Ciao a tutti
ho iniziato a leggere i 10 capitoli della sensitometria dal blog del forum e ho una domanda sui tiraggi. Tutto chiaro quello che succede alla curva caratteristica, ma mi chiedo allora un po' di cose
1. Che alternative ho ad un tiraggio? Se mi servono ISO800 per esempio, che non sono coperti da una pellicola a tale sensibilità nominale, ho alternative? Ne sparo una, invece che sottoesporre di 1 stop una Delta Professional, meglio far lavorare ad 800ISO una Delta3200? Starei sovraesponendo e da quello che ho visto sui 14 stop retti dalla TMAX, il dubbio quantomeno mi viene. Dopo tutto sono solo 2 stop di sovraesposizione
2. Immaginiamo di tirare una HP5 a 1600, una volta che la frittata è fatta, che sviluppo usare? Leggo ad esempio dal pdf del Microphen che è finegranulante e permette di avere un incremento della velocità della pellicola, traducendo alla lettera. Ma mentre il finegranulante è chiaro, che vuol dire che aumenta la velocità? Ipotizzo io una risposta, significa che ha delle caratteristiche tali per cui, nonostante la sottoeposizione del tiraggio permette di avere un risultato come se la pellicola fosse stata alla sensibilità nominale cui è stata tirata? Qualora fosse così, una sorta di compensazione del tiraggio, quanto permette di "limitare i danni" della sottoesposizione del tiraggio?
grazie a tutti
Info sul tirare una pellicola
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- Alessandro_Roma
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Re: Info sul tirare una pellicola
Provo a risponderti io, ma attendiamo sempre pareri più autorevoli ;)Alessandro_Roma ha scritto:Ciao a tutti
ho iniziato a leggere i 10 capitoli della sensitometria dal blog del forum e ho una domanda sui tiraggi. Tutto chiaro quello che succede alla curva caratteristica, ma mi chiedo allora un po' di cose
1. Che alternative ho ad un tiraggio? Se mi servono ISO800 per esempio, che non sono coperti da una pellicola a tale sensibilità nominale, ho alternative? Ne sparo una, invece che sottoesporre di 1 stop una Delta Professional, meglio far lavorare ad 800ISO una Delta3200? Starei sovraesponendo e da quello che ho visto sui 14 stop retti dalla TMAX, il dubbio quantomeno mi viene. Dopo tutto sono solo 2 stop di sovraesposizione
2. Immaginiamo di tirare una HP5 a 1600, una volta che la frittata è fatta, che sviluppo usare? Leggo ad esempio dal pdf del Microphen che è finegranulante e permette di avere un incremento della velocità della pellicola, traducendo alla lettera. Ma mentre il finegranulante è chiaro, che vuol dire che aumenta la velocità? Ipotizzo io una risposta, significa che ha delle caratteristiche tali per cui, nonostante la sottoeposizione del tiraggio permette di avere un risultato come se la pellicola fosse stata alla sensibilità nominale cui è stata tirata? Qualora fosse così, una sorta di compensazione del tiraggio, quanto permette di "limitare i danni" della sottoesposizione del tiraggio?
grazie a tutti
1) Il tiraggio (sottoesponi e sovrasviluppi rispetto alla sensibilità effettiva e e il tempo di sviluppo normale) aumenta il contrasto del negativo. Se ti servono iso 800 ma vuoi mantenere dettagli nelle ombre senza chiuderle a causa del tiraggio puoi fare il contrario: sovraesponi e sottosviluppi. Quindi prendi ad esempio una delta3200 e la esponi a 800ISO in questo caso però devi regolarti con lo sviluppo (riducendo rispetto al tempo normale). Di quanto ridurlo? domanda da 100000000000 di dollari: se sei pigro ti fidi dei bugiardini e sviluppi come dicono loro. Altrimenti fai dei test per trovare il tempo di sviluppo più adeguato. A corollario di questo, proprio l'altro giorno ho tirato una kentmere400 a 800 con dei risultati tutto sommato buoni. Negativi stampabilissimi. A dire il vero non conosco pellicole da 800ISO nominali.
