Allora, oggi mi sono letto un po' di letteratura circa le luci di sicurezza, quello che consigliano i vari produttori, ecc ecc.
In particolare questo documento di ilford:
http://www.ilfordphoto.com/Webfiles/201 ... 757603.pdf
Sono risultate per me parecchio interessanti le curve di assorbimento dei filtri per camera oscura, in particolare il 915 (light red) e il 906 (dark red) definiti "per materiale ortocromatico" e se non sbaglio la carta da stmpa b/n è ortocromatica.
Ilford poi consiglia, per la multigrade, filtri come SL1 e 902, la cui trasparenza parte dai 550nm.
In pratica vedo che le lunghezze d'onda che fanno passare partono dai 600 nm (qualcosina) e aumentano fino ad arrivare alla trasparenza quasi completa a 640-650 nm e oltre.
Questi led, dai dati di targa, emettono tra 640 e 660nm, quindi dovrebbero essere perfetti... ma allora perchè velano?
La chiave credo sia in questa frase, trovata sempre in quel pdf:
"For ILFORD black and white papers the general
recommendation is to use either the SL1 or 902
safelight with a 15W bulb a distance not less than
1.2m (4ft). They should be safe for up to 4
minutes."
Praticamente con una lampadina a incandescenza da 15w, filtrata con filtri come SL1 che sono poco trasparenti anche alle lunghezze d'onda del rosso, e posta ad 1,2 metri di distanza, la carta dovrebbe essere al sicuro per tempi fino a 4 minuti.
Il fatto è che quei 2w di led che ho messo emettono molta, molta più luce rispetto ad una qualunque lampada ad incandescenza da camera oscura 15w, ed è per questo che la carta nel test viene velata.
Il prossimo test consisterà nel diminuire la potenza dei led e riprovare.
Di luce comunque ce ne è fin troppa, con un'ottica f/5.6 (ho solo un 105 f/5.6 componon per il medio formato) e stampe 24x30 devo spegnere la luce di sicurezza per vedere senza difficoltà ciò che sto proiettando sul piano dell'ingranditore (lampada da 75w).