Analogica.it

Buonasera,
come in altri post ho premesso sia che so sviluppare e stampare, sia come che da poco mi sono riavvicinato alla fotografia analogica.
Naturalmente dopo 30 e passa anni ho perso la mano ma la tecnica la ricordo benissimo e mi è rimasta tuttta ben impressa.
Vorrei per ora solo sviluppare solo i rullini B/N.
Per iniziare dovrei sia riaquistare i materiali che i liquidi.
Come Tank avendola anni fa punterei decisamente sulla Paterson doppia PTP115 (incluse 2 spirali) vista in un sito che mi avete postato.
Il problema vero e proprio consiste sulla scelta dei liquidi in quanto mi ricordo solo che usavo Ilford...ma le sigle nulla...

Come pellicole per ora prediligo le 200 o 400 iso e vorrei una confezione se possibile da 250ml poi da diluire con acqua ( non ricordo se usavo la distillata sinceramente ma penso di no.Consigli?)

Voi su Ilford cosa mi consigliate come sviluppo e fissaggio?
Altri prodotti consigliati?

P.S. Ricordo che c'era una pellicola ilford "tirabile" fino a 1600 asa mi sapreste dire quale era?

Grazie infinite in anticipo delle vostre risposte

Peppe

.

Prendi la busta di ilford id11 da 1 litro e ti fai 4 pellicole, fissaggio e stop Ilford rapid fixer e ilfostop.
L’hp5 la tiri a 1600 con il microphen.
Communique ti consiglio di andare sul sito della ilford e leggerti i PDF con le specifiche dei prodotti e tutte le relative informazioni.

Scusa la domanda molto semplice, ma sono 30 e passa anni che non sviluppo più un negativo per cui non ricordo bene come erano i tempi di agitazione della Tank.
Mi sembra di ricordare 10 agitazioni ogni minuto...
Mi diresti se corretto? o quali sono?

Altri liquidi consigliati anche se dovessi in caso comprare fra un pò pellicole a 25-50-100 iso?

Semplificando un po', le agitazioni più usate (e discusse sui forum etc.) sono:

1) cosiddetta agitazione Kodak: 2/3 inversioni ogni 30''
2) cosiddetta agitazione Ilford: 5/6 agitazioni ogni 1'
3) continua (solitamente con macchinari tipo il sistema Jobo, ma anche per chi usa le vecchie Rondinax o i suoi cloni moderni tipo quelli venduti da Ars Imago): solo per chi ha queste attrezzature
4) Stand (lascia perdere ;.))

Di base, per togliere la ruggine ai tuoi automatismi, scegli o la 1) o la 2), e non sbagli di sicuro.
Come ben spiegato anche dai master di questo forum, la differenza di risultato
è marginale, puoi scegliere quella con cui ti trovi meglio; per fare la punta alla penna, forse meglio la 1) in caso disviluppi brevi, diciamo sotto i 5'.

Tieni però conto che fare 10 inversioni in 10 secondi genera un'agitazione assai energica, con rischio di schiume o altro, meglio rallentare, in modo che una singola inversione duri circa 2''.

Tank Jobo da 500 con due spirali.

ID11 o D76 da usare 1+1 e poi gettare via dopo lo sviluppo. Prepari un litro di soluzione sciogliendo la polvere e le dividi in quattro bottigliette da 250cc.
Userai 250+250 (e qui ti viene bene la tank Jobo da 500).
Stop e Fissaggio a piacere.

Pellicola top sarebbe la Kodak T-MAX 400 con relativo prezzo top, anche se qualcuno la trova "piatta".
Ilford HP5 esposta a 200 viene bene e si presta bene a tante occasioni. "Tirarla" a 1600 è tanta roba in sottoesposizione, dovrai combattere in stampa con un contrasto molto alto.

Non so come sviluppavi/stampavi 30 anni fa, oggi l'approccio potrebbe essere un pochino diverso, meno praticone ma più metodico e preciso.
Sul forum trovi davvero una miniera di informazioni.

