Che confusione...
La grana un pochino cambia col livello di esposizione, nel senso che nelle parti più dense è leggermente più evidente, ma la differenza è minima. L'evidenza della grana cambia molto di più in base al soggetto: sulle campiture uniformi è più evidente, se invece un'area è ricca di dettaglio quasi scompare... etc.
La grana cambia anche un po' a seconda di quanto si sviluppa, con tempi più lunghi (a parità di rivelatore e diluizione) la grana è più evidente. Naturalmente aumentando il tempo di sviluppo aumenta anche il contrasto.
Non si dovrebbe sviluppare in base alla sensibilità impostata, ma in base al contrasto della scena e alla resa che si vuole in stampa.
Cambiare tempo di sviluppo in base all'indice di esposizione (IE), cioè fare trattamenti push o pull, è una pratica sconsigliabile. Riducendo l'esposizione e aumentando il tempo di sviluppo si perde dettaglio nelle ombre (per via della riduzione dell'esposizione) e anche nelle luci (per via del sovra-sviluppo).
Una pellicola di sensibilità bassa e dal contrasto tendenzialmente elevato come la Pan-F richiede attenzione nell'uso poiché è molto poco tollerante. Ben vengano quindi test d'uso, ma che abbiano senso però!
Bisognerebbe provare esposizioni a forcella, abbastanza ampie lato sovra-esposizione (12, 20, 32, 50 Iso per es.) fatte su vari rulli; rulli da sviluppare poi con tempi diversi, in modo da ottimizzare esposizione e contrasto.