Ho trovato qualche informazione in piu´ nel testo dedicato alla stampa al platino palladio di Bostick-Sullivan. Ho il file su un altro computer, magari faro´ un estratto e pubblichero´ qualcosa qui. Si dice che i requisiti fondamentali sono due:
1) produrre un interpositivo con alte luci non piu´ brillanti di un grado 3 della scala Stouffer ed ombre non piu´ profonde di un grado 9, cosa che si ottiene sovraesponendo e sottosviluppando. Questo in ogni caso. Perche´ da un interpositivo cosi´ si possono produrre, in seconda battuta, tutti gli internegativi desiderati.
2) produrre un internegativo in base alla tecnica di stampa che si andra´ ad usare (per il Pt/Pd ombre al grado 4 della scala Stouffer, e luci al grado 16, per la callitipia, questi numeri dovrebbero funzionare).
Per quello che riguarda le mie prove, ho ordinato un pacco di lastre Bergger 4x5" per fare le prime prove. Procedero´ stampando l´interpositivo a contatto da negativi medioformato ed ingrandiro´ l´interpositivo, per ottenere un "misero" 4x5" poi, se sara´ possibile, passero´ a formati maggiori.
Sviluppo diluito per l´interpositivo, piu´ concentrato per l´internegativo. La sfida piu´ grande sará quella di raggiungere livelli di pulizia della camera oscura mai visti prima.
Adesso devo comprare un bel blocco note e buttare giu´ un piano di lavoro: quello che fino a poche settimane fa sembrava pura fantascienza sembra ora qualcosa di fattibile.
PS: ho poi visto che in realta´ Bergger mostra dei tempi di sviluppo con D76 stock (avevo invece affermato che non c´erano dati riguardanti lo sviluppo).
interpositivo/internegativo
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Re: interpositivo/internegativo
Sia il positivo che il negativo grande formato io ho smesso da tempo di farli a contatto da alcuni anni, c'è il problema della polvere sulla base del pressino e sulle due superfici del vetro, e non c'è sistema di pulizia che tenga, si butta materiale e tempo, meglio fare tutto per ingrandimento. Il positivo deve avere una scala tonale estesa quindi deve essere morbido ma va bene anche un negativo " normale", successivamente il negativo grande formato avrà un contrasto regolato dallo sviluppo. Sia nella produzione del primo che del secondo vale il sistema del sovraesporre e sotto sviluppare per mantenere i dettagli nelle ombre. Avere un densitometro aiuta se non altro per misurare la densità delle alte luci. Nella callitipia il contrasto può essere corretto aggiungendo una piccolissima quantità di bicromato di potassio ( ad uso per chi non ne è terrorizzato) nell'acqua di risciacquo, diciamo che alza il contrasto di un gradino, meglio di niente.
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Re: interpositivo/internegativo
Grazie per il tuo suggerimento. Provero´ a vedere se riesco a fare una copia 1:1 con l´ingranditore. Perche´ dovrei partire da un 6x6 per fare un 10x12.negativo ha scritto: ↑24/04/2020, 18:31Sia il positivo che il negativo grande formato io ho smesso da tempo di farli a contatto da alcuni anni, c'è il problema della polvere sulla base del pressino e sulle due superfici del vetro, e non c'è sistema di pulizia che tenga, si butta materiale e tempo, meglio fare tutto per ingrandimento. Il positivo deve avere una scala tonale estesa quindi deve essere morbido ma va bene anche un negativo " normale", successivamente il negativo grande formato avrà un contrasto regolato dallo sviluppo. Sia nella produzione del primo che del secondo vale il sistema del sovraesporre e sotto sviluppare per mantenere i dettagli nelle ombre. Avere un densitometro aiuta se non altro per misurare la densità delle alte luci. Nella callitipia il contrasto può essere corretto aggiungendo una piccolissima quantità di bicromato di potassio ( ad uso per chi non ne è terrorizzato) nell'acqua di risciacquo, diciamo che alza il contrasto di un gradino, meglio di niente.
Re: interpositivo/internegativo
Ma il tuo ingranditore fino a che formato di pellicola arriva?
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Re: interpositivo/internegativo
Arriva fino al 4x5". Il "problema" e´ che mi piace stampare a contatto col callitipo anche solo nel formato 4x5". Partendo da un 6x6 cm, o faccio il positivo 1:1 ed ingrandisco il negativo fino al 4x5", oppure ingrandisco un po´ gia´ il positivo.
