Jobo cpe2
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Jobo cpe2
Buongiorno a tutti...
Stò facendo pratica di sviluppo con negativi 4 x 5...
Non so se l'argomento è nel posto giusto, comunque...
Ho provato con una tank come questa: http://www.bhphotovideo.com/c/product/2 ... i_4_x.html
Ma ottengo risultati scadenti, il liquido entra nella tank molto lentamente e il negativo rimane maculato.
Ho fatto delle prove con sviluppo in vaschetta, risultati migliori ma davvero di difficile gestione.
Non ho una camera oscura buia al 100%, ho fatto delle prove con la carta e non ci sono problemi ma con i negativi ho paura che rimangano velati.
Inoltre sono spesso a temperature inferiori ai 20 gradi, scaldo con un termoventilatore e fisicamente stò bene ma la stanza rimane "termicamente" a 15 gradi, la temperatura nella vaschetta scende velocemente e mi falsa tutti i test dall'inverno all'estate.
Un amico mi ha parlato della sviluppatrice JOBO CPE2: http://www.jobo.com/jobo_service_analog ... lus_00.htm
Ci posso sviluppare negativi da 35 a 4 x 5, ottima...
E' un sistema automatico che mantiene la temperatura costante grazie ad un termostato integrato e agita costantemente la pellicola dentro la tank.
Cosa ne dite?
Potrebbe essere un buon aggeggio?
Non discutiamo del prezzo ma della qualità e praticità, potrebbe risolvere i miei problemi? Garantisce la ripetibilità dei risultati?
Alcuni in rete la sconsigliano per il bianco/nero perchè l'agitazione continua aumenta troppo il contrasto...
Ma non si possono fare dei test e diminuire il tempo di immersione?
O la continua agitazione lavora in un modo che non capisco?
Qualche utente la usa?
Stò facendo pratica di sviluppo con negativi 4 x 5...
Non so se l'argomento è nel posto giusto, comunque...
Ho provato con una tank come questa: http://www.bhphotovideo.com/c/product/2 ... i_4_x.html
Ma ottengo risultati scadenti, il liquido entra nella tank molto lentamente e il negativo rimane maculato.
Ho fatto delle prove con sviluppo in vaschetta, risultati migliori ma davvero di difficile gestione.
Non ho una camera oscura buia al 100%, ho fatto delle prove con la carta e non ci sono problemi ma con i negativi ho paura che rimangano velati.
Inoltre sono spesso a temperature inferiori ai 20 gradi, scaldo con un termoventilatore e fisicamente stò bene ma la stanza rimane "termicamente" a 15 gradi, la temperatura nella vaschetta scende velocemente e mi falsa tutti i test dall'inverno all'estate.
Un amico mi ha parlato della sviluppatrice JOBO CPE2: http://www.jobo.com/jobo_service_analog ... lus_00.htm
Ci posso sviluppare negativi da 35 a 4 x 5, ottima...
E' un sistema automatico che mantiene la temperatura costante grazie ad un termostato integrato e agita costantemente la pellicola dentro la tank.
Cosa ne dite?
Potrebbe essere un buon aggeggio?
Non discutiamo del prezzo ma della qualità e praticità, potrebbe risolvere i miei problemi? Garantisce la ripetibilità dei risultati?
Alcuni in rete la sconsigliano per il bianco/nero perchè l'agitazione continua aumenta troppo il contrasto...
Ma non si possono fare dei test e diminuire il tempo di immersione?
O la continua agitazione lavora in un modo che non capisco?
Qualche utente la usa?


Re: Jobo cpe2
Non l'ho mai usata, però credo che sia ottima sopratutto per lo sviluppo colore, i risultati credo siano ripetibili, in virtù del fatto che la vasca è termostatica.
Credo che la velocità di rotazione sia regolabile (anzi direi certamente) quindi se la metti al minimo non ci dovrebbero essere problemi anche col BN, ma come ti ho detto, non ho esperienza diretta, quindi sono supposizioni.
Credo che la velocità di rotazione sia regolabile (anzi direi certamente) quindi se la metti al minimo non ci dovrebbero essere problemi anche col BN, ma come ti ho detto, non ho esperienza diretta, quindi sono supposizioni.
Non c'è strada che porti alla pace che non sia la pace, l'intelligenza e la Verità. (M. K. Gandhi)
Per me nessun colore avrà mai tinte piu forti del bianco e nero (Alex Del Piero)
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Re: Jobo cpe2
Ciao!
Le Jobo vanno benissimo e quelle manuali sono molto affidabili. Hanno il design "giocattoloso", ma non lo sono... ;)
Le automatiche economiche invece possono avere dei problemi di elettronica (atl-1).
