35 anni, nato con compatte e una reflex Nikon F2AS in casa, ho fotografato in digitale per poi tornare da poco in analogico
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[SONDAGGIO] - L'età di un fotografo analogico
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Re: [SONDAGGIO] - L'età di un fotografo analogico
Ho iniziato a 20 anni ora (62) con analogico fin i oltre i 30 poi ho avuto un periodo di stop, dopo dice che ho provato e uso tuttora anche il digitale e l'analogico con una 6x17 e un 10x12 e una 6x6 che devo far revisionare, la 24x36 non ho idea se valga la pena di far controllare i tempi che sono sbagliati, per da troppo tempo ferma.
Ultima modifica di ofargotof il 01/08/2020, 15:23, modificato 1 volta in totale.
Re: [SONDAGGIO] - L'età di un fotografo analogico
65. Analogico per i primi 30 anni, poi digitale, poi back to film da 5 o sei anni.
Mauro
Re: [SONDAGGIO] - L'età di un fotografo analogico
31. Analogico per i primi anni (Tarda scuola elementare / scuole medie con usa e getta), digitale da una decina di anni addietro ad ora, ritornato a pellicola con una fantastica F100.
- fabrizio.bargellini
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Re: [SONDAGGIO] - L'età di un fotografo analogico
Ho iniziato a 20 anni, fino a 60 ho usato l'analogico sia come hobby che come lavoro. Per lavoro ho dovuto e voluto convertirmi al digitale,( fotogiornalista) attualmente, 82 anni mi servo solo del digitale per mancanza di spazio.
- franco santi
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Re: [SONDAGGIO] - L'età di un fotografo analogico
Occupazione: farmacista-fotografo-bibliofilo-scrittore-pianista(scarso)- e tanto altro...
Interessi: Chimica fotografica-pianoforte-camera oscura-arti figurative.
Franco Santi nasce ad Udine il 23 maggio 1945, comincia a fotografare a 12 anni con una Voigtlander folding 6x9 regalata dalla madre e forse appartenuta ad uno zio.
Qualche anno dopo entra i possesso di un esposimetro marca i.c.e che gli permette di produrre esposizioni più precise.
Nel 1959 il padre gli regala una Leica III C (usata), che tuttora possiede dopo averla una volta inspiegabilmente venduta e poi, fortunatamente ricomprata dalla stessa persona.
Nel 1971 acquista una Canon F1 che tuttora, anche se raramente, è in uso assieme ad un corredo di ottiche di varie focali. Usa anche una Linhof technika 70 6x9 e (attualmente) due Canon eos: 450d e 6d con varie ottiche.
Nel 1977, a cinque anni dalla laurea in farmacia, apre senza grande successo, uno studio fotografico cittadino che chiuderà dopo tre anni. Collabora in quel periodo anche con la ditta Ornano fino al 1978 e si occupa di chimica fotografica a puro titolo personale. Conosce nello stesso anno Lennart Nilsson.
Si dedica con attenzione al ritratto di artisti legati al mondo musicale in special modo pianistico. Michele Campanella (pianista) Laura De Fusco (pianista) Gianfranco Plenizio (dir. orch.RAI di Roma) Nino Gardi (pianista) Vincenzo Vitale (didattico musicale) Enrico Renna (compositore) Damiana Bratus (pianista) Ennio Morricone (compositore) e altri; gli sono organizzate mostre personali (Udine, Roma, Trieste, Abu-Dhabi) e tiene svariati corsi (tecnica) per professionisti e dilettanti.
Si dedica inoltre alla soluzione di problematiche legate alla fotografia ospedaliera (fluorangiografie) e scientifica in genere, lavorando per svariati ospedali e per l'Università di Udine. Scrive e fotografa per "Plein-Air, Airone ed altre riviste italiane.
Ma la passione per la stampa fotografica aumenta considerevolmente con l'approfondimento (1980) delle tecniche di Ansel Adams che lo spingono verso un miglioramento tecnico ed estetico.
Nel 1994, apre un laboratorio di stampa fotografica che presto si fa conoscere per la qualità e precisione del lavoro. Il laboratorio (per motivi di salute) chiude nel 2006.