2) Per il tiraggio, quale sviluppo usare? Feci la stessa domanda anche io e come me molti altri qui sul forum, quindi puoi trovare tante discussioni. Ti conviene usare uno sviluppo che sfrutta bene la sensibilità della pellicola (microphen, ars-imagoFD). Diciamo che se tiri la pellicola di 1 stop, puoi stare tranquillo. 2 stop devi iniziare a usare uno sviluppo adeguato (abbastanza energico), >2 stop...inizi a "tirare" troppo la corda. In questo caso non c'è sviluppo che tenga. Le ombre ti verranno chiusi e il contrasto alto, quindi rischi di avere negativi con grana vistosissima e difficili poi da stampare.
Re: Info sul tirare una pellicola
Il punto di partenza del tuo ragionamento potrebbe essere anche la tipologia delle foto che vorresti ottenere da ed in un certo ambiente.
1.
Il fatto certo è che quando tiriamo una pellicola per uno o due stop, è che lavoriamo sotto una luce o luci scarse in un ambiente che ci invoca a produrre delle fotografie documentarie, con aspetto anche austero e drammatico nelle tonalità. Tenendo conto dei predetti elementi di approccio fotografico, sicuramente non possiamo "badare" alla perdita dei dettagli nelle ombre. Perché se avessimo bisogno di conservare dettagli nelle ombre, lavorando con una pellicola da tirare, dovremmo di regola, cominciare ad esporle molto più orientati alle ombre, che alla media della scena. Vale a dire, esponendo una pellicola ad una presunta sensibilità ottimale con un certo rivelatore adeguato, potremmo benissimo cavarsela con maggiori dettagli nelle ombre ANCHE se non avessimo misurato la luce SULLE ombre. E vice-versa, tirando una pellicola e volendo noi preservare i dettagli nelle ombre, dovremmo "esporre per le ombre e sviluppare con tiraggio" /con tiraggio, in questo caso specifico.
2.
Possiamo anche considerare che una buona pellicola con ottima latitudine di posa, tipo Tmax 400, può essere considerata come se fosse da 800 ISO, senza modifica dei tempi di sviluppo.
3.
Possiamo anche lavorare con una pellicola molto sensibile al rosso, che nelle condizioni di luce incandescente di incirca 2700-3000 Kelvin, può essere considerata come da 800 ISO, invece dei nominali 400.
E torno all'inizio e credo che la tipologia delle tue fotografie non richiederà alcuna particolare attenzione al sistema zonale, perdita dei dettagli nelle ombre, ecc. ecc. Quello poco che potrai attenuare sarà di utilizzare la carta di gradazione soft, anziché normal.
Una HP5 sui 800 ISO in Microphen non è un tiraggio, perché questi arriva sui 650 con tempi di sviluppo normale. Puoi tranquillamente trattarla da 1000 ISO in Microphen ed avrai dei risultati sempre molto soddisfacenti per la fotografia del tipo che ho descritto all'inizio.
E comunicaci le tue esperienze!
1.
Il fatto certo è che quando tiriamo una pellicola per uno o due stop, è che lavoriamo sotto una luce o luci scarse in un ambiente che ci invoca a produrre delle fotografie documentarie, con aspetto anche austero e drammatico nelle tonalità. Tenendo conto dei predetti elementi di approccio fotografico, sicuramente non possiamo "badare" alla perdita dei dettagli nelle ombre. Perché se avessimo bisogno di conservare dettagli nelle ombre, lavorando con una pellicola da tirare, dovremmo di regola, cominciare ad esporle molto più orientati alle ombre, che alla media della scena. Vale a dire, esponendo una pellicola ad una presunta sensibilità ottimale con un certo rivelatore adeguato, potremmo benissimo cavarsela con maggiori dettagli nelle ombre ANCHE se non avessimo misurato la luce SULLE ombre. E vice-versa, tirando una pellicola e volendo noi preservare i dettagli nelle ombre, dovremmo "esporre per le ombre e sviluppare con tiraggio" /con tiraggio, in questo caso specifico.
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Possiamo anche considerare che una buona pellicola con ottima latitudine di posa, tipo Tmax 400, può essere considerata come se fosse da 800 ISO, senza modifica dei tempi di sviluppo.
3.
Possiamo anche lavorare con una pellicola molto sensibile al rosso, che nelle condizioni di luce incandescente di incirca 2700-3000 Kelvin, può essere considerata come da 800 ISO, invece dei nominali 400.
