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inquinamento chimici e carte

Inviato: 15/08/2011, 10:35
da liberalemucche
come vi regolate con lo smaltimento dei chimici?
li conferite separati in tanichette alle isole ecologiche?
li mescolate?
li versate nel vaso?

e le carte usate per i provini?
dove vanno messe?
le FB si possono considerare carta o comunque lo strato di emulsione ne inficia il riciclo?

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 15/08/2011, 12:09
da stormy
La coscienza ecologica vorrebbe che andassero smaltiti alle isole ecologiche in genere anche mischiati tra loro, la realtà è invece che molti li buttano direttamente nello scarico, credo che seppur sbagliato non possa procurare piu danni di quanto non ne facciano e detersivi e altre schifezze. (lo so è un ragionamento sbagliato ma la verità è questa).
Per le carte, non ne ho la piu pallida idea

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 15/08/2011, 16:25
da chromemax
L'argomento è stato fonte di discussione da parecchi anni.
Dipende da che concetto di ambiente si ha e qui il campo si allarga talmente tanto che anche mezza internet non sarebbe sufficiente.
Personalmente le mia priorità nel ridurre la mia impronta ecologica sul pianeta non vedono i chimici fotografici molto in alto; il mio attuale stile di vita (simile a quello di milioni di altri occidentali) ha sprechi molto più inquinanti e dannosi di qualche grammo di idrochinone e ioni d'argento, e questi per adesso cerco di ridurre.

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 16/08/2011, 21:37
da Umbi
Giusto per sapere, ma le isole ecologiche che cosa sono?

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 17/08/2011, 1:18
da chromemax
Un neofemismo per discariche comunali ;)

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 18/08/2011, 21:41
da Umbi
Ah, ecco, mi sembrava una evoluzione anti tempore!

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 23/11/2011, 15:19
da luca_dega
chromemax ha scritto:Un neofemismo per discariche comunali ;)
che per inciso svuotano tutto dentro un buco per terra...
ce n'è uno vicino casa dei suoceri. GRAN ecologia...
la verità è che invecie di diffonderle in giro, le porcherie le accentriamo in alcuni punti di raccolta, che però poi vanno in circolo attraverso falde sotterranee & C. ...senza contare che dopo un pò (quando non ci sta più niente) li "bonificano" e magari ci costruiscono sopra... :((
io comunque per "civilità" (per scaricarmi la coscienza) butterò tutto dentro i bottiglioni vuoti da 5 litri dell'acqua distillata che si usa per stirare e li porterò "a smaltire"...(vedremo quanto durerò...)

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 23/11/2011, 17:56
da rgart1983
Guardate che di "tossico" non c'è nulla... e le quantità sono estremamente irrisorie...

Meglio buttare tutto giù dal lavandino che poi andrà ad un depuratore che portarle ad un'isola ecologica dove magari sversano in terra come dice luca_dega :((


Inquina molto molto molto di più l'olio da frittura che i chimici che si usano per questo hobby...

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 23/11/2011, 23:15
da isos1977
beh... diciamo che i chimici per lo sviluppo non sono proprio innocui.. e molto diversi dai detersivi o altri prodotti di uso quotidiano..

ecco le frasi di rischio prese dalla scheda di sicurezza del ID-11:

Nocivo per ingestione. R22
Possibilità di effetti cancerogeni - prove insufficienti.R40
Rischio di gravi lesioni oculari.R41
Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle.R43
Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per ingestione.R48/22
Altamente tossico per gli organismi acquatici.R50
Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente
acquatico. R50/53
Possibilità di effetti irreversibili.R68

essendo un rifiuto speciale deve essere smaltito in modo idoneo.... se poi ci sono delle ditte di smaltimento criminali che seppelliscono i rifiuti tossici nei campi, questa è un'altra questione..

Purtroppo però in molti comuni le isole ecologiche non ritirano i chimici fotografici e quindi bisogna cercare una ditta specializzata.

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 24/11/2011, 8:31
da luca_dega
...e pensare che la mia donna lavora come impiegata in una ditta che ritira e trasporta rifiuti speciali... :))

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 20/01/2012, 12:02
da luca_dega
aggiornamento sullo smaltimento liquidi sviluppo:

allora, come già detto, la mia donna è impiegata in una ditta che si occupa di ritiro e trasporto rifiuti speciali-pericolosi, qui in Friuli.
Li ritirano e li portano alle Aziende autorizzate allo smaltimento-stoccaggio.
Tra i clienti, hanno anche gli ospedali i quali sono obbligati a smaltire gli sviluppi (radiografie & C. ? ).
Con loro, la "taglia" minima per il ritiro sono 30 litri, il costo è circa 110 Euro !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
per ogni litro aggiunto si paga un tot.

Insomma, valutando che una sessione media di c.o. (stampa) si possa utilizzare circa 1,5 lt di sviluppo a perdere (almeno io non lo riutilizzo), ogni 20 sessioni mi costerebbero 110 Euro ! (tenendo conto che il fissaggio e l'arresto magari non serve smaltirli in modo "speciale").
arrotondando, diciamo 5 Euro solo di smaltimento sviluppo ogni volta che metto piede in c.o.....
ed intanto le bottiglione in plastica da 5lt con su scritto "sviluppo finito" mi si accumulano...

direi che è il caso di trovare un'alternativa "eco"....che però forse ho già trovato, ma non ve la dico finchè non avrò la certezza che...funzioni (aca si possa fare). Avrò comunque da tribolare :-\

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 20/01/2012, 12:44
da chromemax
Smaltire lo sviluppo costa 4 volte e mezza che farlo nuovo, il fix 6 volte... bel business il riciclo

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 20/01/2012, 13:28
da Silverprint
Già. E pensato proprio male.
Innanzi tutto non distingue tra i vari chimici delle camere oscure. Poi senza obbligo (per tutti) del registro di carico, chi diavolo può controllare?
Per noi bianconeristi che abbiamo chimici esausti, che si esauriscono subito e che sono quasi solo d'acqua un vero salasso.
Ben diverso per chi rigenera la solita roba di una sviluppatrice colore per tre o sei mesi ed alla fine butta via una trentina di litri.

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 20/01/2012, 13:36
da luca_dega
io ho provato a chiedere alla donna se potevo dargli qualche boccione ogni tanto, da aggiungerci qualche litro qua e la a quelli che vanno ritirando, ma niente: hanno tutto pesato, registrato, bollato, vidimato, controllato, incartapestato ecc...ecc...ecc....

