Analogica.it

io ci sto

Volevo far presente che oggi dal ferramenta ho trovato queste:

http://megamanlighting.com/led-lighting ... 27-4000k-2

Quella che ho visto io ha T 6000K, diametro 12 cm, potenza equivalente di 150 W. Potrei provarla, voi che ne dite?

Non so, a occhio la base della calotta è troppo grande e potrebbe fare ombra.

CIao Aleksej,
il mio consiglio è quello di non disperdere i nostri soldi, e di investirli piuttosto su un unico acquisto intelligente: un prodotto già provato da altri con ottimi risultati.
Insisto, l'unica da provare è la Satco S3004, vedere come va e prenderne una decina per uno, così da risolvere definitivamente l'antipatica questione lampadina, per tutta la vita!

Dai, facciamo sto gruppo :

1. DDS
2. Mbrizio

Arriviamo anche solo a 5 e ci ammortizziamo i costi di spedizione dagli States!

luca ghedini se non sbaglio era interessato alla cosa! bisognerebbe contattarlo

Mi potete aggiungere alla lista per l'ordine della lampada.

Sono seriamente interessato

dai contattate luca ghedina! che già siamo in 3 certi con lui saremmo in 4

Salve a tutti: ho letto solo adesso il thread e voglio dare a tutti un consiglio per usare le lampade a 110 V in Italia. Le lampade a incandescenza sono dal punto di vista elettrico delle resistenze e la potenza dissipata (e quindi la luce) sono proporzionali al "valore efficace" della tensione (è per questo che funzionano indipendentemente in continua o in alternata). Il modo più semplice ed economico di alimentare una lampadina da 110V con la rete a 220V (in relatà è 230 ma non fa differenza) è quella di metter in serie alla fase un diodo, bello grosso (con un 10A si arriva a 1KW, più che abbondanti per ogni ingranditore). La tensione raddrizzata ad una semionda dimezza il valore della tensione efficace. Unico accorgimento: è solo la lampada a cui va fatto questo trattamento , se sull'ingranditore vi sono altri servizi che vanno con la 230 occorre aprirlo e collegare il diodo direttamente sul filo che va alla lampada altrimenti la cosa può essere fatta all'esterno per esempio all'interno di una ciabatta. Il costo si aggira sull'euro, parlo di oggetti come questi:
, ,
Più o meno grossi a seconda della potenza richiesta, se avete dubbi su come realizzare la cosa chiedete a me.

Grazie Graic
L'argomento è molto interessante, ci risparmieremmo il costo del trasformatore.
Da perfetto ignorante in materia di elettricità mi viene da chiederti se l'illuminazione sarà costante oppure lievemente intermittente (questo purtroppo si legge in giro, ma ne ignoro il motivo) ?

@Alexpado

|DDS| ha scritto:Grazie Graic
L'argomento è molto interessante, ci risparmieremmo il costo del trasformatore.
Da perfetto ignorante in materia di elettricità mi viene da chiederti se l'illuminazione sarà costante oppure lievemente intermittente (questo purtroppo si legge in giro, ma ne ignoro il motivo) ?

@Alexpado

Se uno alimenta tramite diodo una lampada prevista per 220V, in pratica sottoalimentata (cosa che si fa a volte per introdurre in modo economico luminosità ridotta in fari alogeni) è possibile che il flicker diventi visibile, ma questo è dovuto non tanto alla frequenza di variazione della luminosità (50Hz col diodo e 100Hz senza) quanto al fatto che il filamento sottoalimentato non raggiunge la temperatura corretta e quindi si raffedda più velocemente. Nel caso di lampade native a 110V il problema non si pone, ho provato con diversi tipi di alogene senza effetti avvertibili. In ogni caso il fenomeno avrebbe effetto solo per le fasi di inquadratura e messa a fuoco, essendo il fenomeno di esposizione additivo l'eventuale flicker non ha nessun effetto. Visto il "costo" dell'intervento vale comunque la pena di provare.