come esperto e titolare della rubrica di fotografia analogica sulla rivista Reflex, sono stato invitato ad esporre alcune considerazioni, che talvolta sfuggono a molti appassionati, sul rapporto pellicola, industria, comunicazione., in calce a due articoli apparsi sul sito web della ns rivista.
qui potete leggere i miei due interventi (ed anche gli altri, naturalmente)
http://www.reflex.it/news/2012/04/gli-u ... cola-35mm/
http://www.reflex.it/news/2012/04/brutt ... omment-765
vent'anni passati a scrivere sull'argomento e a discutere con molti appassionati mi ha portato a considerare il mondo analogico in modo molto complesso e sfaccettato, in ogni caso lontano dall'utilitarismo immediato della necessità dello scatto.
Pierpaolo
LA FINE DELLA PELLICOLA
Moderatore: etrusco


Re: LA FINE DELLA PELLICOLA
La notizia mi sa tanto di catastrofismo annunciato, ma è possibile.
Soprattutto nel cinema, dove tra qualche tempo ci faranno vedere film in cui nemmeno gli attori saranno più in carne ed ossa.
Purtroppo il digitale, anche a causa di commercianti disonesti ha preso piede.
Vuoi per l'eccessivo costo di rullini, vuoi per un servizio di sviluppo e stampa non all'altezza, vuoi perchè appena si domanda su qualcosa di analogico ti si guarda strabuzzando gli occhi, come fossi un alieno.
Io non utilizzo molto il colore, soprattutto per ragioni economiche.
Far pagare un rullo 120 di fuji 9€ la trovo quasi una rapina.
E poi, chi sviluppa e stampa il medio formato?
A che prezzi?
Facciamoci un esame di coscienza tutti, perchè il più pulito ha la rogna....
Anche certa carta stampata ha contribuito al declino dell'analogico, ora tutti a piangere?
per ora io continu imperterrito a utilizzare l'analogico, soprattutto B/N, poi un giorno (spero remoto) in cui non vi sarà modo di trovare più nulla, beh, mi comprerò un paio di canne da pesca.
Soprattutto nel cinema, dove tra qualche tempo ci faranno vedere film in cui nemmeno gli attori saranno più in carne ed ossa.
Purtroppo il digitale, anche a causa di commercianti disonesti ha preso piede.
Vuoi per l'eccessivo costo di rullini, vuoi per un servizio di sviluppo e stampa non all'altezza, vuoi perchè appena si domanda su qualcosa di analogico ti si guarda strabuzzando gli occhi, come fossi un alieno.
Io non utilizzo molto il colore, soprattutto per ragioni economiche.
Far pagare un rullo 120 di fuji 9€ la trovo quasi una rapina.
E poi, chi sviluppa e stampa il medio formato?
A che prezzi?
Facciamoci un esame di coscienza tutti, perchè il più pulito ha la rogna....
Anche certa carta stampata ha contribuito al declino dell'analogico, ora tutti a piangere?
per ora io continu imperterrito a utilizzare l'analogico, soprattutto B/N, poi un giorno (spero remoto) in cui non vi sarà modo di trovare più nulla, beh, mi comprerò un paio di canne da pesca.
Re: LA FINE DELLA PELLICOLA
Qui trovate vari articoli di riviste del settore che parlano della pellicole e della petizione:
http://juliamarchese.wordpress.com/2011 ... continues/
http://juliamarchese.wordpress.com/2011 ... continues/
Re: LA FINE DELLA PELLICOLA
ovvio che le pellicole vanno acquistate ed usate, ma le petizioni servono anche a dare voce ai nostri acquisti
Re: LA FINE DELLA PELLICOLA
giustissimo,fatelo tutti (io già lo fò)vngncl61 ha scritto:franny71 ha scritto: se vogliamo che la pellicola colore continui ad essere prodotta, non bastano ,e non servono, le petizioni, bisogna comprarla ed usarla