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 20/01/2012, 16:37
da Willy985
Mi dispiace ma butto tutto nelle acque nere, almeno ho cercato di evitare l'idrochinone prendendo il Neutol Plus che è "ecologico"... lo smaltimento corretto per chi sviluppa poco è praticamente impossibile, in ogni caso credo che inquini decisamente di più mia mamma che lava i piatti ogni giorno. ;)

PS: per il resto faccio la differenziata e smaltisco correttamente i rifiuti speciali, almeno nel mio piccolo cerco di dare una mano all'ambiente (che non soccomberà di certo per 12ml di Rodinal)

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 06/02/2012, 13:39
da zioAlex
per me é un gran senso civico la raccolta differenziata, ovviamente con il tempo dovrà migliorare! :) é sempre meglio che buttare di tutto e di più senza fare distinzione alcuna...
C'é una bella differenza tra isola ecologica e discarica comunale, ovviamente se l'isola ecologica é gestita da persone senza scrupoli diventa una discarica abusiva e pericolosa!
Se ognuno di noi darebbe il proprio contributo, anche se piccolo, le cose Possono cambiare! L'importante comunque é anche crederci... ;)
io vedo segnali positivi anche se del marcio c'é sempre stato purtroppo! :-?? Ma bisogna pur iniziare da qualche parte no?
Ieri ad esempio a "linea diretta" su rai 3 , parlavano proprio della discaricarica (non isola ecologica) di Albano Laziale, costruita dove non andava costruita etc. etc.. Certe cose purtroppo fanno male vederle e saperle ma sempre meglio che mettere la testa sotto la sabbia x far finta di non vedere...
Per tornare al "riciclo fotografico" posso solo dire che la pellicola va nell'indifferenziata come la carta fotografica perché non si recupera... :)
:-h

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 06/02/2012, 14:15
da isos1977
a queste cifre diventa veramente "impegnativo" lo smaltimento...
la cosa assurda è che le nostre soluzioni sono a una diluizione altissima in tanta acqua... nessuno ha ancora provato a farsi un evaporatore casalingo?

io pensavo di provare con un umidificatore elettrico tipo questo http://www.ebay.it/itm/UMIDIFICATORE-54 ... 256bfdd2b0

magari da accendere all'aperto... ma comunque i "fumi" non dovrebbero essere tossici

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 06/02/2012, 14:20
da chromemax
Discorso lungo, pericoloso e OT :) Quello che trovo fastidioso è che tutto viene declinato in funzione del "business", riciclo compreso. Si ricicla perché ci si fanno soldi, altrimenti non sarebbe così "interessante", con buona pace dei sentimenti ecologici, i discorsi sul futuro dei nostri figli, ecc, ecc. Come se non distruggere quello che ci sta intorno e che prendiamo (deprediamo?) senza chiedere niente a nessuno, non dovesse essere una cosa normale, istintiva, insita nell'animo di ogniuno.

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 07/02/2012, 9:09
da luca_dega
a puro scopo informativo, indico di seguito i codici SER che si indicano nel SISTRI, che è il modulo di identificazione rifiuto:

09 RIFIUTI DELL'INDUSTRIA FOTOGRAFICA
09 01 rifiuti dell'industria fotografica
090101* soluzioni di sviluppo e attivanti a base acquosa
090102* soluzioni di sviluppo per lastre offset a base acquosa
090103* soluzioni di sviluppo a base di solventi
090104* soluzioni fissative
090105* soluzioni di lavaggio e soluzioni di arresto-fissaggio
090106* rifiuti contenenti argento prodotti dal trattamento in loco di rifiuti fotografici
090107 carta e pellicole per fotografia, contenenti argento o composti dell'argento
090108 carta e pellicole per fotografia, non contenenti argento o composti dell'argento
090110 macchine fotografiche monouso senza batterie
090111* macchine fotografiche monouso contenenti batterie incluse nelle voci 16 06 01, 16 06 02 o 16 06 03
090112 macchine fotografiche monouso diverse da quelle di cui alla voce 09 01 11
090113* rifiuti liquidi acquosi prodotti dal recupero in loco dell'argento, diversi da quelli di cui alla voce 09 01 06
090199 rifiuti non specificati altrimenti

e fin qui, chi se ne frega direte voi.... il bello è che quelli contrassegnati con asterisco sono classificati come "pericolosi"...

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 07/02/2012, 9:45
da zioAlex
luca_dega ha scritto:a puro scopo informativo, indico di seguito i codici SER che si indicano nel SISTRI, che è il modulo di identificazione rifiuto:

09 RIFIUTI DELL'INDUSTRIA FOTOGRAFICA
09 01 rifiuti dell'industria fotografica
090101* soluzioni di sviluppo e attivanti a base acquosa
090102* soluzioni di sviluppo per lastre offset a base acquosa
090103* soluzioni di sviluppo a base di solventi
090104* soluzioni fissative
090105* soluzioni di lavaggio e soluzioni di arresto-fissaggio
090106* rifiuti contenenti argento prodotti dal trattamento in loco di rifiuti fotografici
090107 carta e pellicole per fotografia, contenenti argento o composti dell'argento
090108 carta e pellicole per fotografia, non contenenti argento o composti dell'argento
090110 macchine fotografiche monouso senza batterie
090111* macchine fotografiche monouso contenenti batterie incluse nelle voci 16 06 01, 16 06 02 o 16 06 03
090112 macchine fotografiche monouso diverse da quelle di cui alla voce 09 01 11
090113* rifiuti liquidi acquosi prodotti dal recupero in loco dell'argento, diversi da quelli di cui alla voce 09 01 06
090199 rifiuti non specificati altrimenti

e fin qui, chi se ne frega direte voi.... il bello è che quelli contrassegnati con asterisco sono classificati come "pericolosi"...
quoto in pieno Luca per l'interessamento sull'argomento un pò spinoso e non facile! :)
già avere una propria sensibilità su come, dove, perché riciclare e smaltire é un passo avanti non da poco.... ;)

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 07/02/2012, 16:53
da luca_dega
Cacchiarola, se non fossimo uno qua ed uno la, potremmo mettere in piedi una sorta di "consorzio" in modo da vere un ritiro annuale o semestrale, da effettuarsi in un paio di punti "baricentrici" con prezzo di favore...

