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interpositivo/internegativo

Inviato: 09/02/2020, 22:23
da PiercarloT
Buonasera a tutti, recentemente ho letto un libro molto interessante sulla cianotipia dove si parla di come, essendo una tecnica antica, la realizzazione si basa sulla stampa a contatto. cercando il sistema per ingrandire un negativo ed avere così una stampa di formato più grande, mi sono imbattuto nell'interpositivo e internegativo usando pellicole piane ortocromatiche. Desideravo sapere se qualcuno di voi poteva spiegarmene bene il sistema nel dettaglio. grazie a tutti.

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 09/02/2020, 22:38
da chromemax
Prendi il tuo negativo e lo stampi a contatto su pellicola orto a tono continuo, ottenendo quindi un positivo di piccolo formato, da inserire nell'ingranditore e ingrandire su un altro foglio, più grande, della stessa pellicola orto in modo da avere un negativo ingrandito.

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 10/02/2020, 9:24
da PiercarloT
Molte grazie Chromemax, solo un'ultima domanda:
Lo sviluppo poi con quale rivelatore,diluizione e tempo lo faccio?

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 10/02/2020, 11:02
da Dart
chromemax ha scritto:Prendi il tuo negativo e lo stampi a contatto su pellicola orto a tono continuo, ottenendo quindi un positivo di piccolo formato, da inserire nell'ingranditore e ingrandire su un altro foglio, più grande, della stessa pellicola orto in modo da avere un negativo ingrandito.
Tipo, appunto, la Ilford Ortho? Su pellicole comuni non si può?


Emanuele

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 10/02/2020, 11:48
da chromemax
PiercarloT ha scritto:
10/02/2020, 9:24
Molte grazie Chromemax, solo un'ultima domanda:
Lo sviluppo poi con quale rivelatore,diluizione e tempo lo faccio?
Dipende dalla pellicola orto che si usa ma soprattutto dal contrasto che ti serve sul negativo finale e poiché ad ogni passaggio c'è una compressione di tonalità, esposizione e sviluppo (contrasto) devono essere ben calcolati per ogni passaggio.

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 10/02/2020, 11:52
da chromemax
Dart ha scritto:
10/02/2020, 11:02
chromemax ha scritto:Prendi il tuo negativo e lo stampi a contatto su pellicola orto a tono continuo, ottenendo quindi un positivo di piccolo formato, da inserire nell'ingranditore e ingrandire su un altro foglio, più grande, della stessa pellicola orto in modo da avere un negativo ingrandito.
Tipo, appunto, la Ilford Ortho? Su pellicole comuni non si può?


Emanuele
La Ilford orto non si trova in formato superiore al 4x5 ed è piuttosto costosa. Al limite può andare bene per il primo passaggio (interpositivo) a contatto. Alternative economiche possono essere le pellicole per raggi X, ma sono di difficile reperibilità, oppure la nuova Bergger Print Film (che sono mesi che mi aspetta lì ancora bella chiusa)

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 10/02/2020, 12:00
da Dart
chromemax ha scritto:
Dart ha scritto:
10/02/2020, 11:02
chromemax ha scritto:Prendi il tuo negativo e lo stampi a contatto su pellicola orto a tono continuo, ottenendo quindi un positivo di piccolo formato, da inserire nell'ingranditore e ingrandire su un altro foglio, più grande, della stessa pellicola orto in modo da avere un negativo ingrandito.
Tipo, appunto, la Ilford Ortho? Su pellicole comuni non si può?


Emanuele
La Ilford orto non si trova in formato superiore al 4x5 ed è piuttosto costosa. Al limite può andare bene per il primo passaggio (interpositivo) a contatto. Alternative economiche possono essere le pellicole per raggi X, ma sono di difficile reperibilità, oppure la nuova Bergger Print Film (che sono mesi che mi aspetta lì ancora bella chiusa)
Grazie mille, avevo visto anch’io la Bergger. Se un giorno farai un test per vederne la resa facci sapere! Immagine


Emanuele

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 10/02/2020, 14:22
da PiercarloT
chromemax ha scritto:
10/02/2020, 11:48
PiercarloT ha scritto:
10/02/2020, 9:24
Molte grazie Chromemax, solo un'ultima domanda:
Lo sviluppo poi con quale rivelatore,diluizione e tempo lo faccio?
Dipende dalla pellicola orto che si usa ma soprattutto dal contrasto che ti serve sul negativo finale e poiché ad ogni passaggio c'è una compressione di tonalità, esposizione e sviluppo (contrasto) devono essere ben calcolati per ogni passaggio.
Ci sarebbe una procedura base dalla quale partire per poi valutare e realizzare bene tutti i passaggi? Un modus operandi? Eventualmente potresti spiegarla?
Grazie per l'aiuto.