Per la regolazione del contrasto non ci sono certo problemi, ma bisogna lavorare un po' diversamente, naturalmente facendosi i test.
Io ho ancora una ATL-3, e una piccola 2400 (del 1998) lavora ancora quotidianamente dal mio ex-socio del laboratorio.
Ad ogni modo quelle automatiche non sono facilissime da usare e sono sproporzionate per un uso amatoriale, invece una con riempimento e svuotamento manuale, ma con rotazione continua e vasca termostatica, non ha praticamente parti delicate.
Col grande formato e le tank expert è davvero super-affidabile, imho, il sistema migliore.
Le Jobo vanno benissimo e quelle manuali sono molto affidabili. Hanno il design "giocattoloso", ma non lo sono... ;)
Le automatiche economiche invece possono avere dei problemi di elettronica (atl-1).
Per la regolazione del contrasto non ci sono certo problemi, ma bisogna lavorare un po' diversamente, naturalmente facendosi i test.
Io ho ancora una ATL-3, e una piccola 2400 (del 1998) lavora ancora quotidianamente dal mio ex-socio del laboratorio.
Ad ogni modo quelle automatiche non sono facilissime da usare e sono sproporzionate per un uso amatoriale, invece una con riempimento e svuotamento manuale, ma con rotazione continua e vasca termostatica, non ha praticamente parti delicate.
Col grande formato e le tank expert è davvero super-affidabile, imho, il sistema migliore.
Re: Jobo cpe2
Ciao...
Grazie per le informazioni iniziali, ecco alcune domande di approfondimento:
Attualmente trovo in vendita "usati" i seguenti modelli:
JOBO CPE-2
JOBO CPP-2
JOBO CPA-2
Sono questi quelli che intendi "Manuali"?
Alcuni modelli hanno un accessorio "lift", credo serva per caricare/scaricare la tank senza toglierla dalla macchina, sarà utile?
Il modello ATL-3 che hai descritto sembra davvero fuori luogo nella mia camera oscura.
Grazie per le informazioni iniziali, ecco alcune domande di approfondimento:
Per manuali cosa intendi?Le Jobo vanno benissimo e quelle manuali sono molto affidabili
Attualmente trovo in vendita "usati" i seguenti modelli:
JOBO CPE-2
JOBO CPP-2
JOBO CPA-2
Sono questi quelli che intendi "Manuali"?
Alcuni modelli hanno un accessorio "lift", credo serva per caricare/scaricare la tank senza toglierla dalla macchina, sarà utile?
Il modello ATL-3 che hai descritto sembra davvero fuori luogo nella mia camera oscura.
Qualche anticipazione sul metodo?Per la regolazione del contrasto non ci sono certo problemi, ma bisogna lavorare un po' diversamente, naturalmente facendosi i test
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Re: Jobo cpe2
La cpe2 è quella meno elettronica e quindi più affidabile. E' uno strumento comodissimo, ovviamente essenziale (o quasi) per il colore ma molto utile per il BN soprattutto se ci sono degli sviluppi molto lunghi e quindi "noiosi" da fare a mano.
Quasi tutti per il BN consigliano (ed io faccio così) di togliere il 15% del tempo per compensare la rotazione continua (quella lenta nel BN), ma ovviamente è un dato di partenza poi si può fare delle prove.
In alcuni casi è sconsigliato, la rotazione è comunque diversa dall'agitazione, ovviamente non si può usare per lo stand.
Altro vantaggio è che il quantitativo di chimici usati è molto meno, per due 35mm la tank "classica" (mi sembra si chiami 1520) sua solo 250cc di chimici.
Il lift io non c'è l'ho ma in diverse persone mi hanno segnalato problemi di solidità, è un accrocchio di plastica, ed a giudicare dai pezzi di ricambio in vendita su ebay è molto probabile che siano veri.
Altro difetto del lift (e questo è assodato) è che i chimici non si possono riutilizzare, in quanto lo scarico avviene per lo stesso tubo e quindi l'inquinamento è assicurato.
Quasi tutti per il BN consigliano (ed io faccio così) di togliere il 15% del tempo per compensare la rotazione continua (quella lenta nel BN), ma ovviamente è un dato di partenza poi si può fare delle prove.
In alcuni casi è sconsigliato, la rotazione è comunque diversa dall'agitazione, ovviamente non si può usare per lo stand.
Altro vantaggio è che il quantitativo di chimici usati è molto meno, per due 35mm la tank "classica" (mi sembra si chiami 1520) sua solo 250cc di chimici.