1) trovare una ditta che faccia il prezzo buono/migliore
2) individuare le c.o. più "baricentriche" rispetto alla locazione della suddetta ditta
3) chiamare la ditta per il ritiro da farsi il giorno X, dopo essersi messi d'accordo tra noi ( o fissare dei giorni predeterminati)
4) trasportare 1-2 volte l'anno (entro il giorno X-1 !!) presso la/le c.o. dei volonterosi utenti :D le tanichette dei liquidi, lasciandogli la cifra da versare al trasportatore !

in questo modo si smaltirebbero in un colpo solo centinaia di litri con la coscienza a posto...
io mi presterei (visto il mestiere che fa la mia donna...non avrei difficoltà ad avere sconti) ma sono in Friuli: decisamente...non baricentrico ! Comunque proverò a chiedergli il prezzo per quantità diverse....mah.

Ovviamente è fantasia, poichè bisognerebbe coniugare
1) rigore e costanza di molte persone
2) posto per tenere molte tanichette di liquidi esausti
3) posto per tenere (anche diversi giorni ) moooOOOOOoooolte tanichette di liquidi esausti presso i punti di raccolta
4) responsabilità dei soldi e del pagamento da parte dei...volonterosi baricentrici.

rimane in sospeso l'atra idea (lecita !) che ho e che vi comunicherò qualora risulti fattibile...

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 07/02/2012, 17:05
da isos1977
luca_dega ha scritto:Cacchiarola, se non fossimo uno qua ed uno la, potremmo mettere in piedi una sorta di "consorzio" in modo da vere un ritiro annuale o semestrale, da effettuarsi in un paio di punti "baricentrici" con prezzo di favore...

1) trovare una ditta che faccia il prezzo buono/migliore
2) individuare le c.o. più "baricentriche" rispetto alla locazione della suddetta ditta
3) chiamare la ditta per il ritiro da farsi il giorno X, dopo essersi messi d'accordo tra noi ( o fissare dei giorni predeterminati)
4) trasportare 1-2 volte l'anno (entro il giorno X-1 !!) presso la/le c.o. dei volonterosi utenti :D le tanichette dei liquidi, lasciandogli la cifra da versare al trasportatore !

in questo modo si smaltirebbero in un colpo solo centinaia di litri con la coscienza a posto...
io mi presterei (visto il mestiere che fa la mia donna...non avrei difficoltà ad avere sconti) ma sono in Friuli: decisamente...non baricentrico ! Comunque proverò a chiedergli il prezzo per quantità diverse....mah.

Ovviamente è fantasia, poichè bisognerebbe coniugare
1) rigore e costanza di molte persone
2) posto per tenere molte tanichette di liquidi esausti
3) posto per tenere (anche diversi giorni ) moooOOOOOoooolte tanichette di liquidi esausti presso i punti di raccolta
4) responsabilità dei soldi e del pagamento da parte dei...volonterosi baricentrici.

rimane in sospeso l'atra idea (lecita !) che ho e che vi comunicherò qualora risulti fattibile...
Secondo me non è un'idea così difficile da realizzare.... se un gruppo di persone che abita in una zona si mette d'accordo si può provare! Se c'è qualcuno in zona Milano interessato a provare a organizzare la cosa ci possiamo sentire via email!

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 07/02/2012, 17:18
da zioAlex
ma allora trovandovi a Milano potete chiedere direttamente ai laboratori come funziona la "procedura", + che altro x avere un'approccio + diretto sul tutto.... :)

inquinamento chimici e carte

Inviato: 08/02/2012, 1:07
da liberalemucche
grazie mille per tutti i contributi.
la lista con gli asterischi è ufficiale, vero? cioè, se vado a chiedere alla "mia" isola ecologica, ottengo le stesse risposte, giusto?

fff, brutta storia.
produrre consapevolmente inquinamento mi turba non poco.
vorrei sapere almeno se i nostri chimici siano davvero, quanto e quali pericolosi.
davvero il bn fai da te può essere considerato meno inquinante?

ps: ho fatto una ricerchina sulle carte da stampa. aprirò una discussione per condividere i risultati

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 08/02/2012, 9:26
da chromemax
produrre consapevolmente inquinamento mi turba non poco.
Bisogna intenderci sull'inquinamento, ogni essere vivente ha un "impatto" ambientale, ma l'ambiente a sua volta è composto dall'insieme di quegli esserei viventi. Una mandria di elefanti lascia la desolazione più completa dietro di sè quando passa, ma penso che abbattere gli elefanti perché "inquinano" non sia una cosa molto intelligente :)
vorrei sapere almeno se i nostri chimici siano davvero, quanto e quali pericolosi.
Si, i chimici fotografici sono abbastanza inquinanti e pericolosi, almeno per l'odierna sensibilità che si è molto alzata negli ultimi anni. Idrochinone e metolo nello sviluppo e l'argento presente nel fissaggio esaurito sono, a quanto ne so, i componenti più "pericolosi", ma non sono un chimico e neanche un esperto in tematiche ambientali. Poi, come detto sopra, dipende sempre da cosa si intende per inquinamento e qual è il punto di compromesso, o equilibrio, che si intende raggiungere tra l'esistenza e l'ambiente. Se mi scaldo col fuoco di legna consumo una fonte energetica rinnovabile e non aumento il livello di CO2 (almeno su scala temporale umana, per un batterio non sarebbe così, e qui imho si apre un enorme contraddizione, ma è un altro discorso) ma contribuisco ad alzare il livello delle polveri sottili e a liberare gas tossici nell'atmosfera. Se compro un'auto ibrida sono convinto di contribuire a tutelare l'ambiente ma l'impronta ecologica di queste automobili è maggiore di quella di un suv
davvero il bn fai da te può essere considerato meno inquinante?
No, anzi forse lo è di più, proprio perché i chimici esauriti di solito non vengono smaltiti, inoltre in genere c'è anche un maggior consumo d'acqua, a parità di superficie di pellicola o carta, rispetto ad un laboratorio industriale.

Passiamo tutti alla fotografia digitale per inquinare meno? Boh... io non so se è stata calcolata l'impronta ecologica di una fotografia digitale rispetto ad una analogica, magari, come nel caso delle macchine ibride, si scopre che una stampa baritata 30x40 incide meno sull'ambiente di una stampa a pigmenti stampata con l'inkjet. O magari no.....

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 08/02/2012, 9:33
da luca_dega
liberalemucche ha scritto:la lista con gli asterischi è ufficiale, vero? cioè, se vado a chiedere alla "mia" isola ecologica, ottengo le stesse risposte, giusto?
si, è una lista normalizzata (il SISTRI è in vigore a livello nazionale) e ci sono controlli a volte quasi "deliranti" da parte delle autorità. Poi, se dove vivi tu c'è più....elasticità non lo so, certo è che sarebbe illecito tutto quel che esula dal trattamento adatto e normalizzato dei rifiuti presenti nella suddetta lista.