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 10/02/2020, 15:17
da chromemax
Si può fare a occhio, con un provino di esposizione tipo stampa; l'interpositivo deve essere ben bilanciato nel contrasto con ombre e luci ben dettagliate.
Quindi si mette nell'ingranditore e si ingrandisce su un foglio più grande di pellicola un po' come se si facesse una stampa.
Per il contrasto si può decidere se regolarlo man mano nei due step, quindi se c'è da aumentarlo si aumenta un po' al primo passaggio e un po' al secondo, oppure si fa tutto in un singolo passaggio, molto dipende anche dal tipo di materiale. Si sviluppa a vista e si prova, eventualmente si rifà variando quello che c'è da viariare. E' difficile spiegare il procedimento nei dettagli perché si lavora a vista, in base ai materiali che si usano e all'esperienza che si ha, è un procedimento molto empirico.
L'alternativa è un approccio sensitometrico, con procedimenti standardizzati e altamente ripetibili; molto più veloce se si devono fare tanti lavori in serie, molto più lunga la messa a punto nel caso si debba fare una cosa ogni tanto.

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 10/02/2020, 16:20
da PiercarloT
Ti ringrazio, ora il procedimento mi è più chiaro.

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 10/02/2020, 16:35
da Pierpaolo B
Occhio alla polvere e occhio alla luce inattinica. Le orthocromatiche non sono sensibili al rosso ma in vero il velo lo prendono facilmente quindi occhio alla distanza e al tempo.
Inoltre senza fogli è una bella rottura/costo

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 13/02/2020, 23:48
da negativo
chromemax ha scritto:
10/02/2020, 11:52
Dart ha scritto:
10/02/2020, 11:02
chromemax ha scritto:Prendi il tuo negativo e lo stampi a contatto su pellicola orto a tono continuo, ottenendo quindi un positivo di piccolo formato, da inserire nell'ingranditore e ingrandire su un altro foglio, più grande, della stessa pellicola orto in modo da avere un negativo ingrandito.
Tipo, appunto, la Ilford Ortho? Su pellicole comuni non si può?


Emanuele
La Ilford orto non si trova in formato superiore al 4x5 ed è piuttosto costosa. Al limite può andare bene per il primo passaggio (interpositivo) a contatto. Alternative economiche possono essere le pellicole per raggi X, ma sono di difficile reperibilità, oppure la nuova Bergger Print Film (che sono mesi che mi aspetta lì ancora bella chiusa)
Ho avuto modo di provare un campione della nuova pellicola Bergger Print Film e devo dire che è un'ottima pellicola. La prima cosa che mi ha colpito è che si tratta di una vera tono continuo il cui contrasto si può agevolmente controllare attraverso la sviluppo. Ho trovato che per ottenere un negativo morbido adatto per es: per una stampa alla gomma bicromatata lo sviluppo in Microphen stock funziona bene mentre se si desidera aumentare il contrasto per ottenere un negativo dedicato alle stampe al PT/PD o al carbone si ottengono dei buoni risultati sviluppandola in PQ Universal 1+4. Per chi in passato ha avuto dimestichezza con la Maco Genius Print Film ( più contrastata) faccio notare che la Bergger ha una sensibilità più che dimezzata, cosa superabile ovviamente attraverso una maggiore esposizione. Ho lavorato in luce di sicurezza rossa per alcuni minuti senza avere problemi di velatura. Importante: a differenza delle altre ortocromatiche che ho avuto modo di utilizzare in passato, con la Bergger è quasi impossibile distinguere alla luce di sicurezza la parte emulsionata, certo ogni foglio ha la sua tacca che aiuta a individuarla ma se si dovesse tagliare qualche striscia per fare delle prove è meglio lasciare PER ULTIMA la parte con la tacchetta altrimenti con quel che rimane del foglio poi si rischia di " brancolare nel buio ".