Il lift io non c'è l'ho ma in diverse persone mi hanno segnalato problemi di solidità, è un accrocchio di plastica, ed a giudicare dai pezzi di ricambio in vendita su ebay è molto probabile che siano veri.
Altro difetto del lift (e questo è assodato) è che i chimici non si possono riutilizzare, in quanto lo scarico avviene per lo stesso tubo e quindi l'inquinamento è assicurato.
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Re: Jobo cpe2
Concordo...
La CPE sembra l'apparecchio giusto. Il lift non lo conosco, ma penso se ne possa fare tranquillamente a meno.
Per quanto riguarda i tempi di sviluppo un 15-20% in meno è una base di partenza.
I tempi vanno poi sperimentati anche perché bisogna considerare che, vista la quantità ridotta di chimici, parte della compensazione è affidata all'esaurimento (anche parziale) dei chimici. Naturalmente il grado di esaurimento dipende dal tipo di rivelatore e dalla sua diluizione è quindi impossibile sapere esattamente il tempo senza fare delle prove .
Con agitazione continua non ci sarà effetto bordo (per me va benissimo, non mi piace...
), ne segue che regolare il tempo di sviluppo (diluizione) non avrà influenza su questo parametro, ma solo un effetto sull'aspetto della grana, più netto ed appariscente con tempi brevi e rivelatori poco diluiti, e viceversa (sviluppi ultra solfitosi a parte...).
La CPE sembra l'apparecchio giusto. Il lift non lo conosco, ma penso se ne possa fare tranquillamente a meno.
Per quanto riguarda i tempi di sviluppo un 15-20% in meno è una base di partenza.
I tempi vanno poi sperimentati anche perché bisogna considerare che, vista la quantità ridotta di chimici, parte della compensazione è affidata all'esaurimento (anche parziale) dei chimici. Naturalmente il grado di esaurimento dipende dal tipo di rivelatore e dalla sua diluizione è quindi impossibile sapere esattamente il tempo senza fare delle prove .
Con agitazione continua non ci sarà effetto bordo (per me va benissimo, non mi piace...

Re: Jobo cpe2
Io fossi in te non la prenderei... ora di sviluppo io so poco, giusto il bianco e nero, ma quello che so è che le CPE non vengono più prodotte da un po' e quando ho visto i prezzi su ebay mi è preso un coccolone considerando che non si sa quanto possano durare e per ogni ricambio dovrai praticamente cercare una macchina usata funzionantepaolob74 ha scritto:Buongiorno a tutti...
Inoltre sono spesso a temperature inferiori ai 20 gradi, scaldo con un termoventilatore e fisicamente stò bene ma la stanza rimane "termicamente" a 15 gradi, la temperatura nella vaschetta scende velocemente e mi falsa tutti i test dall'inverno all'estate.
E' un sistema automatico che mantiene la temperatura costante grazie ad un termostato integrato e agita costantemente la pellicola dentro la tank.
Cosa ne dite?
Potrebbe essere un buon aggeggio?
Non discutiamo del prezzo ma della qualità e praticità, potrebbe risolvere i miei problemi? Garantisce la ripetibilità dei risultati?

Da amante del fai-da-te-e-risparmia, se posso provare a proporti un esperimento che viene a costarti molto meno della cpe:
- * bacinella abbastanza capiente dove immergere (non completamente) tank e contenitori dei chimici (pochi euro dove vendono casalinghi)
- *pannello o strato di materiale isolante su cui appoggiare la bacinella, nel caso debba stare su superfici fredde (in qualunque negozio di fai da te, anche qua pochi spicci se non ce l'hai...secondo me andrebbe bene anche una copertina di pile di quelle che vendono ogni anno a 2 euro nei centri commerciali)
- * riscaldatore da acquario da mettere nella bacinella, integrano un termostato e per una piccola bacinella credo che uno da 75-100W basti e avanzi (meno di 20 euro, ebay o negozi di animali)
- porcospino99
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Re: Jobo cpe2
L'idea del fai da te l'ho avuta pure io (prima di prendere la cpe) ma ci sono diversi ostacoli e scomodità: il riscaldatori per acquari "normali" arrivano massimo a 32 gradi e sono poco precisi, 32 gradi per il BN vanno bene però ricordo che la CPE "nasce" per il colore infatti arriva a 40 gradi (o 42 non ricordo), il vantaggio enorme della cpe è la rotazione continua ed automatica con due velocità, la rotazione è inoltre alternata (1,5 giri in senso orario e 1,5 giri in senso antiorario).
