Salve a tutti,
apro questa nuova discussione per postare un metodo d'inversione per la pellicola Fomapan 100 classic 35mm.
Il procedimento è il seguente:
1) primo sviluppo: Rollei RPN 50ml concentrato + 250ml acqua
2) lavaggio
3) sbianca: 50ml pt. A + 150ml pt. B + 100ml acqua distillata
4) lavaggio
5) schiarimento: 300ml
6) lavaggio
7) seconda esposizione
8) secondo sviluppo: uguale al 1)
9) lavaggio
10) fissaggio 30ml+270ml acqua
Preliminarmente non ho usato né imbibente né bagno finale al selenio, nemmeno un bagno indurente.
La sbianca pt. A è una soluzione di 6g potassio permanganato in 1000ml di acqua distillata;
La pt. B è una soluzione di 10ml di acido solforico concentrato in 1000ml di acqua distillata;
Lo schiarimento è una soluzione di 25g di sodio (o potassio) metabisolfito in 1000ml.
Alcune considerazioni:
a) ho usato il seguente schema d'inversione: 1 inversione ogni 5 secondi per il solo bagno di sbianca, per tutti gli altri bagni il ritmo è 1 inversione ogni 15 secondi;
b) con questo procedimento l'iso ottimale sembra essere 125;
c) la temperatura è stata di 18°C;
d) la pellicola in questione non ha lo strato anti-halation per cui nelle zone di forte transizione ombra/luce si nota un leggero alone, che può essere fastidioso o meno a seconda del soggetto fotografato.
Per chi fosse interessato posso provvedere a spedire un fotogramma, dato che non ho scanner degno di tale nome ed anche perché per apprezzare una diapositiva la si deve proiettare su schermo, secondo me.
Inversione Fomapan 100 classic
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Re: Inversione Fomapan 100 classic
Ciao Inversion, molto interessante questo post.
L'inversione per poter proiettare i fotogrammi in b/n mi interessa molto, ma da come lo descrivi tu non è un procedimento tanto semplice semplice. Prima di tutto perchè non ho la + pallida idea di come posso recuperarmi tutti i chimici che servono. Ma la domanda che + mi interessa è, cosa intendi con seconda esposizione? (sono già un novellino per i procedimenti standard, per cui scusa e mie domande terra terra).
Grazie
Fabrizio
L'inversione per poter proiettare i fotogrammi in b/n mi interessa molto, ma da come lo descrivi tu non è un procedimento tanto semplice semplice. Prima di tutto perchè non ho la + pallida idea di come posso recuperarmi tutti i chimici che servono. Ma la domanda che + mi interessa è, cosa intendi con seconda esposizione? (sono già un novellino per i procedimenti standard, per cui scusa e mie domande terra terra).
Grazie
Fabrizio
Re: Inversione Fomapan 100 classic
Perchè invertire la foma 100classic , se esiste in commercio una pellicola eccezionale (pari alla Scala) per invertire della Foma?...
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Re: Inversione Fomapan 100 classic
Lo sviluppo crea l'immagine negativa, quindi l'immagine positiva è formata dagli alogenuri d'argento che non sono stati sviluppati. Il trattamento di inversione, e vale anche per le dia colore, consiste nello sviluppare normalmente la pellicola generando un'immagine negativa di argento, quindi eliminare chimicamente questa immagine, negativa, formata da argento metallico, esporre completamente tutti gli alogenuri che sono rimasti sulla pellicola, che formano l'immagine positiva, quindi risviluppare e fissare. Questa seconda esposizione si può fare sia chimicamente, con una sostanza che "vela" completamente gli alogenuri, o esponendo con una luce piuttosto forte la spirale su cui è arrotolata la pellicola. La seconda esposizione, sia chimica che con la luce, è presente in tutti i procedimenti di inversione.cosa intendi con seconda esposizione?