Il chiedere ai laboratori presenti (a Milano o in altre città dove ce ne siano ancora...) mi sembra una buona idea, sempre che siano disposti a rispondere.... dopotutto per loro non siamo la concorrenza ma comunque dei... non-clienti ! :)) potrebbero benissimo risponderti: << ah, ti sviluppi e stampi da solo, comprando la roba su Internet ? bene, arrangiati !>>...

le idee comunque affiorano ed è buona cosa :ymhug: , vuol dire che la maggior parte di noi vuole fare la propria parte per l'ambiente.

concordo sostanzialmente con quanto scritto da chromemax ma aggiungo che se qualcuno evesse qualche remora, a mio avviso il passaggio al digitale NON è la soluzione a tutti i mali: senza fare funanbolici discorsi sul "mercato del silicio", colpevole di danni socialio-politico-economici nonchè ambientali in paesi...non sospetti, pensiamo all'inquinamento "collegato" a tale mercato. Le fotocamere (vendute come il pane perchè rese subito "obsolete" dalle strategie di mercato) sono tutte prodotte e trasportate dall'altra parte del mondo, con inquinanti di ogni genere e senza il rispetto per l'uomo e la natura. Idem per schede di memoria, batterie, (stupidamente dedicate e non riusabili), stampanti, inchiostri per stampa ecc...............e quando sono rotte, vanno smaltite come se fossero radioattive /:)
insomma, non è proprio green photography :)) , poi se ti accontenti di scattare e vederle a monitor probabilmente lo è un pò di più, ma quella io non la vedo nemmeno come fotografia...

a conti fatti, per ora siamo a queste idee:
1) buttare tutto giù dallo scarico
2) "consorziarsi" e trovare qualcuno che ti faccia un prezzo di favore *
3) chiedere lumi/collaborazione a chi smaltisce di norma per lavoro (es. laboratori, ospedali...)
4) portare tutto a chi smaltisce e pagare quel che ti chiedono*

in merito ai punti 2 e 4, ieri ho chiesto alla donna che prezzo mi fanno per tot litri da ritirare, anche nel caso si tratti di TOT litri... mi ha detto che la cifra che a loro (ricordo che la suddetta lavora per una ditta che ritira e trasporto rifiuti pericolosi...) la quantità minima costa 85 Euro (e dovrebbero essere 30 litri). per cui meno di 85 Euro per 30 litri non se ne parla....

in merito al punto 3, ribadisco che avrei ancora un'idea da vedere se è percorribile...e poi farò sapere.

e ribadisco pure che secondo me non vale la pena farsi tante paranoie con l'arresto ed il fissaggio, quanto per lo sviluppo e l'eventuale viraggio.

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 08/02/2012, 11:31
da chromemax
secondo me non vale la pena farsi tante paranoie con l'arresto ed il fissaggio, quanto per lo sviluppo e l'eventuale viraggio.
Io invece sapevo che il problema maggiore era proprio l'argento presente nel fix esaurito, l'argento è un battericida micidiale e può mettere in crisi i sistemi di depurazione.
Poi c'è sviluppo e sviluppo http://www.apug.org/forums/forum37/9825 ... ccoli.html :)

Forse questo può essere un alettura istruttiva:
http://www.kodak.com/global/en/corp/env ... s/j300.pdf

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 08/02/2012, 13:47
da zioAlex
io sapevo che (in proporzione) é molto + inquinante e pericoloso smaltire i chimici x colore dal momento che contengono metalli pesanti, quindi credo non solubili... :-??

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 08/02/2012, 13:56
da Willy985
Ragazzi è vero che sono sostanze pericolose ed inquinanti però pensate anche alle esigue quantità del materiale trattato dal fotoamatore medio ed alle diluizioni per non parlare delle infime quantità di argento, sinceramente non penso che possiamo rischiare addirittura di "mettere in crisi un depuratore"! Con questo non voglio dire che non sia giusto smaltire anzi, smaltisco abitualmente gli oli esausti quindi, se ne avessi l'opportunità, smaltirei tranquillamente anche i chimici... ma ribadisco il concetto che inquina molto ma molto di più mia madre che lava i piatti ogni giorno ;)

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 08/02/2012, 14:21
da luca_dega
Willy985 ha scritto: ma ribadisco il concetto che inquina molto ma molto di più mia madre che lava i piatti ogni giorno ;)
ne sono convinto anch'io, però questo significa che dovrebbero cercare di inquinare meno anche tua (e mia) mamma =))
non mi va di assumere l'italianissimo atteggiamento del "tanto lo fan tutti" :p dovremmo fare tutti la nostra parte, nel nostro piccolo.... lo so che le diluizioni sono elevate, che la quantità d'argento di una vita di camera oscura non basterebbe nemmeno per farci una collanina e che le cose che inquinano il mondo sono ben altre, però....a buttar giù dallo scarico quella roba colorata, mi fa una roba....

inquinamento chimici e carte

Inviato: 08/02/2012, 14:44
da liberalemucche
chromemax ha scritto: Forse questo può essere un alettura istruttiva:
http://www.kodak.com/global/en/corp/env ... s/j300.pdf
interessantissimo, in effetti.
se ho capito bene, suggerisce di recuperare l'ag, poi mescolare riv. e fix per neutralizzare l'acidità (cosa già sentita) e poi buttare nel vaso.
probabilmente è la cosa più indicata per i nostri utilizzi. del resto le concentrazioni sono così basse...
dice anche che i chimici (solo kodak?) non sono non biodegradabili. questa cosa vorrei che fosse sincerata.

la lista sistra sarà per alte dosi?
chi lo sa?