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 14/02/2020, 9:38
da chromemax
negativo ha scritto:
13/02/2020, 23:48
se si dovesse tagliare qualche striscia per fare delle prove è meglio lasciare PER ULTIMA la parte con la tacchetta altrimenti con quel che rimane del foglio poi si rischia di " brancolare nel buio ".
C'è sempre il vecchio sistema della "leccatina" di un angolino della pellicola/carta: il lato che appiccica è quello sensibile :D

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 14/02/2020, 11:17
da negativo
chromemax ha scritto:
14/02/2020, 9:38
negativo ha scritto:
13/02/2020, 23:48
se si dovesse tagliare qualche striscia per fare delle prove è meglio lasciare PER ULTIMA la parte con la tacchetta altrimenti con quel che rimane del foglio poi si rischia di " brancolare nel buio ".
C'è sempre il vecchio sistema della "leccatina" di un angolino della pellicola/carta: il lato che appiccica è quello sensibile :D
Giusta osservazione. Dove non arriva " l'occhiometro " arriva il . . . . " linguometro ". ;)

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 20/04/2020, 7:35
da Marco Leoncino II°
Stavo leggendo questa discussione per curiosita´. Poi ho cercato informazioni sulla pellicola della Bergger. Insomma, non e´ che si sprechino in quanto a dettagli tecnici:

https://bergger.com/media/wysiwyg/Fiche ... 0_2019.pdf

Se capisco bene bisogna ingrandire il negativo su una pellicola e poi stampare a contatto il positivo ottenuto al primo step su una seconda pellicola per fare un negativo. Si sviluppa in bacinella? Leggevo nelle discussioni precedenti che si usa uno sviluppo per carta? La Bergger non lo dice.

Se qualcuno avesse dei dati aggiornati potrebbe per favore darci piu´ informazioni?

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 20/04/2020, 9:21
da Marco Leoncino II°
Domandina sciocca: immagino che non il film non sia da posizionare nel marginatore. Si usa uno chassis, visto che la pellicola esiste in quelle dimensioni?

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 20/04/2020, 14:51
da chromemax
Io per ottenere negativi ad alto contrasto per la stampa al carbone sviluppo l'interpositivo in HC-110 1+59 per 6-7' e poi lo ingrandisco su un foglio 20x25, che metto nel marginatore con sotto un foglio nero, che sviluppo in Dektol ancora per 7' per ottenere negativi con un gradiente tra 1 e 1,2 (il problema vero è la polvere)

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 20/04/2020, 15:12
da Marco Leoncino II°
Grazie Diego, la stampa al carbone la conosco solo per averla trovata sui libri di testo. Io faccio callitipi, che sono forse piu´ simili al Pt/Pd. Anche in questo caso hai bisogno di un negativo contrastato (col callitipo non puoi regolare il contrasto, o meglio, non puoi farlo come con il Pt/Pd ed e´ quindi bene partire con un negativo adatto). Mi piacerebbe fare delle prove. Per chi non vuole stampare cosi´ grande con le antiche tecniche e vuole rimanere con il 10x12 cm come dimensioni finali, ha senso fare il secondo passaggio a contatto? A meno di non volere fare un 1:1 con l´ingranditore...

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 20/04/2020, 18:36
da Marco Leoncino II°
chromemax ha scritto:
20/04/2020, 14:51
Io per ottenere negativi ad alto contrasto per la stampa al carbone sviluppo l'interpositivo in HC-110 1+59 per 6-7' e poi lo ingrandisco su un foglio 20x25, che metto nel marginatore con sotto un foglio nero, che sviluppo in Dektol ancora per 7' per ottenere negativi con un gradiente tra 1 e 1,2 (il problema vero è la polvere)
Altra domanda: usi filtri multigrade nel processo di ingrandimento oppure il contrasto lo regoli solo in fase di sviluppo?

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 24/04/2020, 4:01
da negativo
Marco Leoncino II° ha scritto:
20/04/2020, 18:36
chromemax ha scritto:
20/04/2020, 14:51
Io per ottenere negativi ad alto contrasto per la stampa al carbone sviluppo l'interpositivo in HC-110 1+59 per 6-7' e poi lo ingrandisco su un foglio 20x25, che metto nel marginatore con sotto un foglio nero, che sviluppo in Dektol ancora per 7' per ottenere negativi con un gradiente tra 1 e 1,2 (il problema vero è la polvere)
Altra domanda: usi filtri multigrade nel processo di ingrandimento oppure il contrasto lo regoli solo in fase di sviluppo?
I filtri multigrade non servono.

