Analogica.it

Ciao a tutti!
Mi è capitata una cosa curiosa. Ho avuto nelle ultime lastre che ho sviluppato strane infiltrazioni di luce negli chassis. Una volta su entrambe le facce dello stesso, un' altra solo su una delle due. La cosa curiosa, almeno per me, è che la forma del' infiltrazione è assolutamente uguale in scene di ripresa diverse. Cosa ancora più strana è che su una scena ripresa due volte a distanza di pochi secondi su di una lastra compare questa stramaledetta infiltrazione, sul' altra no.
Non avendo idea di cosa possa essere chiedo aiuto.
Allego qui sotto una foto del negativo.

Se serve. Gli chassis sono dei fidelity in plastica senza particolari segni di usura e la macchina è una Linhof Technika III.

Non penso sia lo chassis l'infiltrazione è sul lato lungo e il bordo non ne è affetto controllerei la macchina o la tank.

Anche secondo me non è colpa dello chassi, in genere con gli chassi le infiltrazioni si manifestano dal lato dello sportellino ribaltabile soprattutto sugli angoli mentre nel tuo scatto i bordi del negativo sono perfettamenti trasparenti. Come sta il soffietto? Se il soffietto è intercambiabile è stato fissato bene? L'ottica è avvitata bene sulla piastra? Altrimenti come dice Daniele la tank.

Ho svelato l' arcano proprio pochi minuti fa'...
C'erano dei buchini in prossimità del foro dell' ottica; due per la precisione. Non ho idea di cosa servissero. In controluce si vede una piccolissima parte di questa apertura. Non avendo mai smontato l' ottica da quella piastra non me ne ero mai accorto.
Almeno spero sia questo. Farò test a breve.
Grazie a tutti intanto.

Visto che è l'unico thread con questo titolo, continuo qua.
Ho sulle stampe questi aloni chiari a bordo foto. Sono gli chassis? Se come immagino si, e anche come domanda in generale è possibile rimetterli a nuovo o non ne vale la pena?
Questa è una scansione della stampa a contatto.
Ho alterato un po i toni per rendere più evidente il difetto.

A meno che non fosse uno sviluppo fatto male??

Pacher ha scritto:A meno che non fosse uno sviluppo fatto male??

Probabile. L'agitazione è complicata.

Come le sviluppi?

Ciao Andrea!
Le lastre in questione (13x18) sono state sviluppate in D76 1+1 in bacinella. Le sviluppo di solito in coppie. Non faccio prebagno (forse dovrei farlo??), le immergo le agito come al solito portando quella sotto sopra e così via per i primi 30 secondi; poi ogni 30 secondi gli faccio fare 4 cicli sopra sotto, diciamo che mi prende 7 8 secondi e così fino alla fine. Quando ho finito col sopra sotto le spingo con le dita delicatamente per immergerle nel rivelatore.

A me sembrano proprio problemi di agitazione. Ottenere uno sviluppo uniforme sulle lastre è molto difficile, più o meno ogni schema di agitazione ha dei punti forti e dei punti deboli. Nell'agitazione a bacinella succede più o meno questo:
Quando si immerge la lastra la turbolenza sui bordi è maggiore e il rateo di sviluppo più alto.
Un sistema per minimizzare ilproblema potrebbe essere quello di aumentare la causalità modificando continuamente l'angolo d'ingresso della pellicola nel liquido e l'orientamento ma anche lo schema di agitazione in modo da mandare in "compensazione" le disuniformità e non in addizione come accade con uno schema costante di agitazione.

chromemax ha scritto:A me sembrano proprio problemi di agitazione. Ottenere uno sviluppo uniforme sulle lastre è molto difficile, più o meno ogni schema di agitazione ha dei punti forti e dei punti deboli. Nell'agitazione a bacinella succede più o meno questo:

path3830.png

Grazie, sembrerebbe propio il caso..
Come faccio ad avere uno sviluppo uniforme se sviluppo in bacinella? Anche perché sono quindici giorni che volevo comprarmi una 8x10 economica per evitare l'ingranditore per il 13x18. E non tarderà ad arrivare..Quindi immagino poi il problema sia anche più grave sul formato più grande.