Analogica.it

herma ha scritto:Riporto, senza commenti, stralcio della mail ricevuta:

Throughout these weeks and in particular during Photokina days we received a lot of requests for Lab-Box pre-orders. Therefore, we decided to open our last pre-sale: this is the last chance to get Lab-Box at a special price and to receive it without waiting for official distribution (expected around Spring 2019). Pre-sales will be open until October 31st

We would like to remind you that Kickstarter backers have the priority, so they will receive Lab-Box before anyone. We are working hard in order to start the delivery by the end of the year.

After that we will proceed with the shipping of first pre-sale customer and then, before worldwide distribution, we will ship to customers of this last pre-order (from February 2019).

la saga continua...

Mi sembra una (continua) comunicazione molto seria e responsabile. Secondo me ce la faranno.

Per me No. Ma spero vivamente di essere smentito.

La comunicazione è focalizzata sulla prevendita, ricordando che i kickstarter hanno la prelazione.
A mio parere dovrebbe essere l'opposto, cioè:
Cari Kickstarter che avete creduto in noi, la vostra Lab.Box sarà spedita in primavera. Gli altri si possono accordare in prevendita, etc.etc. ;-)

Comunque poco cambia.

Io mi sono stufato di attendere per nulla ed ho ordinato 2 RONDINAX: una 35mm ed una 120.

Alla fine costano pure circa lo stesso complessivamente ...

Elmar Lang ha scritto:Io sono d'accordo, che un'azienda oggi comunichi in inglese.

Io mi riferivo ad una polemica innescata un anno fa o poco più, riferita ad un'altra azienda italiana in ambito fotografico: in quel caso, ricordo accenni sdegnato riferiti proprio all'uso dell'inglese.

È pur vero che un'azienda globalizzata, può anche esprimersi solo in italiano, potendo trovare fette di mercato nei territori fuori dalla Comunità Europea ove l'italiano è usato e conosciuto, quali la Repubblica e Cantone Ticino (CH) e vaste aree di Eritrea e Somalia, nonché il Vaticano e, tornando in UE, la Repubblica di San Marino...

Per vari motivi e in vari ambiti ho notato che se il prodotto italiano è o è stato l'eccellenza, gli stranieri non hanno nessun problema a parlare la nostra lingua (e non equivale a scendere di livello come spesso sento dire da italiani sostanzialmente anti Italia) o comunque a scriverla in maniera piuttosto corretta.

Riguardo pellicole e lab box abbiamo scritto molto ma si potrebbe scrivere anche ora.

Anche io preferisco leggere in italiano, se l'azienda è italiana.

graic ha scritto:La polemica era stata innescata dal fatto che sul sito Italiano dell'azienda Italiana era usato SOLO l'inglese. Si sarebbe preferito che la comunicazione rivolta al resto del mondo fosse in italiano mentre nel sito rivolto essenzialmente agli italiani vi fossero anche le informazioni nella lingua nazionale
ESATTAMENTE COME FA Ars imago
Per inciso l'inglese usato da quell'azienda non era neanche particolarmente buono

Per come sono stati accolti e trattati, anche a cose fatte (pur se in ritardo) forse fanno bene? In Italia frega qualcosa a qualcuno della pellicola e di Film Ferrania? Poco o nulla.

Come? Questo post è pieno di "orgoglio Ferrania"
Cose fatte?
Allora se ars imago ci propina una riedizione della Paterson siamo contenti!

NNNN_AAAA ha scritto: Per come sono stati accolti e trattati, anche a cose fatte (pur se in ritardo) forse fanno bene? In Italia frega qualcosa a qualcuno della pellicola e di Film Ferrania? Poco o nulla.

Qui parliamo della Lab.Box che é in ritardo diciamo di un "solo anno" e che viene proposta in prevendita pagamento anticipato (non prenotazione, attenzione), quando i finanziatori originali hanno visto posticipare almeno 3 volte la consegna.
Io apprezzo lo sforzo e capisco i ritardi, ma son critico verso queste politiche di marketing sbilanciate.
Ad un certo punto, tu azienda, devi dare un segnale, consegnandone almeno 1 pezzo.

Sulla comunicazione in inglese, se il tuo mercato è l'Europa...non c'è altro modo, quindi bravi.

Non so se è vero, ma avevo letto da qualche parte che le consegne non venissero effettuate perchè tutta la produzione era stata assorbita dagli USA.

Se invece non hanno ancora iniziato a produrre ci sarebbe da preoccuparsi ...

Si tratta alla fin fine di uno scatolotto, non di un prodotto ad alta tecnologia.

Tutta questa attesa mi sembra davvero eccessiva.

Di tutti questi commenti l'unica cosa sensata è mettere in risalto che sono in ritardo, e anche abbastanza notevole sul resto di va su voli di fantasia
a) Scorrettezza nei confroni dei backers per via dell'apertura del "pre sale"?

We would like to remind you that Kickstarter backers have the priority, so they will receive Lab-Box before anyone. We are working hard in order to start the delivery by the end of the year.

quindi rassicurano i backers che saranno i primi a riceverla ed aprono la possibilità ad altri, pagando in anticipo, di essere i "secondi", non mi sembra strano se il loro obiettivo, come in ogni altra attività commerciale è di vendere di più
b) Produzione assorbita dall'America?
E' scritto chiaramente che le consegne INIZIERANNO (ovviamente in tutto il mondo) nel 2019
c) Solo una scatola?
Non direi, garantire che un oggetto di quel tipo, complesso e articolato, prodotto in serie, funzioni stabilmente, non è affatto uno scherzo. Anzi, speriamo che ci riescano

graic ha scritto: Non direi, garantire che un oggetto di quel tipo, complesso e articolato, prodotto in serie, funzioni stabilmente, non è affatto uno scherzo. Anzi, speriamo che ci riescano

Concordo, il video mostrato al Photokina dimostra, al contrario, che si tratta di un oggetto ben studiato e splendidamente ingegnerizzato, modulare e razionale. Tutte qualità che dimostrano un attento studio produttivo. E al contrario della vetusta rondinax, che se ti casca in terra si sbriciola, questa è infrangibile.