interpositivo/internegativo
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interpositivo/internegativo
Buonasera a tutti, recentemente ho letto un libro molto interessante sulla cianotipia dove si parla di come, essendo una tecnica antica, la realizzazione si basa sulla stampa a contatto. cercando il sistema per ingrandire un negativo ed avere così una stampa di formato più grande, mi sono imbattuto nell'interpositivo e internegativo usando pellicole piane ortocromatiche. Desideravo sapere se qualcuno di voi poteva spiegarmene bene il sistema nel dettaglio. grazie a tutti.
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Re: interpositivo/internegativo
Prendi il tuo negativo e lo stampi a contatto su pellicola orto a tono continuo, ottenendo quindi un positivo di piccolo formato, da inserire nell'ingranditore e ingrandire su un altro foglio, più grande, della stessa pellicola orto in modo da avere un negativo ingrandito.
- PiercarloT
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Re: interpositivo/internegativo
Molte grazie Chromemax, solo un'ultima domanda:
Lo sviluppo poi con quale rivelatore,diluizione e tempo lo faccio?
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Re: interpositivo/internegativo
Tipo, appunto, la Ilford Ortho? Su pellicole comuni non si può?chromemax ha scritto:Prendi il tuo negativo e lo stampi a contatto su pellicola orto a tono continuo, ottenendo quindi un positivo di piccolo formato, da inserire nell'ingranditore e ingrandire su un altro foglio, più grande, della stessa pellicola orto in modo da avere un negativo ingrandito.
Emanuele
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Re: interpositivo/internegativo
Dipende dalla pellicola orto che si usa ma soprattutto dal contrasto che ti serve sul negativo finale e poiché ad ogni passaggio c'è una compressione di tonalità, esposizione e sviluppo (contrasto) devono essere ben calcolati per ogni passaggio.PiercarloT ha scritto: ↑10/02/2020, 9:24Molte grazie Chromemax, solo un'ultima domanda:
Lo sviluppo poi con quale rivelatore,diluizione e tempo lo faccio?
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Re: interpositivo/internegativo
La Ilford orto non si trova in formato superiore al 4x5 ed è piuttosto costosa. Al limite può andare bene per il primo passaggio (interpositivo) a contatto. Alternative economiche possono essere le pellicole per raggi X, ma sono di difficile reperibilità, oppure la nuova Bergger Print Film (che sono mesi che mi aspetta lì ancora bella chiusa)Dart ha scritto: ↑10/02/2020, 11:02Tipo, appunto, la Ilford Ortho? Su pellicole comuni non si può?chromemax ha scritto:Prendi il tuo negativo e lo stampi a contatto su pellicola orto a tono continuo, ottenendo quindi un positivo di piccolo formato, da inserire nell'ingranditore e ingrandire su un altro foglio, più grande, della stessa pellicola orto in modo da avere un negativo ingrandito.
Emanuele
Re: interpositivo/internegativo
Grazie mille, avevo visto anch’io la Bergger. Se un giorno farai un test per vederne la resa facci sapere!chromemax ha scritto:La Ilford orto non si trova in formato superiore al 4x5 ed è piuttosto costosa. Al limite può andare bene per il primo passaggio (interpositivo) a contatto. Alternative economiche possono essere le pellicole per raggi X, ma sono di difficile reperibilità, oppure la nuova Bergger Print Film (che sono mesi che mi aspetta lì ancora bella chiusa)Dart ha scritto: ↑10/02/2020, 11:02Tipo, appunto, la Ilford Ortho? Su pellicole comuni non si può?chromemax ha scritto:Prendi il tuo negativo e lo stampi a contatto su pellicola orto a tono continuo, ottenendo quindi un positivo di piccolo formato, da inserire nell'ingranditore e ingrandire su un altro foglio, più grande, della stessa pellicola orto in modo da avere un negativo ingrandito.
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Re: interpositivo/internegativo
Ci sarebbe una procedura base dalla quale partire per poi valutare e realizzare bene tutti i passaggi? Un modus operandi? Eventualmente potresti spiegarla?chromemax ha scritto: ↑10/02/2020, 11:48Dipende dalla pellicola orto che si usa ma soprattutto dal contrasto che ti serve sul negativo finale e poiché ad ogni passaggio c'è una compressione di tonalità, esposizione e sviluppo (contrasto) devono essere ben calcolati per ogni passaggio.PiercarloT ha scritto: ↑10/02/2020, 9:24Molte grazie Chromemax, solo un'ultima domanda:
Lo sviluppo poi con quale rivelatore,diluizione e tempo lo faccio?
Grazie per l'aiuto.
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Re: interpositivo/internegativo
Si può fare a occhio, con un provino di esposizione tipo stampa; l'interpositivo deve essere ben bilanciato nel contrasto con ombre e luci ben dettagliate.
Quindi si mette nell'ingranditore e si ingrandisce su un foglio più grande di pellicola un po' come se si facesse una stampa.
Per il contrasto si può decidere se regolarlo man mano nei due step, quindi se c'è da aumentarlo si aumenta un po' al primo passaggio e un po' al secondo, oppure si fa tutto in un singolo passaggio, molto dipende anche dal tipo di materiale. Si sviluppa a vista e si prova, eventualmente si rifà variando quello che c'è da viariare. E' difficile spiegare il procedimento nei dettagli perché si lavora a vista, in base ai materiali che si usano e all'esperienza che si ha, è un procedimento molto empirico.
L'alternativa è un approccio sensitometrico, con procedimenti standardizzati e altamente ripetibili; molto più veloce se si devono fare tanti lavori in serie, molto più lunga la messa a punto nel caso si debba fare una cosa ogni tanto.
Quindi si mette nell'ingranditore e si ingrandisce su un foglio più grande di pellicola un po' come se si facesse una stampa.
Per il contrasto si può decidere se regolarlo man mano nei due step, quindi se c'è da aumentarlo si aumenta un po' al primo passaggio e un po' al secondo, oppure si fa tutto in un singolo passaggio, molto dipende anche dal tipo di materiale. Si sviluppa a vista e si prova, eventualmente si rifà variando quello che c'è da viariare. E' difficile spiegare il procedimento nei dettagli perché si lavora a vista, in base ai materiali che si usano e all'esperienza che si ha, è un procedimento molto empirico.
L'alternativa è un approccio sensitometrico, con procedimenti standardizzati e altamente ripetibili; molto più veloce se si devono fare tanti lavori in serie, molto più lunga la messa a punto nel caso si debba fare una cosa ogni tanto.
- PiercarloT
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Re: interpositivo/internegativo
Ti ringrazio, ora il procedimento mi è più chiaro.
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