Non posso che essere d'accordo con tutti gli interventi precedenti
Secondo mei hai ANCHE messo troppa carne al fuoco, oltretutto carne diversa con cotture diverse in mezzo al pesce che è più delicato da cuocere.
Le foto che hai messo per me sono troppo piccole ma su alcune si INTUISCE un fuori fuoco che è "caduto" ad infinito o comunque più indietro rispetto al soggetto (ammesso che il soggetto sia la persona ritratta).
In un ordine cambierei :
- La pellicola; partire con una P30 non è proprio il massimo, bella quanto vogliamo ma tutt'altro che facile, una Fp4 fa molto meglio in qualunque rivelartore.
(anche perchè son quasi tutte sott'esposte)
- elimina l'acqua distillata, dimenticati della sua esistenza, al massimo proprio sforzandosi usala solo per l'imbibente finale.
- usa una macchina/obbiettivo senza adattatori.
- le esposizioni +1 +2 ecc dicono tutto e niente, con una P30 (80 iso di nome che non li raggiunge manco ad aggiungere sensibilizzanti a mano) vuol dire che dovresti aver usato il cavallettto che preso/usato "da solo" non è scontanto che garantisca immagini senza il micromosso.
Che scanner hai usato ?
Hai poi rifotografato i negativi alla massima focale ? Cioè ?
SieggSapone ha scritto: ↑14/04/2024, 18:23La prima cosa che ho pensato appena ho visto le foto è stata che mi si è rotto lo scanner. Ho immediatamente preso la fotocamera digitale e ho scansionato con quella: focale al massimo, minima distanza di messa a fuoco e risoluzione al massimo. Stesso risultato.
Invece no ....
Non ti serve il focus finder con l'ingranditore, ma un lentino, una lopue da diciamo 10x e vedere che vedi sul negativo retroilluminato in qualche modo.
Gli effetti del solfito sull'acutanza, per vederli bene con una P30 dovrai ingrandire (con ingranditore non con lo scanner) e poi stampare almeno 40x50, i più attenti che hanno sviluppato occhio ed esperienza se ne accorgono anche con formati un po' più piccoli.
PS: se ti aspetti dall'analogico (oltretutto in 35mm) la stessa definizione del digitale, dimenticatelo.