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 08/02/2012, 14:46
da zioAlex
x Luca e willi)
anch'io la penso così... Si inquina molto di + con cose che presumibilmente crediamo non inquinano o inquinano di meno! ;;)
per fortuna che c'é questa sensibilità per l'argomentazione ampia e complessa...
Sensibilità attivata sopratutto da persone + responsabili e coscenziose :)
si é vero, x me conta anche la quantità di un determinato prodotto apparte il suo livello di pericolosità...
Quante ne ho viste in alcune fabbriche con titolari senza scrupoli :-s
e li veramente ti sentivi meno del nulla.. :wall: :wall: :wall:

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 08/02/2012, 14:56
da chromemax
i chimici x colore dal momento che contengono metalli pesanti,
Ho fatto un po' di ricerche e mi sembra che chimici per il colore non contengano metalli pesanti. Non sono un chimico e i miei studi della materia risalgono a troppi anni fa ma la maggior differenza dei chimici colore rispetto a quelli per il BN è negli agenti sviluppanti, che nel colore sono il CD-3 (C11H18N2O4S) e CD-4 (C11H20N2O5S), nelle cui molecole non sono presenti metalli pesanti.
ma ribadisco il concetto che inquina molto ma molto di più mia madre che lava i piatti ogni giorno
La pensavo così anch'io fino a qualche mese fa quando ho fatto un po' di ricerche e mi sono letto gli MSDS dei detersivi per lavastoviglie e degli sviluppi e ho cambiato idea: i detersivi di adesso hanno un impatto ambientale molto più ridotto di quanto pensassi. Non sono un ecologista radicale e fondamentalista, sviluppo e stampo senza perdere il sonno, ma non è vero che un litro di sviluppo in un mese inquina come o meno di due cicli di lavastoviglie al giorno, tutto qui.

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 08/02/2012, 15:18
da Willy985
Anche a me ti assicuro, sono sempre stato un ambientalista convinto iscritto al WWF da quando ero bambino :p Sempre fatto differenziata, ma è giusto anche precisare come stanno i fatti dopo aver letto possibili effetti nefasti sui depuratori etc. Ribadisco che se ne avessi l'opportunità sarei il primo a smaltire i chimici ma mi sembra giusto precisare che, invece di pensare a smaltimanti (quasi) impossibili dei nostri pochi ml di sostanze inquinanti se davvero si guarda all'ambiente, a mio modestissimo parere, sarebbe giusto partire da altri aspetti decisamente più inquinanti della nostra vita quotidiana (più inquinanti ma soprattutto molto più facilmente risolvibili come appunto oli esausti, utilizzo di prodotti naturali, attenzione anche al packaging etc etc) ;)

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 08/02/2012, 15:35
da isos1977
bisogna essere consapevoli che i pochi litri di chimici fotografici che usiamo sono molto più pericolosi di tante sostanze che usiamo quotidianamente o di nostre abitudini...
detto questo..
ho chiesto a un amico che ha un laboratorio e mi dice che loro non possono ritirare liquidi per una questione di tracciabilità (pare che ci siano nuove norme SISTRI molto più stringenti)

ho chiamato l'amsa (a Milano è la società che gestisce i rifiuti). Come si sa le isole ecologiche non possono ritirare rifiuti speciali. Loro fanno un servizio a pagamento per il ritiro di prodotti fotografici che costa 100 € per il trasporto più 1,2€ al Kg di prodotto (se meno di 200 Kg c'è un supplemento di 50€ da pagare...)
ovviamente anche come privati bisogna iscriversi al registro sistri e seguire le varie procedure (temo anche il registro carico/scarico, ecc...)
l'operatore mi ha ribadito che questo tipo di rifiuto è speciale e quindi chi lo produce è responsabile PENALMENTE del corretto smaltimento...

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 08/02/2012, 15:42
da zioAlex
chromemax ha scritto:
ma ribadisco il concetto che inquina molto ma molto di più mia madre che lava i piatti ogni giorno
La pensavo così anch'io fino a qualche mese fa quando ho fatto un po' di ricerche e mi sono letto gli MSDS dei detersivi per lavastoviglie e degli sviluppi e ho cambiato idea: i detersivi di adesso hanno un impatto ambientale molto più ridotto di quanto pensassi. Non sono un ecologista radicale e fondamentalista, sviluppo e stampo senza perdere il sonno, ma non è vero che un litro di sviluppo in un mese inquina come o meno di due cicli di lavastoviglie al giorno, tutto qui.
a livello d'informazione stiamo ancora bassi purtroppo... :(
nella descrizione da te fatta é proprio li che si vede la differenza ;) tra i detersivi di una volta e quelli di adesso che sono "a basso impatto ambientale", il passo c'é stato... :)
però sottolineo che conta anche la quantità di un determinato prodotto, se mi riallaccio
all'esempio "detersivi di mammà vs sviluppi per camera oscura", per ogni appartamento o famiglia hanno sempre un consumo giornaliero di detersivi vari, quindi senza che calcolo su quanto esce dagli scarichi che é variabile, posso però pensare che nel mio paese di 40000 abitanti sicuramente fanno uso (o abuso) di detersivi ma é altrettanto vero che tra i 40000 c'é soltanto una persona che ha una camera oscura! ...io :)) e non sviluppo e stampo tutti i giorni
(purtroppo) :D
il rapporto nel mio caso é 1:40000 direi mooolto basso :-B :)
comunque esistono delle direttive imposte dalla Comunità Europea su l'impatto ambientale che bisogna rispettare....

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 08/02/2012, 16:06
da luca_dega
io non so bene come funizoni, però mi piace immaginare che il tutto "sia nato" dalle esigenze di laboratorio degli ospedali: immagino che lo sviluppo di una lastra che misura 30x40 abbia tanto di quel "residuo" che io nemmeno in un 6 mesi di c.o. ci arrivo....quindi i bidoni di sviluppo esausto dei laboratori devono essere ben diversi dai miei (che sono "li, belli puliti" dentro le bottiglie in plastica....mi vien quasi voglia di riusarli :ymblushing: )
Detto questo, le sostanze chimiche che compongono gli sviluppi sono probabilmente di per se una mazzata per l'ambiente :((
concordo dopotutto sul non fare terrorismo od estremismo ambientalista: immagino si faccia peggio (per l'ambiente) in una settimana di su-e-giù in auto per andarre al lavoro che in un anno di c.o.
e allora che fare?
cercare di "compensare" la propria vita in modo da fare un pò di "metti la cera-togli la cera ?" Sporco di la e, per rimediare, cerco di sporcare meno di li ?
Mah, è come fare il ladro per un giorno la settimana e del volontariato per gli altri 6.... B-)

io cerco sempre di ridurre quel che posso: uso detersivi biologici (che poi verrà fuori che son peggio degli altri... :-o ma sono in balìa degli enti preposti ai controlli e mi DEVO fidare), faccio la differenziata, non butto assolutamente niente in giro, ecc... Quando ci sarà seriamente l'auto elettrica sarò probabilmente tra i primi a prenderla, ricaricandola il più possibile con pannelli solari, senza additare chi continuerà a circolare con auto a combustione.
io non rinuncerò certo a fare foto, però ribadisco: a me svuotare nello scarico quei liquidi mi fa una rooOooba...

