Analogica.it

Ciao a tutti, c'è nessuno che abbia un idea dello scopo di questa lampada? Me ne sono piovute quattro insieme a altre lampade di sicurezza rosse e non risco proprio a comprenderne lo scopo. Sono talmente scure che se ne può intravedere la luce solo in una stanza perfettamente buia. Emettono una luce verde estremamente tenue, così tenue da non vedere praticamente niente già a un metro di distanza. A naso immagino si tratti di luci di sicurezza per pellicole pancromatiche, ma vorrei capire in che circostanza si utilizzano e se hanno ancora senso di essere usate.

Grazie

Le carte a gradazione fissa erano quasi tutte insensibili al verde quindi si poteva usare indifferentemente la lampada verde o rossa. Io con la verde ho sempre visto megli0o anche se può sembrare che faccia meno luce…. Strano che la tua ti dia la sensazione di non vedere nulla.
Con le carte odierne vela tantissimo

E' quella che veniva chiamata "giallo-verde"?

Quel verdone scuro credo fosse usato per ispezionare velocemente i negativi (pellicole), mentre la luce di sicurezza giallo verde era un’alternativa a quella rossa. Scrivo era perché io con le carte sono fermo al 1990 e leggo che per le carte attuali multigrade l’unica luce inattinica sia quella rossa. La luce giallo verde a me piaceva di più. Poi mi si è rotta e adesso ne ho una rossa

Verde scuro: per le carte bianco e nero a gradazione fissa.
Ambra scuro: per le vecchie carte colore con sviluppo Ektaprint (predecessore RA4)

bengi3 ha scritto: ↑

01/06/2022, 7:05

Quel verdone scuro credo fosse usato per ispezionare velocemente i negativi (pellicole), mentre la luce di sicurezza giallo verde era un’alternativa a quella rossa. Scrivo era perché io con le carte sono fermo al 1990 e leggo che per le carte attuali multigrade l’unica luce inattinica sia quella rossa. La luce giallo verde a me piaceva di più. Poi mi si è rotta e adesso ne ho una rossa

Se le pellicole fossero ispezionabili durante lo sviluppo con lampade verdi avresti nelle foto di paesaggio tutti i prati neri.
Le pellicole ORTOCROMATICHE (ebbbasta) sono ispezionabili (di corsa) con luce rossa scura (Ilford 903 o 906 non ricordo) oppure con infrarosso. Fin dalle origini le pellicole erano molto sensibili al verde.... basti pensare che nei primi film gli attori si tingevano il viso di verde o azzurro.

Difficile ispezionarle con l'infrarosso dato che noi non lo vediamo

Beh.... si usano i visori a infrarossi.

Già hai ragione, come il nostro amico @MarcoA

Innanzi tutto vi ringrazio per le moltissime risposte
Dunque, non si tratta di una luce giallo-verde ma proprio verde scurissimo. Per rispondere a Paolo e a Sandro, non credo si tratti di una lampada da utilizzare con le carte perchè, davvero, è difficile vederci qualcosa. Dopo aver dato alcuni minuti agli occhi per ambientarsi riesco a distinguere le sagome degli oggetti più vicini, ma di vedere un immagine su carta non se ne parla nemmeno.
Per le stesse ragioni, vedo difficile anche un suo impiego per ispezionare i negativi.
Nella mia ignoranza avevo pensato si trattasse di una sorta di lampada di emergenza: della serie che se perdi il tappo della tank al buio, con quella luce hai una manciata di secondi prima di velare la pellicola per vedere dove lo hai messo, ma non so se ci ho preso