Si! Non mi interessa per nulla la stampa.
Mi interessano solo i colori dei rullini.... le foto vorrei digitalizzarle per uso social ecc. tramite scanner oppure con il metodo negative lab pro.
La mia prima avventura in analogico con una AE1 program
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Re: La mia prima avventura in analogico con una AE1 program
"i colori dei rullini" si vedono sulle stampe e soprattutto sulle diapositive, una volta digitalizzate ci ritrovi i colori che ci vuoi mettere
Saluti
Gianni
La situazione è grave ma non seria.
Gianni
La situazione è grave ma non seria.
Re: La mia prima avventura in analogico con una AE1 program
che poi ai tempi della pellicola foto bluastre alla pompa di benzina e giallastre in casa erano anche tonalità ricercate
Re: La mia prima avventura in analogico con una AE1 program
@.ila.
Perche'?
Perche'?
Re: La mia prima avventura in analogico con una AE1 program
allora...ciclista86 ha scritto: ↑15/03/2021, 17:54Si! Non mi interessa per nulla la stampa.
Mi interessano solo i colori dei rullini.... le foto vorrei digitalizzarle per uso social ecc. tramite scanner oppure con il metodo negative lab pro.
1) inutile preoccuparsi di dominanti da correggere con costosi filtri quando puoi correggere in post
2) inutile scattare a pellicola se scansioni, davvero non vuole suonare saccente o antipatico. ma non ha proprio senso, avendo un controllo totale dell'immagine in post produzione potrai sempre ottenere il tono che vuoi e farlo assomigliare alla resa di qualsiasi pellicola. Ha senso scattare a pellicola se stampi analogico
Re: La mia prima avventura in analogico con una AE1 program
Si, hai ragione. non avevo assimilato completamente il senso del post originale, pensavo ad un nuovo "analogico".
Effettivamente la migliore soluzione sarebbe un telefonino.
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Re: La mia prima avventura in analogico con una AE1 program
A meno di uno scanner ipermegastrafico, si , concordo.
MA con la stampa analogica, se va da uno Bravo, c'è tanta roba da considerare. Ma deve scordarsi i "laboratori"
Diciamo che hai pensato bene (?)ciclista86 ha scritto: ↑15/03/2021, 14:41Ho provato di tutto per ricreare il look di queste pellicole con la sony e ho anche usato dei preset, simulatori di pellicola ecc. i risultati non mi hanno mai soddisfatto e quindi ho pensato che scattare con il film fosse la cosa più giusta da fare.
Quello che voglio chiedervi è se potete cortesemente darmi dei consigli, perchè ci sono varie cose che ancora non mi tornano..tipo il problema del bilanciamento del bianco ecc. Ho letto vari libri, compreso quello di Ghirri , ma si parla più che altro della composizione fotografica.
Per adesso mi sto godendo la macchina e la lente che è molto luminosa, molto più di quelle moderne che ho sulla digitale.
Prossimamente vorrei poi anche prendere uno scanner, in modo che io possa stampare il negativo a colori in laboratorio e scannerizzare a casa, per condividere gli scatti su Instagram.
I Preset sono tutti sbagliati, oppure tutti giusti, dipende da come vuoi vedere la cosa. Per certo sono tutti falsi, scusa il gioco di parole.
Ci sono pellicole che di pastello non hanno proprio nulla, alcune che fanno del loro forte la saturazione (ma senza strafare) altre sono abbastanza neutre.
Il mondo dei preset parte dal presupposto che IMHO è un pensiero collettivo sbagliato.
E' vero che il bilanciamento del bianco non esiste sulle pellicole, ma è anche vero che le negative sono per la stampa ed in stampa molto si può fare, tranne che rimediare ad errori gravi.
Se usi bene la pellicola ti accorgerai presto che i colori che restituisce sono più "veri" di quelli digitali, meno "pompati" o quantomeno ci si deve lavorare poco per farli naturali.
NB: lo dico anche da grande estimatore del mondo digitale (anche se considerazione personale, le sony mi stanno sulle scatole)
-viviamo in un mondo dove il sapone per i piatti è fatto con vero succo di limone, la limonata con aromi artificiali.
-more light is better than less [04/2/2022]
-Non c'è niente di più colorato del bianco e nero
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Re: La mia prima avventura in analogico con una AE1 program
Esulando dal b/n, tra risolvenza, definizione e colori le moderne digitali - specie le sigma - ormai danno tranquillamente la paga alla pellicola 35mm restituendo stampe eccezionali persino a forti ingrandimenti.
Parimenti ho apprezzato stampe da medio formato: le digitali ritornano a perdere vergognosamente.
Per cui la mia idea, guardando la realtà dei mezzi di cui disponiamo, il colore oggi trova senso e resta insuperato nel MF.
Per il resto ho anche io la mia scorticina di portra ed ektar 135 perché mi va di godermi l'analogico per puro sfizio anche col colore, ma sempre consapevole che se voglio far davvero meglio c'è di meglio.
Stare a cercare il pelo nell'uovo sul 35mm colore lo trovo (IMHO) inutile perdita di tempo.
Parimenti ho apprezzato stampe da medio formato: le digitali ritornano a perdere vergognosamente.
Per cui la mia idea, guardando la realtà dei mezzi di cui disponiamo, il colore oggi trova senso e resta insuperato nel MF.
Per il resto ho anche io la mia scorticina di portra ed ektar 135 perché mi va di godermi l'analogico per puro sfizio anche col colore, ma sempre consapevole che se voglio far davvero meglio c'è di meglio.
Stare a cercare il pelo nell'uovo sul 35mm colore lo trovo (IMHO) inutile perdita di tempo.
Ultima modifica di .ila. il 16/03/2021, 22:23, modificato 1 volta in totale.
“quando ci penso vorrei tornare
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tu sei la stella tu sei l’amore”
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- Pierpaolo B
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Re: La mia prima avventura in analogico con una AE1 program
...gli stanno sulle scatole le Soni.....
Mi chiamo Pierpaolo.
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.
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