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 08/02/2012, 16:30
da isos1977
Una volta un famoso ambientalista italiano (non faccio nomi ;-)) ha detto che la cosa più pericolosa per l'ambiente è l'uomo...
affermazione un po' estrema ma vera... qualsiasi cosa facciamo ha un impatto sull'ambiente...

poi ognuno di noi ha la sua sensibilità ambientale e decide cosa fare per ridurre il suo impatto...c'è chi è più attento e chi meno...

certo che la fotografia è un hobby.. mentre mangiare, scaldarsi e lavarsi sono necessità... e poi è vero che ogni cosa che facciamo ha un piccolo impatto, ma alla fine tante cose insieme portano a situazioni critiche... quindi penso non si debbano trovare scusanti per buttare nel lavandino i chimici...

capisco che soprattuto per qualcuno potrebbe essere veramente difficile trovare una soluzione e devo dire che la burocrazia italiana non aiuta!
Però bisogna trovare una soluzione... anche perchè penso che i cameraoscuristi siano molti di più di quanto pensiamo

ribadisco la disponibilità a trovare una soluzione di gruppo! magari ci si potrebbe appoggiare a un circolo fotografico?

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 08/02/2012, 17:11
da zioAlex
luca_dega ha scritto: e allora che fare?
cercare di "compensare" la propria vita in modo da fare un pò di "metti la cera-togli la cera ?" Sporco di la e, per rimediare, cerco di sporcare meno di li ?
Mah, è come fare il ladro per un giorno la settimana e del volontariato per gli altri 6.... B-)
bhé così no, diventerebbe un tricchebalacche! :D
io cerco sempre di ridurre quel che posso: uso detersivi biologici (che poi verrà fuori che son peggio degli altri... :-o ma sono in balìa degli enti preposti ai controlli e mi DEVO fidare), faccio la differenziata, non butto assolutamente niente in giro, ecc... Quando ci sarà seriamente l'auto elettrica sarò probabilmente tra i primi a prenderla, ricaricandola il più possibile con pannelli solari, senza additare chi continuerà a circolare con auto a combustione.
io non rinuncerò certo a fare foto, però ribadisco: a me svuotare nello scarico quei liquidi mi fa una rooOooba...
questo é + che apprezzabile, come ho già detto, quello che maggiormente conta é la nostra "sensibilità" che abbiamo x ciò che riguarda l'impatto ambientale, da qualche parte dobbiamo pur iniziare no? :-*
pensate se al contrario non ci fosse stata questa sensibilità credo sarebbe stato peggio!
Se non c'é la volontà o l'interesse di cambiare le "piccole" cose, figuriamoci quelle + grandi..
Quindi apprezzo i piccoli passi al cambiamento positivo.. ;)

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 22/03/2012, 20:03
da zioAlex
...aggiungerei 2 documenti veramente interessanti:
IDROCHINONE_(I).pdf
(107.08 KiB) Scaricato 208 volte
Capitolo11.pdf
(65.83 KiB) Scaricato 195 volte
:)

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 26/11/2017, 12:12
da walter59
In tema riciclaggio o simili
mi sono più volte chiesto cosa fare dei rullini 35mm e dei rocchetti 120 usati , in passato li ho semplicemente buttati nel sacco "viola" ma da un po di tempo per "affetto" li conservo non sapendo decidermi sul da farsi.
Magari possono servire a qualche cosa?

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 26/11/2017, 13:32
da ammazzafotoni
walter59 ha scritto:In tema riciclaggio o simili
mi sono più volte chiesto cosa fare dei rullini 35mm e dei rocchetti 120 usati , in passato li ho semplicemente buttati nel sacco "viola" ma da un po di tempo per "affetto" li conservo non sapendo decidermi sul da farsi.
Magari possono servire a qualche cosa?
Mi accodo! : )
Ho ormai una collezione di rocchetti 120, per scopi ancora a me ignoti...

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 01/05/2018, 9:27
da UNGERECHT70
Ho conosciuto una "cazzutissima" signora che ha voluto approfondire la questione. Ex fotografa, ora usa la fotografia a pellicola per suoi scopi commerciali e artistici. Oltre ad essere ferma sostenitrice del metodo chimico è un'ambientalista radicale ed ha trovato chi le risolve l'etico problema. Paga una sorta di tesserino annuo di euro 60 (se non ricordo male) e ovviamente un tot per litro per lo smaltimento. Non mi sembra di ricordare che il costo fosse spropositato e ovviamente certi liquidi si può fare a meno di smaltirli (arresto per esempio) Io riporto la ditta che se ne occupa con la speranza che ancora faccia il servizio per i privati e che non abbia innalzato i costi per lo smaltimento. Spero di essere stato d'aiuto
Ecoeridania.it

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 04/01/2019, 13:25
da Jakakka84
Il mio farmacista, laureato in chimica, propone di mettere i rifiuti nel bidone per i medicinali. Mi è sembrata un ottima idea ! Voi che ne pensate?

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 04/01/2019, 13:31
da -Sandro-
Che se ti becca il farmacista che gestisce il bidone dei medicinali, ti fa un mazzo così. E' un uso improprio.
Se poi il tuo farmacista accetta che nel bidone ci vadano anche rifiuti non pertinenti, fatti suoi.

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 04/01/2019, 16:04
da Jakakka84
Allora mi toccherà usare solo il suo bidone, la sua teoria è che non c’è differenza in quanto sono comunque prodotti chimici.

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 04/01/2019, 16:14
da -Sandro-
Mi sembra una generalizzazione eccessiva.

I rifiuti sono normati scrupolosamente.
AMSA (che gestisce i rifiuti nel milanese) dichiara che è possibile smaltire i rifiuti dei chimici direttamente presso la ricicleria/Piattaforma Ecologica del proprio comune, previa etichettatura con la chiara dicitura CER 09, per la precisione:

09 01 01* soluzioni di sviluppo e soluzioni attivanti a base acquosa
09 01 02* soluzioni di sviluppo per lastre offset a base acquosa
09 01 03* soluzioni di sviluppo a base di solventi
09 01 04* soluzioni di fissaggio
09 01 05* soluzioni di lavaggio e di lavaggio del fissatore
09 01 06* rifiuti contenenti argento prodotti dal trattamento in loco di rifiuti fotografici

(da una discussione FB odierna).

