Kodak Alaris

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isos1977
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Re: Kodak Alaris

Messaggio da isos1977 »

chromemax ha scritto:
500.000 rullini non sarebbero neanche pochi, ma siamo ancora lontani dai volumi necessari per prendere in considerazione l'avvio di una nuova produzione
Non saprei, mentre leggevo il tuo post mi è venuta in mente l'esperienza della Lodima; se i fotografi a pellicola sono pochi, quanti saranno quelli che stampano a contatto come scelta fotografica? Eppure si è avuto il coraggio di riformulare da zero e mettere in produzione una carta per la stampa a contatto, a prezzi sicuramente alti, ma sono già alla seconda sfornata.
Non so se è meno complesso produrre una carta per la stampa a contatto o una kodakchrome...ma a occhio penso di si...

poi, secondo me, c'è anche un discorso di dimensioni dell'impresa... se parlassimo della fotokemika -efke, magari una prospettiva di vendere 500.000 pellicole all'anno potrebbe giustificare il tentativo di riavviare un'attività... ma credo che Kodak ragioni su una scala diversa...


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utente04

Re: Kodak Alaris

Messaggio da utente04 »

Ste89 ha scritto:
Lei alla fine ce l'ha fatta! :p
....infatti proprio li volevo arrivare.......certe cose si avverano solo nelle favole

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Ste89
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Re: Kodak Alaris

Messaggio da Ste89 »

...e al catasto coi condoni edilizi! :))

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chromemax
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Re: Kodak Alaris

Messaggio da chromemax »

Non so se è meno complesso produrre una carta per la stampa a contatto o una kodakchrome...ma a occhio penso di si...
Sicuramente è più complesso, anche molto più complesso, ma non volevo confrontare direttamente le due situazioni, anche perché per il kodachrome le difficoltà vanno oltre la produzione della pellicola. Ma forse spazi per produzioni anche di nicchia (e meno complesse del Kodachrome che costituisce un caso limite, oltre ad essere divenuta parte dell'epica fotografica) si riescono a trovare, vedi Ferrania.
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Messaggio da Gionny »

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Silverprint
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Re: Kodak Alaris

Messaggio da Silverprint »

In proporzione alla stazza lo ha già fatto anche Kodak, da un po'... tutte le nuove pellicole (è per quello che sono cambiate) sono fatte sulla linea che originariamente era dedicata alla sola T-max 100.
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Re: Kodak Alaris

Messaggio da -Sandro- »

Di per sé credo che produrre la kodachrome non più complesso e/o costoso che produrre una velvia, anzi forse lo è meno.
La kodachrome ha (introdotto) la struttura a tripack integrale che hanno anche le altre pellicole diapositive, ma NON ha integrati i copulanti colore che vengono aggiunti (freschi) in fase di sviluppo. Di fatto è una pellicola bianco e nero, con le filtrature di un tripack integrale. Il problema non è produrla. Il problema è svilupparla con un metodo rimasto segreto denominato (l'ultimo) K14.
Andate a vedervi la complessità di questo processo: http://en.wikipedia.org/wiki/K-14_process.
Non la puoi sbattere in un minilab E6, occorrono sviluppatrici speciali (l'ultima delle quali dismessa da Dwaine's photo in arkansas a cui mandai due rulli un paio di mesi prima della dismissione, tornati appena in tempo, chiusero due settimane dopo), ed occorrono prodotti chimici speciali e particolarmente tossici per l'ambiente.

Insomma, la kodachrome scordatevela proprio.

Se poi volete sapere cos'è un tripack integrale, c'è l'ottimo trattato di Spencer sul fotocolore, chi lo legge smette di colpo di dire cazzate.

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Re: Kodak Alaris

Messaggio da isos1977 »

chromemax ha scritto:
Non so se è meno complesso produrre una carta per la stampa a contatto o una kodakchrome...ma a occhio penso di si...
Sicuramente è più complesso, anche molto più complesso, ma non volevo confrontare direttamente le due situazioni, anche perché per il kodachrome le difficoltà vanno oltre la produzione della pellicola. Ma forse spazi per produzioni anche di nicchia (e meno complesse del Kodachrome che costituisce un caso limite, oltre ad essere divenuta parte dell'epica fotografica) si riescono a trovare, vedi Ferrania.
Sono d'accordo (è lo stesso che dicevo io nelle due righe sotto che non hai quotato). In futuro, qualche guizzo di innovazione potrebbe arrivare da piccoli produttori... solo che in questo campo ho l'impressione che il concetto di "piccolo" (e magari "artigianale") non vuol dire per forza qualità... che penso sia più facile da ottenere su produzioni di larga scala... :|
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Re: Kodak Alaris

Messaggio da guerié »

ma la kodak non produceva anche carta da stampa bn le tri-x 320 in formato 120, le portra ce ne erano di due tipi ora uno solo... non so ...tirare fuori qualcosa di nuovo o rieditare qualcosa di vecchio potrebbe essere anche un operazione commerciale per incrementare le vendite. rienvestire gli (eventuali) utili per la ricerca di nuovi prodotti potrebbe essere un modo per invogliare i fotamatori convertiti al digitale a riscoprire l'analogico.... anche se in fin dei conti si tratterebbe solo di una mossa commerciale visto che con la varietà di prodotti che ci sono non basterebbero tre vite di un fotamatore medio per sviscerare ed espolorare le possibilità che gli attuali materiali offrono.
marco guerriero

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Re: Kodak Alaris

Messaggio da Pierpaolo B »

Io mi son sempre stupito del fatto che la Kodachrome continuasse ad essere prodotta con tutte le magagne industriali e logistiche che comportava. La sua sopravvivenza è senz'altro dovuta alla notoria mancanza di lungimiranza nell'analisi dei profitti da parte di Kodak.
Per me è già grassa se continuano a produrre ciò che fanno.
Se proprio devo sperare nel miracolo, come già detto prima, mi prenoto la TechnicalPan e la EPR64 che sono due robi fattibilissimi e di sicuro successo.
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