Quello che ho scritto è quello che più o meno faccio io e mi trovo bene, poi ognuno deve trovare la sua strada.
Giusto per allungare il discorso posso dirti che il mio ritorno all'analogico fu sulla riga dei consigli dei praticoni del tempo, poi qui ho incontrato persone che mi hanno portato a pensare diversamente e posso dirti che oggi in camera oscura le cose vanno decisamente meglio, si spreca meno carta e si raggiungono risultati decenti in meno tempo.

Buon ritorno al futuro!!!!!

Io generalmente uso lo schema ilford, ovvero agitazione per il primo minuto e poi 4 agitazioni in 10 secondi ogni minuto per tempi di sviluppo superiori a 7 minuti.
Per tempi di sviluppo più brevi userei lo schema Kodak, agitazione I primi 30secondi e poi 5 agitazioni in 7 secondi ogni 30 secondi.

luciano.xxk ha scritto: ↑

15/03/2024, 9:32

Semplificando un po', le agitazioni più usate (e discusse sui forum etc.) sono:

1) cosiddetta agitazione Kodak: 2/3 inversioni ogni 30''
2) cosiddetta agitazione Ilford: 5/6 agitazioni ogni 1'
3) continua (solitamente con macchinari tipo il sistema Jobo, ma anche per chi usa le vecchie Rondinax o i suoi cloni moderni tipo quelli venduti da Ars Imago): solo per chi ha queste attrezzature
4) Stand (lascia perdere ;.))

Di base, per togliere la ruggine ai tuoi automatismi, scegli o la 1) o la 2), e non sbagli di sicuro.
Come ben spiegato anche dai master di questo forum, la differenza di risultato
è marginale, puoi scegliere quella con cui ti trovi meglio; per fare la punta alla penna, forse meglio la 1) in caso disviluppi brevi, diciamo sotto i 5'.

Tieni però conto che fare 10 inversioni in 10 secondi genera un'agitazione assai energica, con rischio di schiume o altro, meglio rallentare, in modo che una singola inversione duri circa 2''.

C'è qualche link che spiega nel dettaglio questi sistemi?

Kleinpest ha scritto:

luciano.xxk ha scritto: ↑

15/03/2024, 9:32

Semplificando un po', le agitazioni più usate (e discusse sui forum etc.) sono:

1) cosiddetta agitazione Kodak: 2/3 inversioni ogni 30''
2) cosiddetta agitazione Ilford: 5/6 agitazioni ogni 1'
3) continua (solitamente con macchinari tipo il sistema Jobo, ma anche per chi usa le vecchie Rondinax o i suoi cloni moderni tipo quelli venduti da Ars Imago): solo per chi ha queste attrezzature
4) Stand (lascia perdere ;.))

Di base, per togliere la ruggine ai tuoi automatismi, scegli o la 1) o la 2), e non sbagli di sicuro.
Come ben spiegato anche dai master di questo forum, la differenza di risultato
è marginale, puoi scegliere quella con cui ti trovi meglio; per fare la punta alla penna, forse meglio la 1) in caso disviluppi brevi, diciamo sotto i 5'.

Tieni però conto che fare 10 inversioni in 10 secondi genera un'agitazione assai energica, con rischio di schiume o altro, meglio rallentare, in modo che una singola inversione duri circa 2''.

C'è qualche link che spiega nel dettaglio questi sistemi?

https://youtu.be/CLf271GhK1M?si=VLI5QNhBlAR0Fkcj

Da vedere e rivedere. Un video in cui Andrea Calabresi (Silverprint) spiega tutto quello che c'è da sapere sullo sviluppo di un negativo in bianco e nero:


https://youtu.be/K-MqM_6ECN0?si=2rIyJpDn7miBB0vP

Piccolo contributo "storico" sul "tirare" HP5 o TRI-X (non credo più in produzione):
Ai miei tempi (1970) c'era uno sviluppo ACUSPEED della Paterson proprio tarato per esporre a 1600 ASA le pellicole a 400 e dava una bella grana netta e appunto immagini con bella "acutanza".
La TRI-X veniva molto bella, con risultati molto tipici nelle foto di concerti rock e jazz ;)