Lo dico sempre, per esperienza personale, che lo smaltimento dei rifiuti in italia è una jungla sterminata di incompetenza e favoritismi.

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 04/01/2019, 16:26
da Jakakka84
:-? Potrei metterli nel bidone attaccando sulla bottiglia tale dicitura ? Sarebbe pur sempre meglio che svuotarli nel lavandino .. purtroppo qui non esistono isole ecologiche attrezzate a tale scopo e affibiare il costo all’industria farmaceutica non mi sembrava cosi male neanche a livello morale... ma forse dovrei arrendermi e cercare di usare solo prodotti ecologici di cui il mercato sembra essere sempre più pieno !

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 04/01/2019, 16:28
da -Sandro-
Non voglio smontarti, ma nei prodotti "ecologici" ci sono ingredienti secondari che di ecologico non hanno niente. In effetti affibbiare l'onere alle cause farmaceutiche non è una cattiva idea. Mollagli tutto visto che te lo permette.

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 04/01/2019, 16:41
da Jakakka84
Grazie per la sincerità , mi sono comunque smontato tantissimo :D ! Comunque finchè non troverò una soluzione più idonea e legalmente correttà utilizzerò la tecnica da lui consigliata 8-x !
Grazie ancora per le delucidazioni Sandro

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 19/01/2019, 8:31
da guerié
Jakakka84 ha scritto::-? Potrei metterli nel bidone attaccando sulla bottiglia tale dicitura ? Sarebbe pur sempre meglio che svuotarli nel lavandino .. purtroppo qui non esistono isole ecologiche attrezzate a tale scopo e affibiare il costo all’industria farmaceutica non mi sembrava cosi male neanche a livello morale... ma forse dovrei arrendermi e cercare di usare solo prodotti ecologici di cui il mercato sembra essere sempre più pieno !
Lavoro presso un isola ecologica... i rifiuti del farmacista dalle mie parti li gestiscono nelle isole ecologiche. La cosa auspicabile sarebbe riuscire a fare un consorzio in cui conferire i vari prodotti e cercare di recuperarli in qualche modo, visto che il principale componente di tutti questi prodotti è un bene molto prezioso, e già comincia a scarseggiare, sto parlando dell'acqua.

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Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 22/01/2019, 17:00
da Thrain
Salve a tutti, mi intrometto nella discussione e metto sul piatto anche le mie perplessità/dubbi!

Atteso che sversare tali liquidi nell'ambiente è reato (figurarsi, io sono di Venezia e le tubature scaricano direttamente in laguna), si pone un gargantuesco problema di smaltimento. Francamente non so dove sbattere la testa, perché il discorso "mischia tutto così abbatti l'acidità, che tanto non si differenzia molto da un concime" non vale, men che meno qui.
Sarebbe preferibile evitare il cartoonesco "pesce a tre occhi". Leggendo l'etichetta dell' HC110 viene indicato il concentrato come mutageno.
L'ultima volta che ho letto "mutageno" su un pezzo di carta, era sui fumetti da ragazzino.
Stante l'inerzia delle aziende medie di smaltimento rifiuti, una persona che si vuole dedicare a quest'hobby si pone quindi davanti a un ostacolo insormontabile, a meno di spendere centinaia (?!) di euro per affidare tutto a dei centri?
Nell'immediato, nella pratica, come può il singolo individuo rimediare?

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 22/01/2019, 18:23
da chromemax
Regolati a coscienza.
Non credo che sversare questi chimici sia un reato;
non credo che produrre fotocamere, batterie, computer e stampanti sia molto meno inquinante, ma forseil vero punto è che le fabbriche che producono quelle cose non sono da noi.
Anche le lampade abbronzanti sono mutogene e prima di farti una seduta abbronzante dovresti firmare un foglio di accettazione del rischio, il fumo è cancerogeno, la carne alla griglia, il PM 5 e il PM2,5, la benzina verde può esserlo, il dolcificante, ecc, ecc.
Personalmente continuerò a non preoccuparmi eccessivamente di 300 ml di soluzione allo 0,25% di idorchinone, non vorrei dovermi sentire in colpa a mangiare fagioli e cipolle per l'aumento del tasso dei gas serra del pianeta

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 23/01/2019, 9:50
da walter59
Parole sante chromemax
a prescindere che una maggiore coscienza ecologica sia cosa necessaria e doverosa, ma a tutto c'è un "limite".
Noi "amatori della fotografia analogica" siamo merce rarissima e l'utilizzo da parte nostra di chimici ecc.. è praticamente cosa trascurabile.
Accumularle e/o fare misteriosi miscugli mi sembra addirittura cosa peggiore e in ogni modo forse ingenuamente ritengo peggio gli imballaggi, i contenitori e non solo quelli di nostro uso.
Le normative esistono, anche scrupolose, ma nel nostro paese la "GIUSTA" applicazione lascia spesso a desiderare e naturalmente relativamente al nostro microcosmo la definirei inapplicabile.
Poi c'è anche il vecchio proverbio "non svegliare il can che dorme" potremmo correre il rischio di scatenare assurdi divieti o peggio, già in passato strani regolamenti comunitari avrebbero vietato la pizza nel forno a legna, niente spaghetti con le telline, norme igieniche nei piccoli caseifici ARTIGIANALI che hanno di fatto assurdamente complicato se non impedito la lavorazione del latte.
Non sono al corrente, e per questo mi piacerebbe scoprire come si comportano i nostri "colleghi" fuori dall'Italia.

P.S. sono ancora alla ricerca di cosa fare dei rocchetti 120 e dei rullini utilizzati :ymsigh:

