Kodak D-76: perché si legge poco di questo sviluppo?

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Anonymous01

Re: Kodak D-76: perché si legge poco di questo sviluppo?

Messaggio da Anonymous01 »

Silverprint ha scritto: Quali sarebbero poi le pellicole che hanno contrasto medio elevato?
Mah, per esempio la Delta 3200 ha un contrasto inerentemente basso.
La Kodak TP ha un contrasto elevato.
La CMS II ha un contrasto elevato.

Ti basta?



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Anonymous01

Re: Kodak D-76: perché si legge poco di questo sviluppo?

Messaggio da Anonymous01 »

Rodinalforever ha scritto: Imho non impazzirei a cercare coppie pellicole-rilevatori ( per decenni lo hanno fatto persone molto piu' competenti di noi), ma ti consiglierei di imparare bene l'utilizzo del d76 nell'ambito del tuo modo di esporre- fotografare- stampare.
Esattamente.
Ecco perché ho detto "assolutamente no" alla domanda se fosse stato meglio l'HC-110.
Evidentemente però a qualcuno ancora prudono le mani...

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Re: Kodak D-76: perché si legge poco di questo sviluppo?

Messaggio da Silverprint »

SilverInversion ha scritto:
Rodinalforever ha scritto: Imho non impazzirei a cercare coppie pellicole-rilevatori ( per decenni lo hanno fatto persone molto piu' competenti di noi), ma ti consiglierei di imparare bene l'utilizzo del d76 nell'ambito del tuo modo di esporre- fotografare- stampare.
Esattamente.
Ecco perché ho detto "assolutamente no" alla domanda se fosse stato meglio l'HC-110.
Evidentemente però a qualcuno ancora prudono le mani...
lo ripeto: non si può in nessun modo dire se sia meglio l'uno o l'altro. È disinformazione.
Si può dire che per fare pratica va bene, un qualsiasi rivelatore normale, ma è un altro discorso.

SilverInversion ha scritto:Mah, per esempio la Delta 3200 ha un contrasto inerentemente basso.
Come si evince da queste, per es?
1080

Non so come le interpreti, ma non direi che si possa dire che sia "inerentemente" una pellicola dal contrasto basso. Forse ha solo una D-max un poco meno elevata di altre, ma è comunque eccedente, e di molto, l'ambito dello stampabile.

Per quanto riguarda le pellicole Docu, cioè quelle nate per la copia dei documenti, sì, sono state pensate per essere sviluppate con contrasto molto alto... salvo poi infilarle in un rivelatore dal contrasto basso e ottenere negativi normali, pure morbidi se si vuole.

Ritornando al punto in questione: il contrasto dipende dallo sviluppo, dalla pellicole dipende assai poco.
Si può invece dire altro e cioè che studiando il variare delle curve caratteristiche al variare del tempo di sviluppo si può notare che alcune pellicole possono essere più facilmente spinte verso contrasti più bassi, ove altre mostrano prima la corda.
Mentre tutte le pellicole sono comunque in grado di raggiungere contrasti molto elevati, ben più elevati di quanto possa essere ragionevolmente dato in pasto a un ingranditore o uno scanner. Basterebbe guardare il valore di D-max prima di dire corbellerie.
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Anonymous01

Re: Kodak D-76: perché si legge poco di questo sviluppo?

Messaggio da Anonymous01 »

A pagina 5 del seguente file pdf http://www.ilfordphoto.com/Webfiles/200613019405339.pdf ci sono due grafici "contrast-time".
Il contrasto massimo è meno di 1 espresso come G soprasegnato.
Non mi pare un contrasto elevato, anzi.
Paragonato a una pellicola come la T-Max 100 http://www.kodak.com/global/en/professi ... /f4016.pdf
la Delta 3200 ha un basso contrasto intrinseco...

Il DMax per la Delta 3200 è circa 2.2, per la TMax 100 è superiore a 3.
E' una corbelleria anche questa?

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Re: Kodak D-76: perché si legge poco di questo sviluppo?

Messaggio da Silverprint »

Non l'ho detta la corbelleria. Credo solo che ti sfugga che avere un D-max di 2.2 ed una variazione di densità conseguente è ben oltre lo stampabile con la carta più morbida sul più moscio degli ingranditori, vale adire che è un contrasto assai alto. È vero che come D-max è inferiore ad altre pellicole, ma comunque questo non ne fa un materiale inerentemente a basso contrasto. Un gradiente di 1 non è un contrasto basso. Esattamente come ho scritto e spiegato prima.
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Anonymous01

Re: Kodak D-76: perché si legge poco di questo sviluppo?