Spera inoltre di potersi dedicare alla sua grande passione per molti anni ancora.
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Franco Santi nasce ad Udine il 23 maggio 1945, comincia a fotografare a 12 anni con una Voigtlander folding 6x9 regalata dalla madre e forse appartenuta ad uno zio.
Qualche anno dopo entra i possesso di un esposimetro marca i.c.e che gli permette di produrre esposizioni più precise.
Nel 1959 il padre gli regala una Leica III C (usata), che tuttora possiede dopo averla una volta inspiegabilmente venduta e poi, fortunatamente ricomprata dalla stessa persona.
Nel 1971 acquista una Canon F1 che tuttora, anche se raramente, è in uso assieme ad un corredo di ottiche di varie focali. Usa anche una Linhof technika 70 6x9 e (attualmente) due Canon eos: 450d e 6d con varie ottiche.
Nel 1977, a cinque anni dalla laurea in farmacia, apre senza grande successo, uno studio fotografico cittadino che chiuderà dopo tre anni. Collabora in quel periodo anche con la ditta Ornano fino al 1978 e si occupa di chimica fotografica a puro titolo personale. Conosce nello stesso anno Lennart Nilsson.
Si dedica con attenzione al ritratto di artisti legati al mondo musicale in special modo pianistico. Michele Campanella (pianista) Laura De Fusco (pianista) Gianfranco Plenizio (dir. orch.RAI di Roma) Nino Gardi (pianista) Vincenzo Vitale (didattico musicale) Enrico Renna (compositore) Damiana Bratus (pianista) Ennio Morricone (compositore) e altri; gli sono organizzate mostre personali (Udine, Roma, Trieste, Abu-Dhabi) e tiene svariati corsi (tecnica) per professionisti e dilettanti.
Si dedica inoltre alla soluzione di problematiche legate alla fotografia ospedaliera (fluorangiografie) e scientifica in genere, lavorando per svariati ospedali e per l'Università di Udine. Scrive e fotografa per "Plein-Air, Airone ed altre riviste italiane.
Ma la passione per la stampa fotografica aumenta considerevolmente con l'approfondimento (1980) delle tecniche di Ansel Adams che lo spingono verso un miglioramento tecnico ed estetico.
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- franco santi
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Re: [SONDAGGIO] - L'età di un fotografo analogico
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Franco Santi nasce ad Udine il 23 maggio 1945, comincia a fotografare a 12 anni con una Voigtlander folding 6x9 regalata dalla madre e forse appartenuta ad uno zio.
Qualche anno dopo entra i possesso di un esposimetro marca i.c.e che gli permette di produrre esposizioni più precise.
Nel 1959 il padre gli regala una Leica III C (usata), che tuttora possiede dopo averla una volta inspiegabilmente venduta e poi, fortunatamente ricomprata dalla stessa persona.
Nel 1971 acquista una Canon F1 che tuttora, anche se raramente, è in uso assieme ad un corredo di ottiche di varie focali. Usa anche una Linhof technika 70 6x9 e (attualmente) due Canon eos: 450d e 6d con varie ottiche.
Nel 1977, a cinque anni dalla laurea in farmacia, apre senza grande successo, uno studio fotografico cittadino che chiuderà dopo tre anni. Collabora in quel periodo anche con la ditta Ornano fino al 1978 e si occupa di chimica fotografica a puro titolo personale. Conosce nello stesso anno Lennart Nilsson.
Si dedica con attenzione al ritratto di artisti legati al mondo musicale in special modo pianistico. Michele Campanella (pianista) Laura De Fusco (pianista) Gianfranco Plenizio (dir. orch.RAI di Roma) Nino Gardi (pianista) Vincenzo Vitale (didattico musicale) Enrico Renna (compositore) Damiana Bratus (pianista) Ennio Morricone (compositore) e altri; gli sono organizzate mostre personali (Udine, Roma, Trieste, Abu-Dhabi) e tiene svariati corsi (tecnica) per professionisti e dilettanti.