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 24/04/2020, 9:38
da Marco Leoncino II°
Ho trovato qualche informazione in piu´ nel testo dedicato alla stampa al platino palladio di Bostick-Sullivan. Ho il file su un altro computer, magari faro´ un estratto e pubblichero´ qualcosa qui. Si dice che i requisiti fondamentali sono due:

1) produrre un interpositivo con alte luci non piu´ brillanti di un grado 3 della scala Stouffer ed ombre non piu´ profonde di un grado 9, cosa che si ottiene sovraesponendo e sottosviluppando. Questo in ogni caso. Perche´ da un interpositivo cosi´ si possono produrre, in seconda battuta, tutti gli internegativi desiderati.

2) produrre un internegativo in base alla tecnica di stampa che si andra´ ad usare (per il Pt/Pd ombre al grado 4 della scala Stouffer, e luci al grado 16, per la callitipia, questi numeri dovrebbero funzionare).

Per quello che riguarda le mie prove, ho ordinato un pacco di lastre Bergger 4x5" per fare le prime prove. Procedero´ stampando l´interpositivo a contatto da negativi medioformato ed ingrandiro´ l´interpositivo, per ottenere un "misero" 4x5" poi, se sara´ possibile, passero´ a formati maggiori.
Sviluppo diluito per l´interpositivo, piu´ concentrato per l´internegativo. La sfida piu´ grande sará quella di raggiungere livelli di pulizia della camera oscura mai visti prima. :D

Adesso devo comprare un bel blocco note e buttare giu´ un piano di lavoro: quello che fino a poche settimane fa sembrava pura fantascienza sembra ora qualcosa di fattibile.

PS: ho poi visto che in realta´ Bergger mostra dei tempi di sviluppo con D76 stock (avevo invece affermato che non c´erano dati riguardanti lo sviluppo).

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 24/04/2020, 18:31
da negativo
Sia il positivo che il negativo grande formato io ho smesso da tempo di farli a contatto da alcuni anni, c'è il problema della polvere sulla base del pressino e sulle due superfici del vetro, e non c'è sistema di pulizia che tenga, si butta materiale e tempo, meglio fare tutto per ingrandimento. Il positivo deve avere una scala tonale estesa quindi deve essere morbido ma va bene anche un negativo " normale", successivamente il negativo grande formato avrà un contrasto regolato dallo sviluppo. Sia nella produzione del primo che del secondo vale il sistema del sovraesporre e sotto sviluppare per mantenere i dettagli nelle ombre. Avere un densitometro aiuta se non altro per misurare la densità delle alte luci. Nella callitipia il contrasto può essere corretto aggiungendo una piccolissima quantità di bicromato di potassio ( ad uso per chi non ne è terrorizzato) nell'acqua di risciacquo, diciamo che alza il contrasto di un gradino, meglio di niente.

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 24/04/2020, 19:56
da Marco Leoncino II°
negativo ha scritto:
24/04/2020, 18:31
Sia il positivo che il negativo grande formato io ho smesso da tempo di farli a contatto da alcuni anni, c'è il problema della polvere sulla base del pressino e sulle due superfici del vetro, e non c'è sistema di pulizia che tenga, si butta materiale e tempo, meglio fare tutto per ingrandimento. Il positivo deve avere una scala tonale estesa quindi deve essere morbido ma va bene anche un negativo " normale", successivamente il negativo grande formato avrà un contrasto regolato dallo sviluppo. Sia nella produzione del primo che del secondo vale il sistema del sovraesporre e sotto sviluppare per mantenere i dettagli nelle ombre. Avere un densitometro aiuta se non altro per misurare la densità delle alte luci. Nella callitipia il contrasto può essere corretto aggiungendo una piccolissima quantità di bicromato di potassio ( ad uso per chi non ne è terrorizzato) nell'acqua di risciacquo, diciamo che alza il contrasto di un gradino, meglio di niente.
Grazie per il tuo suggerimento. Provero´ a vedere se riesco a fare una copia 1:1 con l´ingranditore. Perche´ dovrei partire da un 6x6 per fare un 10x12.

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 24/04/2020, 20:16
da negativo
Ma il tuo ingranditore fino a che formato di pellicola arriva?