Zeiss Ikon Stuttgart
1948-1971
No substitute
1948-1971
No substitute
Re: LA FINE DELLA PELLICOLA
che, le canne?fzernike ha scritto:giustissimo,fatelo tutti (io già lo fò)vngncl61 ha scritto:franny71 ha scritto: se vogliamo che la pellicola colore continui ad essere prodotta, non bastano ,e non servono, le petizioni, bisogna comprarla ed usarla



Re: LA FINE DELLA PELLICOLA
ti avevo detto di non dirla sta cosa mannaggia u patataufranny71 ha scritto: che, le canne?![]()
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Zeiss Ikon Stuttgart
1948-1971
No substitute
1948-1971
No substitute
Re: LA FINE DELLA PELLICOLA
Probabilmete gli articoli citati e lincati da Pierpaolo sono lo specchio della realtà, d'altra parte Pierpaolo è un profondo conoscitore della situazione, ma mi sembrano veri parlando del colore, che dovrebbe avere tecnologie più complesse e costi di produzione molto più alti, mentre a mio parere il BN potrebbe continuare a sopravvivere grazie ad una tecmologia di produzione più semplice e costi produttivi più ragionevoli.
Poi c'è il discorso MF, che mi sembra ancora abbastanza vivo, o meglio meno colpito dalla crisi del 135, visti i costi ancora non popolari delle digitali MF (se non ricordo male la più ecomomica dovrebbe essere la pentax 645D a circa 10.000€) e la dismisione della produzione da parte di Kodak dei sensori di grande formato (che poi sono poco più grandi del 24x36) mi sembra che sia a favore della pellicola (la pentax usa sensori Kodak).
Personalmente no mi affretterei a far suonare "Il silenzio" alla fotografia chimica, a meno che il mercato non decida di dismetterlo come era successo negli anni '80 con il super 8 a favore del VHS, ma allora i motivi erano altri.
Ciao Lu.
Poi c'è il discorso MF, che mi sembra ancora abbastanza vivo, o meglio meno colpito dalla crisi del 135, visti i costi ancora non popolari delle digitali MF (se non ricordo male la più ecomomica dovrebbe essere la pentax 645D a circa 10.000€) e la dismisione della produzione da parte di Kodak dei sensori di grande formato (che poi sono poco più grandi del 24x36) mi sembra che sia a favore della pellicola (la pentax usa sensori Kodak).
Personalmente no mi affretterei a far suonare "Il silenzio" alla fotografia chimica, a meno che il mercato non decida di dismetterlo come era successo negli anni '80 con il super 8 a favore del VHS, ma allora i motivi erano altri.
Ciao Lu.
"La mia non è arte. Faccio il fotografo. Quello che è impresso nel negativo è quello che c'è in realtà" H. Newton
Re: LA FINE DELLA PELLICOLA
L'articolo di Reflex parla solo di pellicole 35mm colore, non medio formato colore o bianco e nero ne 35mm ne 120.
Re: LA FINE DELLA PELLICOLA
Vero, ma se si produce pellicola 120 a colore non vedo perchè non produrne una piccola quantà in 135, sicuramente i prezzi, all'utente finale salirebbero, ma non credo tanto da farla sparire.
Mi preoccupa molto di più l'uscita di produzione di quasi tutte le fotocamere 35 mm a pellicola: credo esistano solo più Leica, Cosina e Zenit oltre che qualche usa e getta, mentre le MF continuano ad essere prodotte.
Certo che lo studio e quindi lo sviluppo di nuove emulsioni avrà un brusco arresto o si fremerà del tutto, ma credo che la tecnologia, attualmente, sia sufficientemente matura.
Ciao Lu.
Mi preoccupa molto di più l'uscita di produzione di quasi tutte le fotocamere 35 mm a pellicola: credo esistano solo più Leica, Cosina e Zenit oltre che qualche usa e getta, mentre le MF continuano ad essere prodotte.
Certo che lo studio e quindi lo sviluppo di nuove emulsioni avrà un brusco arresto o si fremerà del tutto, ma credo che la tecnologia, attualmente, sia sufficientemente matura.
Ciao Lu.
"La mia non è arte. Faccio il fotografo. Quello che è impresso nel negativo è quello che c'è in realtà" H. Newton