E torno all'inizio e credo che la tipologia delle tue fotografie non richiederà alcuna particolare attenzione al sistema zonale, perdita dei dettagli nelle ombre, ecc. ecc. Quello poco che potrai attenuare sarà di utilizzare la carta di gradazione soft, anziché normal.
Una HP5 sui 800 ISO in Microphen non è un tiraggio, perché questi arriva sui 650 con tempi di sviluppo normale. Puoi tranquillamente trattarla da 1000 ISO in Microphen ed avrai dei risultati sempre molto soddisfacenti per la fotografia del tipo che ho descritto all'inizio.
E comunicaci le tue esperienze!
- Alessandro_Roma
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Re: Info sul tirare una pellicola
beh io tiro spesse volte le pellicole, per questioni di necessità di sensibilità, ma dopo aver letto le pillole di sensitometria ho maturato qualche dubbio
Da un lato capisco benissimo cosa accade in termini fisici alla pellicola, ricevendo meno luce con le conseguenti modifiche alla curva caratteristica, ma da un punto di vista più empirico, non ho mai notato tutta questa evidenza dell'effetto descritto
Sì per carità, una HP5 a 400 o 800 lo vedo che è diversa da una tirata a 1600, ma quest'ultima non è così "drammatica" (notate le virgolette). Sarà per via dello sviluppo col Microphen? Sarà per via di una mia tendenza a sovraesporre un po'?
Boh non lo so, sto scoprendo molte cose e per questo mi piace confrontarmi con chi da più tempo fa certe cose. Ero rimasto un po' scioccato dalla descrizione dell'effetto del tiraggio in termini sensitometrici, ma poi andando a rivedere le stampe, specie quelle baritate, non mi sembra di aver trovato una situazione così tanto priva di dettagli con neri impastati in modo illeggibile, anzi, una HP5 ad 800 secondo me ha il suo bel perché...
Da un lato capisco benissimo cosa accade in termini fisici alla pellicola, ricevendo meno luce con le conseguenti modifiche alla curva caratteristica, ma da un punto di vista più empirico, non ho mai notato tutta questa evidenza dell'effetto descritto
Sì per carità, una HP5 a 400 o 800 lo vedo che è diversa da una tirata a 1600, ma quest'ultima non è così "drammatica" (notate le virgolette). Sarà per via dello sviluppo col Microphen? Sarà per via di una mia tendenza a sovraesporre un po'?
Boh non lo so, sto scoprendo molte cose e per questo mi piace confrontarmi con chi da più tempo fa certe cose. Ero rimasto un po' scioccato dalla descrizione dell'effetto del tiraggio in termini sensitometrici, ma poi andando a rivedere le stampe, specie quelle baritate, non mi sembra di aver trovato una situazione così tanto priva di dettagli con neri impastati in modo illeggibile, anzi, una HP5 ad 800 secondo me ha il suo bel perché...
Re: Info sul tirare una pellicola
Non è tanto "drammatica" perché la parte alta della curva di Microphen non è più molto ripida, è "arrotondata" e tutto sommato, l'effetto assomiglia ad una pellicola poco sovraesposta e sviluppata con più energia. E se sovraesponi per cautela, salvi più dettagli nelle ombre, i picchi neri non sono mai troppo anneriti e l'effetto finale è come un buon rude scotch whiskey.Alessandro_Roma ha scritto: Sì per carità, una HP5 a 400 o 800 lo vedo che è diversa da una tirata a 1600, ma quest'ultima non è così "drammatica" (notate le virgolette). Sarà per via dello sviluppo col Microphen? Sarà per via di una mia tendenza a sovraesporre un po'?
- Alessandro_Roma
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Re: Info sul tirare una pellicola
Oh cavolo, non bevo whiskey ma mi tocca cominciare per apprezzare fino in fondo la rispostaScordisk ha scritto:
Non è tanto "drammatica" perché la parte alta della curva di Microphen non è più molto ripida, è "arrotondata" e tutto sommato, l'effetto assomiglia ad una pellicola poco sovraesposta e sviluppata con più energia. E se sovraesponi per cautela, salvi più dettagli nelle ombre, i picchi neri non sono mai troppo anneriti e l'effetto finale è come un buon rude scotch whiskey.





scherzi a parte, tutto chiaro ed era quello che pensavo anche io. Però questo topic un effetto l'ha scatenato... mi prendo una Delta3200 e la espongo ad 800, ora sono troppo curioso ;)