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 24/04/2020, 20:39
da Marco Leoncino II°
Arriva fino al 4x5". Il "problema" e´ che mi piace stampare a contatto col callitipo anche solo nel formato 4x5". Partendo da un 6x6 cm, o faccio il positivo 1:1 ed ingrandisco il negativo fino al 4x5", oppure ingrandisco un po´ gia´ il positivo.

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 24/04/2020, 20:55
da negativo
Sì, va benissimo come hai detto. Quando inizierai a stampare procurati una buona carta che non tutte " funzionano" bene. Ma credo che tu lo sappia già. Buon lavoro. Un'ultima cosa, quando avrai esposto la pellicola risciacquala per mezzo minuto in acqua perché lo strato antialo è abbastanza pronunciato e se possibile usare un arresto blando e un fissaggio neutro.

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 24/04/2020, 20:58
da Marco Leoncino II°
Grazie per il tuo contributo! Una carta con cui mi trovo bene e´ la Hahnemühle Platinum Rag. Mi butto a capofitto nel mondo dell´internegativo e spero di tornare a galla per raccontare cosa avro´ combinato.

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 25/04/2020, 19:26
da Marco Leoncino II°
Ho fatto una prova: negativo originale nell´ingranditore, foglio di carta bianca in uno chassis 4x5", chassis sul piano dell´ingranditore. Riesco a proiettare una copia 1:1 (interpositivo). Per il test vero e proprio con la pellicola, pensavo di continuare ad usare lo chassis, ha il fondo nero e mi sembra la soluzione piu´ sicura per mantenere la pellicola in sede. Pensavo di comprare uno di questi:
s-l1600.jpg
per tenere fermo la chassis. Che ne dite? In questo modo posso comporre l´immagine su un foglio di carta in maniera precisa, mettendo il fotogramma esattamente in centro alla pellicola piana e sostituire il foglio con la pellicola. Ovviamente la messa a fuoco andra´ fatta su una pellicola di scarto e non sul foglio (magari hanno spessore diverso).

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 26/04/2020, 2:09
da negativo
Io uso lo chassis del 4x5 solo per posizionare il pezzo di pellicola per produrre il positivo, non te lo avevo menzionato perché uno può utilizzare anche un cartoncino nero, solo che lo chassis, dato il suo spessore, mi permette di avvicinarmi di più all'obiettivo quando il soffietto è al massimo dell'estensione. L'aggeggio che hai postato personalmente lo ritengo inutile: accendi l'ingranditore con inserito il filtro di sicurezza rosso e in pochi secondi fai la tua centratura.

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 01/05/2020, 19:58
da Marco Leoncino II°
Oggi ho fatto il primo test con la Bergger Printfilm. Dal seguente provino ho selezionato il fotogramma 12, in alto a destra:
001.jpg
Il negativo e´ stato inserito nell´ingranditore senza vetri (di norma li uso per stampare, ma in questo caso ho usato solo una mascherina 6x6 per evitare di avere polvere sul positivo). Poi settato l´ingranditore per ottenere una copia 1:1. La pellicola 4x5" l´ho inserita nel marginatore, sul fondo del quale ho messo un cartoncino nero. Ho fatto un provino a steps di 2 secondi (l´obiettivo di ingrandimento, un Nikkor 105 mm, impostato su f/16).
002.jpg
che ho sviluppato in bacinella, con HC 110, 1:59 per 6 minuti e mezzo. Stop e fix come al solito. Il tempo migliore mi sembrava a cavallo di 10 e 12 secondi, quindi ho esposto una pellicola per 11 secondi. Ho rifatto lo sviluppo e trattato la pellicola come sopra. Questo il risultato:
003.jpg
Ho poi cambiato negativo e, senza fare un provino ed utilizzando la stessa metodologia ho ottenuto questo positivo:
004.jpg
Cosa ne dite?
Grazie
Marco

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 01/05/2020, 22:58
da negativo
Io manterrei buono il secondo step partendo dal più chiaro, perché sul mio monitor le vedo un po' scurine.

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 01/05/2020, 23:11
da Marco Leoncino II°
Sarebbe stata la mia tentazione, ma il cielo (dove ci sono le luci piu´ alte) sarebbe troppo chiaro.

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 02/05/2020, 0:01
da negativo
Questo è vero, ma nella foto del ragazzino penso che le nubi nel cielo verranno comunque mantenute. Io la vedo un poco sovraesposta., però non è detto che non puoi rimediare quando produrrai il negativo.