Re: Inversione Fomapan 100 classic
Cosa importante lampada a tungsteno ..........ho una brutta esperienza di non aver usata la lampada giusta.chromemax ha scritto:Lo sviluppo crea l'immagine negativa, quindi l'immagine positiva è formata dagli alogenuri d'argento che non sono stati sviluppati. Il trattamento di inversione, e vale anche per le dia colore, consiste nello sviluppare normalmente la pellicola generando un'immagine negativa di argento, quindi eliminare chimicamente questa immagine, negativa, formata da argento metallico, esporre completamente tutti gli alogenuri che sono rimasti sulla pellicola, che formano l'immagine positiva, quindi risviluppare e fissare. Questa seconda esposizione si può fare sia chimicamente, con una sostanza che "vela" completamente gli alogenuri, o esponendo con una luce piuttosto forte la spirale su cui è arrotolata la pellicola. La seconda esposizione, sia chimica che con la luce, è presente in tutti i procedimenti di inversione.cosa intendi con seconda esposizione?
Re: Inversione Fomapan 100 classic
Hai ragione, non ha senso.upupup ha scritto:Perchè invertire la foma 100classic , se esiste in commercio una pellicola eccezionale (pari alla Scala) per invertire della Foma?...
Il motivo è solo che avevo due rotoli da 17 metri della pellicola e in qualche modo dovevo pur utilizzarla
Re: Inversione Fomapan 100 classic
Sono molto, molto appassionato al procedimento di inversione sul bianco e nero, e ne ho approntato una variante che mi permette di ottenere gli stessi (notevoli) risultati dell'agenzia luce sull'agfa scala e su molte altre pellicole.
Voglio precisare che è più di un anno che sperimento vari procedimenti, molti dei quali tratti da libri vecchi (non solo il fotoricettario di ghedina) dai quali ho preso le informazioni che riunite in una sperimentazione globale mi hanno permesso di giungere al processo funzionante.
In questi giorni sto sperimentando anche la velatura chimica+secondo sviluppo con un bagno unico perché ho sempre trovato seccante dover esporre la pellicola alla luce.
Era un'idea balenatami mesi fa ma solo recentemente ho trovato frammenti di informazioni da un'enciclopedia della fotografia giuntami per caso insieme ad una camera oscura dismessa, e finalmente ho avuto l'input corretto.
Se interessa appena avrò terminato le prove farò un resoconto dettagliato del procedimento.
Voglio precisare che è più di un anno che sperimento vari procedimenti, molti dei quali tratti da libri vecchi (non solo il fotoricettario di ghedina) dai quali ho preso le informazioni che riunite in una sperimentazione globale mi hanno permesso di giungere al processo funzionante.
In questi giorni sto sperimentando anche la velatura chimica+secondo sviluppo con un bagno unico perché ho sempre trovato seccante dover esporre la pellicola alla luce.
Era un'idea balenatami mesi fa ma solo recentemente ho trovato frammenti di informazioni da un'enciclopedia della fotografia giuntami per caso insieme ad una camera oscura dismessa, e finalmente ho avuto l'input corretto.
Se interessa appena avrò terminato le prove farò un resoconto dettagliato del procedimento.
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Re: Inversione Fomapan 100 classic
Sarebbe una cosa molta interessante, magari da pubblicare anche sul blog.Se interessa appena avrò terminato le prove farò un resoconto dettagliato del procedimento.
- Pierpaolo B
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Re: Inversione Fomapan 100 classic
Confermo che Sandro è arrivato a un livello "definitivo" di competenza sull'inversione delle pellicole.
Io ho sempre usato il metodo Ghedina originale e mi sono trovato piuttosto bene... è però un po' di tempo che non provo. Il procedimento è piuttosto semplice e non critico.... occorre soprattutto farsi l'occhio per lo schiarimento ma se Sandro ha già pronti dei procedimenti "standard" benvengano.
I miei migliori risultati li ho sempre ottenuti con la PanF e con la TP64 Kodak, ma anche con le orthocromatiche.
Io ho sempre usato il metodo Ghedina originale e mi sono trovato piuttosto bene... è però un po' di tempo che non provo. Il procedimento è piuttosto semplice e non critico.... occorre soprattutto farsi l'occhio per lo schiarimento ma se Sandro ha già pronti dei procedimenti "standard" benvengano.
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Mi chiamo Pierpaolo.
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.
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Re: Inversione Fomapan 100 classic
Qui http://photo.net/photodb/folder?folder_id=634613 sono visibili le prove che feci un po' di tempo fa con la T-Max 100.
Qui invece http://www.apug.org/forums/forum37/6032 ... sults.html ci sono gli esperimenti con la Efke 100.
Qui invece http://www.apug.org/forums/forum37/6032 ... sults.html ci sono gli esperimenti con la Efke 100.
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