Kodak D-76: perché si legge poco di questo sviluppo?

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*VDG*
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Re: Kodak D-76: perché si legge poco di questo sviluppo?

Messaggio da *VDG* »

Grazie a tutti sia per le indicazioni tecniche che per l'incoraggiamento.

Siete stati molto preziosi.

Due ultimissime indicazioni:

Leggo spesso che la Tri-X 400 è meglio esporla a 320ASA. Lo sviluppo poi viene comunque fatto seguendo i tempi della 400 o cambia qualcosa?

Ho trovato un paio di rulli scaduti una decina di anni fa. Posto che a seconda delle condizioni di conservazione taluni parametri certamente variano (io li ho trovati in un cassetto di una scrivania, dunque non sono stati conservati in frigo), come sarebbe meglio esporli e poi svilupparli?



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roby02091987
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Re: Kodak D-76: perché si legge poco di questo sviluppo?

Messaggio da roby02091987 »

Io li userei solo per gioco o comunque per scatti non importanti.
Molto probabilmente avranno perso sensibilità, quindi personalmente li scatterei ad una sensibilità inferiore a quella standard, che so, 200-250iso.
Per lo sviluppo non saprei se può servire "stare abbondanti" con i tempi oppure no (o magari l'esatto contrario).

In ogni caso, qualunque cosa uscirà fuori da quei due rulli, non basarci le tue opinioni circa quella combinazione pellicola/sviluppo, dato che lo stato di conservazione delle pellicole potrebbe influire parecchio sui risultati :) .

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*VDG*
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Re: Kodak D-76: perché si legge poco di questo sviluppo?

Messaggio da *VDG* »

Ok, grazie dell'indicazione.

Resta l'altro quesito: Se espongo la pellicola (la TRI-X) a 200ASA, poi sviluppo normalmente seguendo il rigo della tabellina del rivelatoer per i 400ASA o per i 200ASA?

A questo proposito, mi sto leggendo le millemila paginette dell'interessante post sullo sviluppo della TRI-X e ho capito che devo esporre per le ombre, in zona II o III, con l'esposimetro tarato a circa la metà dell'indice di sensibilità (nominale) della pellicola. Nella buona sostanza, espongo per le ombre con l'esposimetro della fotocamera in modalità spot e poi porto in sottoesposizione queste zone di un paio di valori.

Poi, dovrei sviluppare provando tempi di sviluppo pari al 100%, al 75% e al 50% per vedere, e valutare, i risultati sulla densità del negativo.

Ma la mia domanda resta: Quale rigo della tabella dei rivelatori prendo per fare questi esperimenti sul tempo di sviluppo? Quello relativo alla sensibilità effettiva della pellicola (ad es. per la TRI-X dovrebbe essere intorno ai 200ASA) o il rigo relativo all'indice nominale di 400ASA?

Stessa domanda se espongo la TRI-X a 320ASA come spesso si legge sia opportuno fare....

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Silverprint
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Re: Kodak D-76: perché si legge poco di questo sviluppo?

Messaggio da Silverprint »

Attenzione a non confondere "logica della media" e quindi i tempi di sviluppo dati per un certo I.E. (indice di esposizione) che sono riferiti grossomodo alla densità di un tono medio con "esporre per le ombre e sviluppare per le luci".

Quando si espone per le ombre utilizzando la S.E. (sensibilità effettiva) come dato di partenza per stabilire il tempo di sviluppo conviene utilizzare i tempi ricavati dalle curve tempo/contrasto (la Kodak le pubblica). Uno sviluppo abbastanza "normale" si ottiene coi tempi per un I.C. (indice di contrasto) di circa 0,5.
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
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Re: Kodak D-76: perché si legge poco di questo sviluppo?

Messaggio da *VDG* »

Dici questa?
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chromemax
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Re: Kodak D-76: perché si legge poco di questo sviluppo?

Messaggio da chromemax »

No, questa (pag 12 del datasheet f4017)
g5678.png

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Re: Kodak D-76: perché si legge poco di questo sviluppo?

Messaggio da *VDG* »

Ah, dunque per la TRI-X esposta per l'effettiva sensibilità, il punto di partenza è sui 6/7 minuti di bagno di sviluppo D76.

Ovviamente ciò collima con i tempi di sviluppo più brevi di cui parli tu (rispetto al procedimento basato sul grigio medio dove, vado a memoria, i minuti sono 10).

Mi spieghi il significato esatto dell'IC?

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chromemax
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Re: Kodak D-76: perché si legge poco di questo sviluppo?

Messaggio da chromemax »

L'Indice di Contrasto è una misura del contrasto di una accoppiata pellicola-rivelatore sviluppato da Kodak, è concettualmente assimilabile al gamma o al gradiente medio anche se la stessa accoppiata pellicola-rivelatore avrà valori di gradiente medio e IC diversi.
Kodak suggerisce un IC=0.58 per negativi da stampare con ingranditori a luce diffusa e CI=0.43 per gli ingranditori a luce condensata, ma non è detto che questi siano i valori ottimali per la propria catena di lavoro che quindi andranno verificati ed eventualmente modificati in base alla pratica.
g7264.png
Quindi in questo caso, sempre secondo Kodak, D-76 1+1 per 6'45" e 10'15" con le indicazioni di sviluppo suggerite nel datasheet. (Imho 10'45" sono per la luce fredda e sono un po' troppi per una testa a colori con luce diffusa, ma è solo una mia suggestione ;) )

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*VDG*
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Re: Kodak D-76: perché si legge poco di questo sviluppo?

Messaggio da *VDG* »

Ok, ora penso (penso) di aver capito.

Allora, ricapitolo:

- Ho appena preso una camera oscura portatile (Paterson bag) in quanto non ho modo di creare il buio perfetto;

- ho appena ordinato una tank;

- ho acquistato una busta di D76 (in seguito prenderò una bottiglina di Adonal);

- ho preso una confezione di soluzione di acido acetico per l'arresto;

ora manca il fissaggio e l'imbibente (ho letto da varie parti che tutti vanno egualmente bene).

Poi, finalmente, inizierò le prove.

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