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 23/01/2019, 19:26
da Thrain
Ragazzi vi aggiorno perché, un po' per deformazione professionale, sono andato a leggermi i reati e la normativa ambientale (sigh!); giusto per sapere a cosa si va incontro nel violare determinate norme. Nel comunicarvelo, ricordo infatti a me stesso che "ignorantia legis non excusat".
Spero di non commettere delle gaffe che, spero, correggerete.
Come detto ampiamente, tale problematica concerne soprattutto noi amatori che non abbiamo produzioni industriali o in ogni caso non creiamo ingenti quantità di soluzioni.
Pertanto, con riguardo a modiche quantità tali da NON cagionare una compromissione significativa e misurabile dell'ambiente (lo stress andrebbe proprio su tali definizioni), di modo che non si rientri nelle fattispecie criminali più gravi di cui agli artt. 452bis e ss. c.p. (quali inquinamento e disastro ambientale), ritengo si possa essere invece soggetti alle sanzioni amministrative di cui all'art. 255 co.1 ultimo periodo del D. Lgs. 152/2006.
Chiunque infatti abbandona rifiuti speciali (tra i quali, appunto, sono ascrivibili per espressa menzione legislativa i chimici fotografici, v. allegati al citato d. lgs.) nelle acque superficiali, sotterranee, sul suolo o nel suolo, è soggetto a una sanzione amministrativa (non, quindi, penale) da 300 a 3.000 Euro, aumentabile sino al doppio.
Purtroppo, ai sensi del co. 5ter dell'art. 184 cit. d. lgs, la declassificazione da rifiuto pericoloso a non pericoloso non può essere ottenuta attraverso un'ulteriore miscelazione con acqua o simili, anche se capaci di portare a una riduzione delle concentrazioni di sostanze pericolose sotto il valore-limite che definiscono, appunto, la qualifica come pericoloso o meno.

Spero di avervi aiutato

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 23/01/2019, 21:18
da ammazzafotoni
Il gabinetto è classificabile come una di quelle "acque", alla stregua di un pozzo o di uno stagno?
Di norma non dovrebbe esserci un depuratore a valle delle fognature?

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 23/01/2019, 22:35
da walter59
Esatto Thrain
E' proprio quello che intendevo con
"Le normative esistono, anche scrupolose, ma nel nostro paese la "GIUSTA" applicazione lascia spesso a desiderare e naturalmente relativamente al nostro microcosmo la definirei inapplicabile."
Si rischiano multe ecc... ma è praticamente impossibile "nel nostro caso" adempiere a regolamenti che definirei inappropriati.
Detto in poche parole NON SI SA COME FARE e tutta la discussione lo testimonia.
A volte, forse troppo spesso i regolamenti le normative, la burocrazia guardano il dito e non la luna.

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 26/01/2019, 2:00
da guerié
ammazzafotoni ha scritto:Il gabinetto è classificabile come una di quelle "acque", alla stregua di un pozzo o di uno stagno?
Di norma non dovrebbe esserci un depuratore a valle delle fognature?
I rifiuti civili vengono depurati in parte. Dipende dalle reti fognarie. Comunque nelle isole ecologiche tra le altre raccolte vi è anche la raccolta dei prodotti chimici fotografici, come è già stato detto in altri commenti. Quindi la norma per lo smaltimento esiste ed è una normativa europea( i codici C.e.r. sono appunto uguali in tutta la ce) il fatto che in tutte le isole ecologiche vi sia o meno uno spazio dedicato allo stoccaggio di questi rifiuti o la giusta organizzazione per smaltirli è un problema diverso.

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Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 26/01/2019, 12:20
da walter59
Esatto guerié
il problema nel nostro caso non sono le norme ma è il come fare per rispettarle, ho una discreta esperienza nel settore avendo lavorato in una grande azienda italiana occupatomi anche di smaltimento rifiuti speciali, bonifiche e regolamenti ISO14000 ecc...
A livello industriale esistono ditte specializzate, ma il privato cittadino è in difficoltà per non dire impossibilitato a rispettare la normativa.
Nel mio caso la società che gestisce le isole ecologiche della zona avrebbe l'autorizzazione da parte della regione solo per il codice CER 090108 (carte e pellicole NON contenenti argento o composti dell'argento).
Rivolgersi a una ditta specializzata per fare tutto a regola d'arte (naturalmente pagando.....) non è possibile per via delle autorizzazione e della fatturazione.
Una risposta, sarebbe quella di chiedere agli uffici comunali competenti, ma nel mio caso non sanno assolutamente nulla.
Quindi punto e a capo.

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 08/02/2019, 10:01
da Carlo-exCiauz
Giusto per conoscenza: nel padovano APS (http://www.gruppohera.it/clienti/casa/c ... 32372.html) raccoglie

Hobby e bricolage
Colori e vernici, solventi e sverniciatori, collanti, stucchi e sigillanti, prodotti chimici per la fotografia, pile, acidi, soluzioni e altri prodotti chimici, diluenti, bombolette spray, prodotti per la protezione del legno.

gratuitamente nelle isole ecologiche. Il prodotto va consegnato in contenitore chiuso (ovvio!!) indicando all'addetto il contenuto.

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 08/02/2019, 10:34
da walter59
Carlo siete fortunati nel padovano, purtroppo in Italia non si applicano le regole in modo uniforme.
Io, nella mia zona, sono ancora alla ricerca di un "isola ecologica" autorizzata, sembra una cosa facile, le norme sono di carattere nazionale e europee ma come ho appurato la gestione è nelle mani di imprese che non hanno tutte le stesse autorizzazioni, pazzesco ma è così.
Vedo che dalle vostre parti (padovano) relativamente agli inerti contenenti amianto ecc.. esiste il servizio (kit rimozione sicura) siete avanti,dalle mie parti lombardia nord è un'odissea

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 12/12/2019, 7:50
da Lollipop
Il mio comune ha finalmente organizzato la raccolta dei chimici fotografici in discarica (sotto la voce rifiuti domestici pericolosi).
Pensavo di acquistare un tot di damigiane in pet, quelle usualmente usate per il vino alla mescita, molto economiche e come questa:
9B3548C7-C4D9-49AF-8500-39230687CB9F.jpeg
9B3548C7-C4D9-49AF-8500-39230687CB9F.jpeg (10.09 KiB) Visto 2990 volte
Per gli esperti in chimica del forum: esistono controindicazioni nel versarci tutti assieme i chimici di uso corrente: sviluppo, stop, fix, selenio, washaid sia per pellicola che per carta?
E il materiale va bene?
L’unica cosa che gestirei separatamente, anche se non lo getto mai perché si consuma all’uso, è la sbianca.

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 12/12/2019, 10:34
da -Sandro-
Puoi mischiare tutto senza problemi, e la tanichetta va bene.

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 12/12/2019, 11:55
da Lollipop
-Sandro- ha scritto:Puoi mischiare tutto senza problemi, e la tanichetta va bene.
Grazie. :)

Re: inquinamento chimici e carte

Inviato: 12/12/2020, 9:18
da antonio49
Possono essere ritirate da ditte specializzate come rifiuti speciali prodotti ad esempio da studi di radiologia medica o studi dentistici.Ma la prassi è molto complessa perché bisogna avere una iscrizione come produttore del rifiuto speciale ed un registro di scarico