Messaggio da Anonymous01 »

Silverprint ha scritto:Non l'ho detta la corbelleria. Credo solo che ti sfugga che avere un D-max di 2.2 è ben oltre lo stampabile conla carta più morbida sul più moscio degli ingranditori, vale adire che è un contrasto assai alto. È vero che come D-max è inferiore ad altre pellicole, ma comunque questo non ne fa un materiale inerentemente a basso contrasto. Un gradiente di 1 non è un contrasto basso. Esattamente come ho scritto e spiegato prima.
Questo perché dai per scontato che si stampi, ossia perché prendi a paragone i parametri della carta.
Se invece la scannerizzi è una pellicola a basso contrasto, il che potrebbe anche essere vantaggioso da un certo punto di vista.
Invece diventa un problema se la si vuole invertire.

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Re: Kodak D-76: perché si legge poco di questo sviluppo?

Messaggio da *VDG* »

Vi ringrazio tutti ma credo che negli ultimi passaggi state andando oltre la mia attuale capacità di seguirvi nel discorso.

Come detto, non posso stampare e credo che sia saggio iniziare col formato 35mm sviluppato con le più classiche ricette di un paio di rivelatori (D76, HC110, Rodinal, Studional) e vedere cosa accade in termini di scansione.

Da inesperto nello sviluppo, come credo sia capitato a tutti, mi aspetto disastri inenarrabili e Fantozziani nelle prime pellicole...

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Re: Kodak D-76: perché si legge poco di questo sviluppo?

Messaggio da chromemax »

*VDG* ha scritto:Da inesperto nello sviluppo, come credo sia capitato a tutti, mi aspetto disastri inenarrabili e Fantozziani nelle prime pellicole...
Ma no :) Se segui con scrupolo tutti i passi otterrai ottimi risultati da subito e poi basta da un'occhiata ai filmati di etrusco sul canale "analogica.it" di youtube (scrivere analogica.it sulla barra ricerche di youtube) :)

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Re: Kodak D-76: perché si legge poco di questo sviluppo?

Messaggio da roby02091987 »

*VDG* ha scritto:Vi ringrazio tutti ma credo che negli ultimi passaggi state andando oltre la mia attuale capacità di seguirvi nel discorso.

Come detto, non posso stampare e credo che sia saggio iniziare col formato 35mm sviluppato con le più classiche ricette di un paio di rivelatori (D76, HC110, Rodinal, Studional) e vedere cosa accade in termini di scansione.

Da inesperto nello sviluppo, come credo sia capitato a tutti, mi aspetto disastri inenarrabili e Fantozziani nelle prime pellicole...
Ma no, qua ti posso tranquillizzare anche io dal basso della mia ridottissima esperienza. Il processo per "far uscire qualcosa" è più semplice di quel che si pensa, a patto di non fare errori grossolani, tipo scambiare fix e sviluppo, diluire inavvertitamente 1+30 al posto di 1+1 (esempio, numeri a caso), sviluppare per 30 minuti al posto dei 7:30 necessari (numeri a caso anche qui), caricare la pellicola in tank sotto il sole, ecc ecc.

Se poi al posto di 1+1 diluisci 1+1,2, oppure lasci la pellicola 30 secondi in più o in meno, ti perdi per strada un'agitazione... avrai lo stesso i tuoi risultati, magari con lievi differenze, ma nulla per cui strapprsi i capelli (almeno, all'inizio).

I problemi arriveranno quando il "far uscire qualcosa" diventerà "far uscire qualcosa esattamente come vuoi te" :D .

L'importante è prenderti tutto il tempo necessario. Non fare le cose di fretta o con impazienza. Sviluppa quando sai che per un paio d'ore nessuno ti romperà le scatole, preparati i chimici e il necessario in modo che sia tutto a tua disposizione durante le operazioni. Rilassati e fai tutto con calma, per "far uscire qualcosa" non è necessaria una precisione robotica che spacchi il secondo :) .
Ultima modifica di roby02091987 il 28/04/2014, 11:03, modificato 1 volta in totale.

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lucaguerri
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Re: Kodak D-76: perché si legge poco di questo sviluppo?

Messaggio da lucaguerri »

Diciamo pure che la TRI-X nel buon vecchio D76 e' un classicone che vale la pena di provare...

Io fossi in te 4 rulli di prova per farmi un'idea di come viene me li farei...

Vai di diluizione 1+1 la grana e' di quella bella bella... ;-)

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