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Buongiorno a tutti sto cercando di approfondire l’argomento in oggetto, ricordo di un post di chromemax che spiegava quanti stop di contrasto stanno in un determinato grado di filtraggio in una determinata carta. Cioè la relazione tra SBR- CI - ISO-R.
Qualcuno riesce a girarmi il link sull’argomento? (O a spiegarmelo )
L'ISO-Range misura il contrasto della carta, ovvero l'intervallo di esposizione che serve per passare da un annerimento appena percettibile (0,04 sopra la base+velo) ad un "quasi nero" (90% della densità massima raggiungibile da quella carta).
In soldoni, prendi il valore iso-R e lo dividi per 30: quello è l'intervallo, in stop, per passare da "quasi bianco" al "quasi nero" come sopra definiti.
Tieni conto (solo per darti un primo orientamento, senza diventare dogmatici) che una carta con ISO-R 50 - 60 è molto dura, 90 - 110 è nel range normale, 120 - 160 è da morbida a morbidissima.
L'iso-r della carta è definito come 100 volte il range di densità del negativo rappresentabile su carta con sufficiente separazione dei toni per quello specifico filtro di contrasto utilizzato (o grado di contrasto della carta se non è multigrade). Cioè se la carta riesce a rappresentare 3 stop di gamma dinamica del negativo, cioè 0.9 unità densitometriche (0.3 unità dens. equivalgono ad uno stop), allora la carta sarà 0.9*100=90 iso-r. questo non è il range di luminosità del soggetto, ma del negativo, per calcolare il SBR devi tenere conto del contrasto (gamma) del negativo.
un esempio:
Se l’iso-R della carta Ilford Multigrade V RC a filtro 00 è 160 vuol dire
che è capace di rappresentare un negativo con 160/30=5.3 stop di gamma
dinamica.
Se abbiamo sviluppato questo negativo perché avesse un gamma di
0.5 questo vuol dire che 10.6 stop (cioè 5.3/0.5, ovvero il range di densità del negativo diviso il gamma del negativo) di scena catturata saranno rappresentabili sulla carta.
Sono cose che sto imparando pure io, quindi spero di non aver commesso imprecisioni, ma di quest'ultimo esempio me ne ha confermato la correttezza chromemax.
Uso un analyzer pro della RH Design. Ha il suo densitometro che permette di misurare la densità dell’immagine proiettata sul piano di lavoro. Non ho capito bene che unità di misura usi (all’accensione del menu “densitometro” parla di LOG. A questo punto mi basterebbe misurare il contrasto (zone scure meno zone trasparenti) e ottengo il G medio. A questo punto saprei il DR e potrei capire che grado di filtro usare. Giusto? Il mio scopo è padroneggiare la densità del negativo oltre che con i test anche con l’aiuto di questo densitometro.
Per capire lo scopo finale....
....intendi usare l'rhdesign per capire il grado da usare?
No questo lo faccio già e con grande soddisfazione dopo una settimana di calibrazione
Vorrei usare il densitometro (che normalmente viene usato per stabilire dove porre un certo tono) in modalita densitometro per capire il DR del negativo e poi fare tutti i calcoli.. questo per cercare di padroneggiare meglio lo sviluppo.
Non so se mi sono espresso correttamente, spero mi capiate.
Questo lo puoi fare, ma devi usare anche un esposimetro spot in fase di ripresa, e poi confrontare i punti della scena misurati con gli stessi punti del negativo misurati con l'esposimetro, e puoi capire il contrasto medio ottenuto con lo sviluppo.
Occhio a piede e spalla di pellicola e carta però, il contrasto medio ottenuto è vicino a quello effettivo del tratto rettilineo solo se non vai a incappare nei suddetti.