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 02/05/2020, 2:06
da ammazzafotoni
Beh, parer mio, meglio un cielo troppo chiaro che una faccia troppo scura.
Se no tieni l'esposizione e maschera il ragazzino, anche se per i miei gusti il cielo è comunque troppo scuro.

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 02/05/2020, 15:43
da negativo
ammazzafotoni ha scritto:
02/05/2020, 2:06
Beh, parer mio, meglio un cielo troppo chiaro che una faccia troppo scura.
Se no tieni l'esposizione e maschera il ragazzino, anche se per i miei gusti il cielo è comunque troppo scuro.
Guarda che su un tempo totale di 2" di esposizione diventa impossibile effettuare una mascheratura di mezzo o un secondo. Se il suo obiettivo chiudesse a f/22 potrebbe fare un tentativo.

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 02/05/2020, 15:49
da Marco Leoncino II°
Se e´ per quello, chiude fino a f/32, ma di solito e´ bene non usare diaframmi cosi´ chiusi, no?
Comunque 2" era il tempo di ogni step, il positivo e´ stato esposto per 11 secondi.

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 02/05/2020, 16:46
da negativo
Marco io spesso lavoro con diaframmi a f/22 e non ho mai riscontrato problemi tutto sommato lavorando con il soffietto e con questi rapporti è quasi come lavorare in macro e ci stanno i diaframmi chiusi. So che è difficile valutare a monitor positivi o negativi , però da quel che vedo e forse mi sbaglio, a mio parere è un po' troppo sovraesposta. Sai in questi processi è vero che si può intervenire nei due passaggi ( positivo e negativo) però se già ottieni un positivo equilibrato dovrai smanettare meno sul negativo finale.

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 02/05/2020, 16:53
da Marco Leoncino II°
Ma io ti ringrazio di cuore! Altrimenti non avrei chiesto il tuo parere: domani provo a fare un altro positivo. Ma secondo voi e´ in generale troppo sovraesposto, oppure e´ solo il viso ad essere troppo scuro?

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 02/05/2020, 17:27
da chromemax
Devi vedere la quantità di dettagli che sono presenti, lo scopo è quello di lavorare il più possibile sul tratto rettilineo della curva caratteristica.

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 01/06/2020, 13:21
da Marco Leoncino II°
Ho fatto l´internegativo (4x5" ed 8x10"):
WhatsApp Image 2020-06-01 at 13.18.23.jpeg
Ed ho stampato il negativo (4x5"):
WhatsApp Image 2020-06-01 at 13.18.30.jpeg

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 01/06/2020, 16:06
da chromemax
Che te ne pare? :)

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 01/06/2020, 17:38
da Marco Leoncino II°
Io sono di parte, ma non mi dispiace affatto. Insomma, fino a poco tempo fa credevo che fare dei negativi in CO fosse fantascienza. Vorrei ringraziare Diego per i suoi consigli. Adesso speriamo che non tolgano questa pellicola dal mercato...

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 01/06/2020, 17:49
da chromemax
Già :)

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 01/06/2020, 18:02
da negativo
Marco Leoncino II° ha scritto:
01/06/2020, 13:21
Ho fatto l´internegativo (4x5" ed 8x10"):

WhatsApp Image 2020-06-01 at 13.18.23.jpeg

Ed ho stampato il negativo (4x5"):

WhatsApp Image 2020-06-01 at 13.18.30.jpeg
Molto bella. Complimenti. Per gli amanti delle antiche tecniche di stampa in analogico, devo dire che Bergger con questa splendida pellicola ha riempito un vuoto incolmabile.

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 01/06/2020, 18:43
da Marco Leoncino II°
Grazie! Sono d´accordo, forse vale la pena farne scorta, la pellicola ha un periodo di conservazione lungo (o almeno il produttore dice che scade dopo diversi anni, adesso non ricordo esattamente, dovrei leggere sulla scatola). Il mio timore e´ che tra un po´ la dismetteranno: e´ incredibile quante pellicole per questo tipo di lavoro siano state messe sul mercato e poi dismesse.

