La stampa split grade dubbi e chiarimenti

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stormy
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La stampa split grade dubbi e chiarimenti

Messaggio da stormy »

Ho provato questa tecnica in camera oscura, e devo dire che è piuttosto scomoda, in termini di tempo e di carta, in quanto mi sono perso a fare i provini a scalare cercando di individuare i tempi esatti.
Tecnica che per ora ho accantonato, ma ho comunque alcune domande del tipo:

Dopo aver individuato l'esposizione per il bianco con il filtro 00, ad esempio 15 secondi, faccio il secondo provino a scalare con filtro 5, ma la domanda vera è, va fatto con lo stesso diaframma o può essere piu aperto in modo da diminuire il tempo di esposizione?

Oppure, in questa pagina dice che ha individuato il punto di bianco a 12 sec, ma non toglie il filtro 00 ed aggiunge il filtro 5 per altri 12 sec???

E ancora nel caso in cui il diaframma restasse sempre uguale, come calcolo l'incremento del tempo col filtro 5, ossia da quanti secondi inizio il provino a scalare (ovviamente non saranno gli stessi del filtro 00), c'è un modo indicativo per individuare il punto di partenza?

Non so se mi sono spiegato bene, ma ho un pò di confusione in testa dovuta alla inesperienza...
Per concludere, perchè non creare un piccolo manuale per principianti su questa tecnica? roba del tipo "split-grade for dummies..."
Ciao e grazie a tutti


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roberto_ce
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Re: La stampa split grade dubbi e chiarimenti

Messaggio da roberto_ce »

ciao io uso spessisimo questa tecnica anche se ammetto che risulta più vantaggiosa su determinati tipi di stampa dove fare mascherature e bruciature risulta un pò complicato a causa di eccessivi e evidenti stacchi tonali poi tieni conto che questa tecnica risulta assai più semplice se lavori con metodi di stampa f-stop.
finito il provino con il filtro morbido e decisa la giusta esposizione per le luci es.10", passi a fare il secondo provino con il filtro duro tipo 4,5/5 ma a questo punto non cambi più diaframma, non serve,in pratica dai la prima esposizione con filtro 00 es.10''poi sempre sullo stesso provino fai un scalare usando il filtro 5 e incrementando l'esposizine ad es di 1/2 stop ricorda che ogni stop di incremento maggiore dell'esposizione base con filtro 00 aumenta il contrasto di un valore! tempi uguali di esposizione con ambo i filtri ti danno il contrasto 2 es 10"filtro 00 + 10"FILTRO 5 analizzando le ombre del secondo provino puoi subito scegliere sullo scalare quello in cui le ombre ti danno soddisfazione che ad es. può capitare nel primo 1/2 stop di incremento cio significa che il contrasto base che stai usando e circa 2,5 ...10" con filtro 00 + 15"con filtro 5.
a questo punto ti sarà semplice calcolare senza realizzare altri provini zone della stampa dove vuoi cambiare il contrasto,supponiamo che vuoi esaperare un cielo al contrasto 4 ti basta calcolare quanti f/stop dare di incremento con il filtro 5 e se parti dall'esposizione base 10" con filtro 00 per dare il contrasto 4 ti servono 2 f/stop di incremento,dunque 10" con filtro 00 + 40"con filtro 5.
se in vece vuoi passare a contrasti più bassi fai il discorso contrario,ovvero l'esposizione con il filtro 5 restera invariata mentre il filtro morbido sarà quello da incrementare se torniamo al nosto esempio dell'esposizione base 10"g 00 + 10"g5 = contrasto 2 per realizzare una zona al contrasto supponiamo 1 basta incrementare il filtro morbido di 1f/stop ovvero 20" g00 +10 g5 = circa al grado 1
non sono bravissimo con le spiegazioni :D ma spero di esserti stato utile
Ultima modifica di roberto_ce il 24/05/2011, 1:29, modificato 1 volta in totale.

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etrusco
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Re: La stampa split grade dubbi e chiarimenti

Messaggio da etrusco »

E' quello che faccio io da quando mi son preso un timer in f/stop (RH Design Stop Clock Professional)

Il bello del mio timer è che tutti i calcoli sulla variazione di contrasto nella seconda stampa con filtro 5 li fa lui... molto molto comodo.
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roberto_ce
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Re: La stampa split grade dubbi e chiarimenti

Messaggio da roberto_ce »

ciao etrusco piacere di conoscerti! sono felice di trovare qui in italia qualche altro "pazzo" :D che come me si è cimentato nella stampa f-stop utilizzando i timer della rh io li uso con profitto dal 2005 in coppia con un analizzatore zonemaster 2 proprio in questi giorni sto mettendo in calibrazione l'ultima carta a tono caldo prodotta dalla ilford.salutoni e a risentirci

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La stampa split grade dubbi e chiarimenti

Messaggio da etrusco »

Piacere mio, siamo in due per ora (di pazzi)
Quindi se mi serve qualche dritta so a chi chiedere!

Per esempio, hai mai usato la funzionalità dry-down?


Etrusco.

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Messaggio da etrusco »

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Re: La stampa split grade dubbi e chiarimenti

Messaggio da roberto_ce »

ciao ho appena visitato il tutto.. quella funzione la cambi in badse alla carta che usi,io la uso solo per i provin a scalare fatti in baritata poi la disabilito quando faccio la stampa definitiva non usarla mai con carte rc non serve a nulla l'effetto di asciugatura e del tutto trascurabile con queste carte se ti serve qualche informazione in specifico chiedi pure.
ti invio un mio link di un reportage realizzato nel 2008 tutte le foto sono state realizzate in c.o in splitgrade
http://www.photographers.it/progetto.php?id=1085

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Re: La stampa split grade dubbi e chiarimenti

Messaggio da etrusco »

Si, so che in RC non serve...ma tanto io non stampo in RC.

Volevo solo chiederti per la baritata (io uso ilford MG IV) quale percentuale di drydown utilizzi
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Re: La stampa split grade dubbi e chiarimenti

Messaggio da roberto_ce »

per tutta la gamma ilford uso un fattore di compensazione 10 tutte le prove pero sono state fatte il giorno successivo alla luce del giorno se è tuo solito visualizzare le stampe sotto la normale lune chiara della tua c.o ti consiglio di fare un test di prova in base alla luce che utilizzi cmq un fattore 10 può essere un buon punto di partenza
Ultima modifica di roberto_ce il 01/06/2011, 3:31, modificato 1 volta in totale.

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Re: La stampa split grade dubbi e chiarimenti

Messaggio da etrusco »

Scusa la mia ignoranza ma....la funzionalità dry down ovvero la compensazione non dovrebbe essere applicata nel momento della stampa definitiva?

Questo è quello che ho letto io (ma essendo in inglese forse ho capito male) riguardo a come calcolare il giusto fattore di compensazione:

1 - si fa un provino normale
2 - si fa un provino con dry-down -8
3 - si fa un provino con dry-down -10
4 - si fa un provino con dry-down -12

Si asciugano SOLO i provini con il dry-down impostato e si cerca quello che è uguale (come esposizione e luminanza) al provino 1 NON ASCIUTTO!

Da questo avevo capito, forse sbagliando, che la correzione dry-down servisse proprio per ottenere delle stampe uguali ai provini umidi, questo perchè una stampa asciutta tende a schiarire rispetto ad una stampa bagnata...

Ho capito male?
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