Re: interpositivo/internegativo
Sì, va benissimo come hai detto. Quando inizierai a stampare procurati una buona carta che non tutte " funzionano" bene. Ma credo che tu lo sappia già. Buon lavoro. Un'ultima cosa, quando avrai esposto la pellicola risciacquala per mezzo minuto in acqua perché lo strato antialo è abbastanza pronunciato e se possibile usare un arresto blando e un fissaggio neutro.
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Re: interpositivo/internegativo
Grazie per il tuo contributo! Una carta con cui mi trovo bene e´ la Hahnemühle Platinum Rag. Mi butto a capofitto nel mondo dell´internegativo e spero di tornare a galla per raccontare cosa avro´ combinato.
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Re: interpositivo/internegativo
Ho fatto una prova: negativo originale nell´ingranditore, foglio di carta bianca in uno chassis 4x5", chassis sul piano dell´ingranditore. Riesco a proiettare una copia 1:1 (interpositivo). Per il test vero e proprio con la pellicola, pensavo di continuare ad usare lo chassis, ha il fondo nero e mi sembra la soluzione piu´ sicura per mantenere la pellicola in sede. Pensavo di comprare uno di questi:
per tenere fermo la chassis. Che ne dite? In questo modo posso comporre l´immagine su un foglio di carta in maniera precisa, mettendo il fotogramma esattamente in centro alla pellicola piana e sostituire il foglio con la pellicola. Ovviamente la messa a fuoco andra´ fatta su una pellicola di scarto e non sul foglio (magari hanno spessore diverso).
per tenere fermo la chassis. Che ne dite? In questo modo posso comporre l´immagine su un foglio di carta in maniera precisa, mettendo il fotogramma esattamente in centro alla pellicola piana e sostituire il foglio con la pellicola. Ovviamente la messa a fuoco andra´ fatta su una pellicola di scarto e non sul foglio (magari hanno spessore diverso).
Re: interpositivo/internegativo
Io uso lo chassis del 4x5 solo per posizionare il pezzo di pellicola per produrre il positivo, non te lo avevo menzionato perché uno può utilizzare anche un cartoncino nero, solo che lo chassis, dato il suo spessore, mi permette di avvicinarmi di più all'obiettivo quando il soffietto è al massimo dell'estensione. L'aggeggio che hai postato personalmente lo ritengo inutile: accendi l'ingranditore con inserito il filtro di sicurezza rosso e in pochi secondi fai la tua centratura.
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Re: interpositivo/internegativo
Oggi ho fatto il primo test con la Bergger Printfilm. Dal seguente provino ho selezionato il fotogramma 12, in alto a destra:
Il negativo e´ stato inserito nell´ingranditore senza vetri (di norma li uso per stampare, ma in questo caso ho usato solo una mascherina 6x6 per evitare di avere polvere sul positivo). Poi settato l´ingranditore per ottenere una copia 1:1. La pellicola 4x5" l´ho inserita nel marginatore, sul fondo del quale ho messo un cartoncino nero. Ho fatto un provino a steps di 2 secondi (l´obiettivo di ingrandimento, un Nikkor 105 mm, impostato su f/16).
che ho sviluppato in bacinella, con HC 110, 1:59 per 6 minuti e mezzo. Stop e fix come al solito. Il tempo migliore mi sembrava a cavallo di 10 e 12 secondi, quindi ho esposto una pellicola per 11 secondi. Ho rifatto lo sviluppo e trattato la pellicola come sopra. Questo il risultato:
Ho poi cambiato negativo e, senza fare un provino ed utilizzando la stessa metodologia ho ottenuto questo positivo:
Cosa ne dite?
Grazie
Marco
Il negativo e´ stato inserito nell´ingranditore senza vetri (di norma li uso per stampare, ma in questo caso ho usato solo una mascherina 6x6 per evitare di avere polvere sul positivo). Poi settato l´ingranditore per ottenere una copia 1:1. La pellicola 4x5" l´ho inserita nel marginatore, sul fondo del quale ho messo un cartoncino nero. Ho fatto un provino a steps di 2 secondi (l´obiettivo di ingrandimento, un Nikkor 105 mm, impostato su f/16).
che ho sviluppato in bacinella, con HC 110, 1:59 per 6 minuti e mezzo. Stop e fix come al solito. Il tempo migliore mi sembrava a cavallo di 10 e 12 secondi, quindi ho esposto una pellicola per 11 secondi. Ho rifatto lo sviluppo e trattato la pellicola come sopra. Questo il risultato:
Ho poi cambiato negativo e, senza fare un provino ed utilizzando la stessa metodologia ho ottenuto questo positivo:
Cosa ne dite?
Grazie
Marco
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