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 01/06/2020, 18:49
da Marco Leoncino II°
Esula un po´ da questa discussione, ma la stampa e´ un callitipo, su Hahnemühle platinum rag, con il famoso ossalato ferrico autoprodotto. Ho lavorato con un leggero sbilanciamento a favore del nitrato d´argento (12 gocce di argento ed 8 di ferro), sviluppato con sodio acetato (Henry Hall) e poi ho virato con il toner oro, formulazione Clerc. Non ho fatto il sizing di questo foglio (collatura), perche´ la platinum rag ha gia´ collatura. Pero´, in una stampa che non vi ho mostrato, ho effettuato il sizing con la gelatina ed indurente (ricetta di Irving Penn) e mi piace di piu´. Quindi non e´ inutile (come afferma qualcuno) "collare" una carta che ha gia´ il sizing. La superficie diventa piu´ piacevole e meno asettica.

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 01/06/2020, 19:19
da negativo
Marco Leoncino II° ha scritto:
01/06/2020, 18:43
Grazie! Sono d´accordo, forse vale la pena farne scorta, la pellicola ha un periodo di conservazione lungo (o almeno il produttore dice che scade dopo diversi anni, adesso non ricordo esattamente, dovrei leggere sulla scatola). Il mio timore e´ che tra un po´ la dismetteranno: e´ incredibile quante pellicole per questo tipo di lavoro siano state messe sul mercato e poi dismesse.
Sulla conservabilità di questo genere di pellicole posso confermare che rispetto alle pellicole B/N pancromatiche hanno una conservabilità molto più lunga. Io conservo ancora in freezer alcuni fogli 30X40 della ormai defunta Maco Genius Print Film scaduta da circa 8 anni o forse più quando ne faccio uso non mostra nessun velo.

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 01/06/2020, 19:45
da negativo
Marco Leoncino II° ha scritto:
01/06/2020, 18:49
Esula un po´ da questa discussione, ma la stampa e´ un callitipo, su Hahnemühle platinum rag, con il famoso ossalato ferrico autoprodotto. Ho lavorato con un leggero sbilanciamento a favore del nitrato d´argento (12 gocce di argento ed 8 di ferro), sviluppato con sodio acetato (Henry Hall) e poi ho virato con il toner oro, formulazione Clerc. Non ho fatto il sizing di questo foglio (collatura), perche´ la platinum rag ha gia´ collatura. Pero´, in una stampa che non vi ho mostrato, ho effettuato il sizing con la gelatina ed indurente (ricetta di Irving Penn) e mi piace di piu´. Quindi non e´ inutile (come afferma qualcuno) "collare" una carta che ha gia´ il sizing. La superficie diventa piu´ piacevole e meno asettica.
Molti anni fa quando non esistevano ancora le carte prodotte specificamente per queste tecniche di stampa era giocoforza fare la collatura per avere risultati migliori. Poi magari ne esisteva qualcuna che andava bene senza collatura, ma non perché fosse progettata apposta per questo ma perché il tipo di composizione della carta ( materie prime utilizzate e tipo di collante ) funzionava casualmente per questi lavori. Ricordo che in quegli anni spesi qualche centinaio di migliaia di lire nei vari negozi di belle arti ( e pure cartolerie) di Milano nel tentativo di incappare nella carta giusta per le mie stampe al PT/PD. Trovai casualmente da un cartolaio un cartoncino Sholler per disegno di ottima qualità, non 100% cotone, lo provai e mi diede delle stampe bellissime senza bisogno di collatura…..dopo un anno ne acquistai altri fogli ma.... non funzionavano più. Vedi, ci sono carte che collandole non portano a nessun risultato di rilievo ( se non lo sbattimento di fare questa ulteriore operazione), altre che danno risultati modesti o peggiorativi ma ci sono altre ( e concordo con te) che danno risultati migliori.

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 01/06/2020, 20:34
da Marco Leoncino II°
Che collatura usavi? Comunque nei prossimi giorni scrivo qualcosa, ho preso appunti sul mio logbook, ma devo trascrivere con calma il tutto nel quaderno di bella.

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 01/06/2020, 22:07
da negativo
Marco Leoncino II° ha scritto:
01/06/2020, 20:34
Che collatura usavi? Comunque nei prossimi giorni scrivo qualcosa, ho preso appunti sul mio logbook, ma devo trascrivere con calma il tutto nel quaderno di bella.
La collatura era al 3%, poi dipendeva dai tipi di carta, alcune molto assorbenti tipo quelle da incisione richiedevano 2 collature ( un lavoraccio) sempre al 3%. Non so se tu lo metti in pratica, ma è importante che prima della collatura la carta venga immersa in acqua calda per 5' e una volta che si è asciugata procedere alla collatura, così la gelatina penetra più in profondità.