Si dedica inoltre alla soluzione di problematiche legate alla fotografia ospedaliera (fluorangiografie) e scientifica in genere, lavorando per svariati ospedali e per l'Università di Udine. Scrive e fotografa per "Plein-Air, Airone ed altre riviste italiane.
Ma la passione per la stampa fotografica aumenta considerevolmente con l'approfondimento (1980) delle tecniche di Ansel Adams che lo spingono verso un miglioramento tecnico ed estetico.
Nel 1994, apre un laboratorio di stampa fotografica che presto si fa conoscere per la qualità e precisione del lavoro. Il laboratorio (per motivi di salute) chiude nel 2006.
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Qualche anno dopo entra i possesso di un esposimetro marca i.c.e che gli permette di produrre esposizioni più precise.
Nel 1959 il padre gli regala una Leica III C (usata), che tuttora possiede dopo averla una volta inspiegabilmente venduta e poi, fortunatamente ricomprata dalla stessa persona.
Nel 1971 acquista una Canon F1 che tuttora, anche se raramente, è in uso assieme ad un corredo di ottiche di varie focali. Usa anche una Linhof technika 70 6x9 e (attualmente) due Canon eos: 450d e 6d con varie ottiche.
Nel 1977, a cinque anni dalla laurea in farmacia, apre senza grande successo, uno studio fotografico cittadino che chiuderà dopo tre anni. Collabora in quel periodo anche con la ditta Ornano fino al 1978 e si occupa di chimica fotografica a puro titolo personale. Conosce nello stesso anno Lennart Nilsson.
Si dedica con attenzione al ritratto di artisti legati al mondo musicale in special modo pianistico. Michele Campanella (pianista) Laura De Fusco (pianista) Gianfranco Plenizio (dir. orch.RAI di Roma) Nino Gardi (pianista) Vincenzo Vitale (didattico musicale) Enrico Renna (compositore) Damiana Bratus (pianista) Ennio Morricone (compositore) e altri; gli sono organizzate mostre personali (Udine, Roma, Trieste, Abu-Dhabi) e tiene svariati corsi (tecnica) per professionisti e dilettanti.
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- cloudymoroni
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Re: [SONDAGGIO] - L'età di un fotografo analogico
Natx a Roma nel 1986, inizio ad interessarmi di fotografia a 20 anni mentre frequento l'accademia di belle Arti di Brera, fino a decidere di dedicarmi agli studi fotografici in Gran Bretagna, dove conseguo una laurea triennale sull'argomento.
Durante gli studi, scatto principalmente in analogico e stampo in camera oscura a colori l'intero final major project per la laurea.
Compro un banco ottico usato per scattare dei ritratti di persone trans che formeranno la mia prima (e unica hehe) personale a Marsiglia.
Ora sono di nuovo a Roma e scatto sia su pellicola che digitale.
Continuo ad usare il bando ottico e le medio formato per i ritratti, ma deve ammettere che il mio ultimo progetto, sulle relazioni Queer a Roma, lo sto eseguendo tutto in digitale per una questione di costi e praticità
Durante gli studi, scatto principalmente in analogico e stampo in camera oscura a colori l'intero final major project per la laurea.
Compro un banco ottico usato per scattare dei ritratti di persone trans che formeranno la mia prima (e unica hehe) personale a Marsiglia.
Ora sono di nuovo a Roma e scatto sia su pellicola che digitale.
Continuo ad usare il bando ottico e le medio formato per i ritratti, ma deve ammettere che il mio ultimo progetto, sulle relazioni Queer a Roma, lo sto eseguendo tutto in digitale per una questione di costi e praticità
- cloudymoroni
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Re: [SONDAGGIO] - L'età di un fotografo analogico
@franco santi sarei curiosx di vedere i tuoi ritratti, perché non posti qualcosa nell'apposita sezione?
- franco santi
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Re: [SONDAGGIO] - L'età di un fotografo analogico
Va bene, vediamo se mi ricordo come si fa ad immettere alcune immagini. (accidenti, alcuni files sono troppo grandi in origine e anche se compressi arrivano a 2 o più mega, mando una parte di quelli che passano) alla prossima.
salutissimi
franco santi
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