Vantaggi del faidate: direi il costo, ma se si inizia ad andare su riscaladato professionali quelli costano un po' di più, ma in effetti meno di una cpe, e altro vantaggio enorme è che il faidate si ripara sempre e comunque. Però la cpe è molto robusta.
Comunque anche la rotazione si può fare in casa sia manuale a manovella che motorizzata basta avere un po' di manualità ed inventiva.
Vantaggi del faidate: direi il costo, ma se si inizia ad andare su riscaladato professionali quelli costano un po' di più, ma in effetti meno di una cpe, e altro vantaggio enorme è che il faidate si ripara sempre e comunque. Però la cpe è molto robusta.
Comunque anche la rotazione si può fare in casa sia manuale a manovella che motorizzata basta avere un po' di manualità ed inventiva.
Re: Jobo cpe2
Bhè insomma non è necessaria nemmeno tutta questa inventiva, la Jobo vende ancora una base per la rotazione delle sue tank http://www.firstcall-photographic.co.uk ... oller-base il problema è che tocca farlo a mano. Sarebbe bello anche studiare un "kit casalingo" per riprodurre la cpe ma purtroppo anche l'eventuale vendita dubito giustificherebbe i costi di produzione e prototipazione (parti in plastica principalmente, compresa magari una tank con caricamento laterale etc etc). E ormai si trovano sviluppatrici professionali analogiche usate a prezzi da svendita...
Re: Jobo cpe2
Ciao Ragazzi...
Sono un fanatico del fai da te e ho delle ottime competenze tecniche per la gestione della termoregolazione.
Vi garantisco che realizzare una macchina simile alla CPE 2 jobo è davvero molto complesso e costoso.
Solo per regolare la temperatura sarebbero necessari almeno 150 euro poi serve un agitatore per il movimento dell'acqua.
Serve un termoregolatore professionale, un relè statico della potenza adeguata e una resistenza (tipo acquario).
La sola resistenza garantisce una regolazione poco fine e avrebbe una escursione termica di 1 grado (prova fatta), troppo per lo sviluppo.
Poi serve un motore che movimenta l'acqua altrimenti si creano zone di acqua calda e zone fredde.
Manca ancora il motore a doppia regolazione per la movimentazione della tank con il relativo sistema di fissaggio...
Ultima cosa da non dimenticare è che lavoriamo con acqua e alto voltaggio, due cose davvero pericolose insieme.
Comprare un sistema già fatto e finito studiato appositamente credo sia la cosa migliore.
La cosa più costosa sono poi le tank.
Non voglio fare il professore ma è da anni che provo a costruire un sistema buono, ma è davvero complesso.
Dipende poi dalle necessità e risultati che vogliamo ottenere.
Ho visto in questi giorni le temperature dei miei sviluppi, partono a 20 gradi e dopo 10 minuti sono a 17.
D'estate partono a 20 e dopo 10 minuti sono a 22.
Bisogna scaldare e raffreddare!
Non è accettabile.
Comunque se nel forum qualcuno è interessato a consulenze elettriche o termodinamiche di qualche tipo... Chiedete pure...
Sono un fanatico del fai da te e ho delle ottime competenze tecniche per la gestione della termoregolazione.
Vi garantisco che realizzare una macchina simile alla CPE 2 jobo è davvero molto complesso e costoso.
Solo per regolare la temperatura sarebbero necessari almeno 150 euro poi serve un agitatore per il movimento dell'acqua.
Serve un termoregolatore professionale, un relè statico della potenza adeguata e una resistenza (tipo acquario).
La sola resistenza garantisce una regolazione poco fine e avrebbe una escursione termica di 1 grado (prova fatta), troppo per lo sviluppo.
Poi serve un motore che movimenta l'acqua altrimenti si creano zone di acqua calda e zone fredde.
Manca ancora il motore a doppia regolazione per la movimentazione della tank con il relativo sistema di fissaggio...
Ultima cosa da non dimenticare è che lavoriamo con acqua e alto voltaggio, due cose davvero pericolose insieme.
Comprare un sistema già fatto e finito studiato appositamente credo sia la cosa migliore.
La cosa più costosa sono poi le tank.
Non voglio fare il professore ma è da anni che provo a costruire un sistema buono, ma è davvero complesso.
Dipende poi dalle necessità e risultati che vogliamo ottenere.
Ho visto in questi giorni le temperature dei miei sviluppi, partono a 20 gradi e dopo 10 minuti sono a 17.
D'estate partono a 20 e dopo 10 minuti sono a 22.
Bisogna scaldare e raffreddare!
Non è accettabile.
Comunque se nel forum qualcuno è interessato a consulenze elettriche o termodinamiche di qualche tipo... Chiedete pure...