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 02/06/2020, 8:15
da Marco Leoncino II°
Grazie per il suggerimento! Io ho immerso la carta in gelatina tiepida (~30 °C) per dieci minuti, senza pre-bagno in acqua calda.
Cosa intendi per acqua calda? 30-40°C?

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 02/06/2020, 14:22
da negativo
Marco Leoncino II° ha scritto:
02/06/2020, 8:15
Grazie per il suggerimento! Io ho immerso la carta in gelatina tiepida (~30 °C) per dieci minuti, senza pre-bagno in acqua calda.
Cosa intendi per acqua calda? 30-40°C?
Guarda, premetto che in questi lavori non esistono verità assolute e tutto è governato dall'esperienza che ci facciamo e che è affidata ai risultati che più ci soddisfano. Ora entrando nei dettagli riguardo alla collatura delle carte devo dire che non tutte le carte necessitano della collatura al 3% che di solito si fa per renderle meno assorbenti e quindi con minore utilizzo della soluzione sensibilizzatrice e non avere delle stampe spente, ovvero a contrasto molto basso. Detto ciò presumo che la tua carta ( come la maggior parte delle carte) ha già una sua collatura di fabbrica e quindi credo che una collatura supplementare al 1% o al 2% sia sufficiente. E' una mia ipotesi. Io immergo la carta in acqua calda ( 40 - 50°) per 3' e poi quando è asciutta faccio la gelatinatura per immersione come fai tu però con la gelatina a 45 o 50% e non scendo mai sotto i 40 gradi perché la soluzione di gelatina mantiene la sua fluidità a partire dai 40°in su. Altra cosa, si ti trovi a fare questa operazione in un ambiente freddo con una foglio più grande ( es. 24x30 o 30x40) e con la soluzione di gelatina a meno di 40 gradi ti trovi che quando appendi il foglio la gelatina in parte si rapprende prima che sia colata del tutto creando una gelatinatura irregolare che può dare delle striature nella stampa e questo problema si presenta maggiormente se la percentuale di gelatina si avvicina al 3%. Io la tengo immersa al massimo 5' ma se per te va bene 10' continua così.

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 02/06/2020, 15:13
da chromemax
Bisognerebbe procurarsi le barre Meyer, qualcuno conosce qualche posto in Europa dove procurarsele abbastanza grandi e in grado di stendere alti spessori?

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 02/06/2020, 15:15
da Marco Leoncino II°
Diego, potresti spiegarti meglio? Ti riferisci alla stesa della gelatine tramite queste barre? Grazie!

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 02/06/2020, 17:37
da negativo
chromemax ha scritto:
02/06/2020, 15:13
Bisognerebbe procurarsi le barre Meyer, qualcuno conosce qualche posto in Europa dove procurarsele abbastanza grandi e in grado di stendere alti spessori?
Sì, la barra di Mayer è molto utile per fare la stesa della carta carbone e volendo della carta da trasporto in quanto richiedono uno spessore di gelatina elevato e distribuito in modo omogeneo. Al tempo volevo acquistarla negli USA ma costava uno sproposito senza contare spedizione e spese di dogana e di conseguenza avevo svicolato su una soluzione più casereccia ovvero una barra di acciao inox non filettata che pur dandomi una buona stesa non era molto pratica nell'uso. Però ho provato poco fa a fare una ricerca " casalinga " e ecco qua: https://www.offmeccmarianidavide.com/pr ... rre-mayer/
Se li contatti fammi sapere sulle dimensioni e prezzi, che sono interessato anch'io.

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 02/06/2020, 17:54
da Marco Leoncino II°
Ragazzi, apro una discussione apposita.

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 02/06/2020, 17:58
da chromemax
E' utile anche per collare la carta con la gelatina in maniera rapida e uniforme.

Re: interpositivo/internegativo

Inviato: 02/06/2020, 18:22
da negativo
chromemax ha scritto:
02/06/2020, 17:58
E' utile anche per collare la carta con la gelatina in maniera rapida e uniforme.
Sì certo, però se parliamo di una semplice collatura di superficie che richiede uno spessore quanto basta per renderla collata, quindi minimo, posso assicurare che si può fare egregiamente e velocemente con un semplice pennello piatto di spugna fine da 4 euro senza ricorrere ad una spesa sostenuta che, presumo, comporterebbe una barra del genere.