Per trovare un grigio chiarissimo basta fare un provino di esposizione
Se la luce inattinica non è tanto inattinica si vedrà una velatura là dove la carta non è stata coperta.
La pre-velatura
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Re: La pre-velatura
Ok , provo con 5 secondi a f64 a tutta altezza e vediamo se lo ottengo, spero che le mie luci led rosse, messe a 1,5 m sopra l'ingranditore e sopra la zona umida facciano il loro "buio" lavoro, grazie
Re: La pre-velatura
Se ho capito bene la velatura della carta serve per rendere visibile tutta la velatura dipendente dalla luce inattinica (con la carta non esposta parte dell'effetto non sarebbe visibile perchè sotto la soglia di annerimento della carta) quindi:
- faccio un provino scalare ad intervalli ravvicinati (con testa alla massima altezza, diaframma chiuso e luci spente) sino a che non ottengo una striscia grigia appena distinguibile dalla base della carta;
- espongo un foglio con il tempo trovato e su questo faccio un provino scalare ad intervalli di un minuto solo con le luci inattiniche accese: il tempo precedente a quello del primo annerimento visibile sarà il mio tempo di sicurezza.
- faccio un provino scalare ad intervalli ravvicinati (con testa alla massima altezza, diaframma chiuso e luci spente) sino a che non ottengo una striscia grigia appena distinguibile dalla base della carta;
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Re: La pre-velatura
Esatto.28zero ha scritto: ↑01/09/2020, 11:18Se ho capito bene la velatura della carta serve per rendere visibile tutta la velatura dipendente dalla luce inattinica (con la carta non esposta parte dell'effetto non sarebbe visibile perchè sotto la soglia di annerimento della carta) quindi:
- faccio un provino scalare ad intervalli ravvicinati (con testa alla massima altezza, diaframma chiuso e luci spente) sino a che non ottengo una striscia grigia appena distinguibile dalla base della carta;
- espongo un foglio con il tempo trovato e su questo faccio un provino scalare ad intervalli di un minuto solo con le luci inattiniche accese: il tempo precedente a quello del primo annerimento visibile sarà il mio tempo di sicurezza.
La pre-velatura della carta può essere fatta a qualsiasi livello di grigio ma l'occhio umano è molto più sensibile ai toni più chiari per cui è più facile vedere l'eventuale velo causato dalla luce di sicurezza.
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Re: La pre-velatura
Grazie, così mi è chiaro !28zero ha scritto: ↑01/09/2020, 11:18Se ho capito bene la velatura della carta serve per rendere visibile tutta la velatura dipendente dalla luce inattinica (con la carta non esposta parte dell'effetto non sarebbe visibile perchè sotto la soglia di annerimento della carta) quindi:
- faccio un provino scalare ad intervalli ravvicinati (con testa alla massima altezza, diaframma chiuso e luci spente) sino a che non ottengo una striscia grigia appena distinguibile dalla base della carta;
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Re: La pre-velatura
Grande, grazie di averlo spiegato in modo così semplice!
Io ho usato questa tecnica con dei negativi di carta 8x10 pollici che ho usato per scattare ritratti in studio con un banco ottico di tale dimensioni (non potendomi permettere di scattare su pellicola di quelle dimensioni).
Questa è un esempio di foto senza prevelatura, dove il contrasto è altissimo e le mani sottoesposte sono completamente nere.

Qui invece due esempi di negativi di carta prelevati con conseguente abbassamento del contrasto (e delle macchie dovute a contaminazione con non so bene cosa)


Io ho usato questa tecnica con dei negativi di carta 8x10 pollici che ho usato per scattare ritratti in studio con un banco ottico di tale dimensioni (non potendomi permettere di scattare su pellicola di quelle dimensioni).
Questa è un esempio di foto senza prevelatura, dove il contrasto è altissimo e le mani sottoesposte sono completamente nere.

Qui invece due esempi di negativi di carta prelevati con conseguente abbassamento del contrasto (e delle macchie dovute a contaminazione con non so bene cosa)


Re: La pre-velatura
L'avevo notato ma non pensavo fosse un fattore fisiologico.chromemax ha scritto:
Esatto.
La pre-velatura della carta può essere fatta a qualsiasi livello di grigio ma l'occhio umano è molto più sensibile ai toni più chiari per cui è più facile vedere l'eventuale velo causato dalla luce di sicurezza.
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