FeliX ha scritto:Premetto che la utilizzerò nel we se stamperò, quindi tenete a bada facili entusiasmi... a vuoto però funge!
Scherzi a parte sottopongo alla valutazione degli esperti se questa “lavatrice” è valida... almeno per chi come me stampa poco e lava 4/5 stampe al massimo per sessione.
Dopo aver letto che le più economiche Patxxxx non sono affidabilissime (e comunque hanno il loro costo), dopo aver visto i prezzi delle blasonate che comunque sono sovradimensionate al mio uso (e portafoglio) e che autocostruirsene una ben fatta di plexiglass ha costi comunque alti e necessita di tempo e attrezzature varie, mi sono scervellato a pensare a qualcosa di super economico ma di grande efficacia.
Vasca:
8 euro dall’Ikea, spazio utile per stampe fino al 20x30, ovviamente potete scegliere misure più piccole o più grandi.
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L’iposolfito ho letto che è pesante e si deposita sul fondo... tutte le lavatrici hanno il doppio fondo con i buchi dai quali entra l’acqua pulita che poi tracima in alto con vari sistemi di troppopieno. Io ho pensato di fare al contrario e sfruttare la naturale pressione dell’acqua. Ho quindi bucherellato il fondo con piccolissimi fori.
Dimensione della punta la più piccola che trovate, 1mm ma anche meno è ok.
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Pochi fori, non serve farne tanti, anzi aumenta il consumo di acqua inutilmente. Io ne ho fatti 10... sono tondi... è la foto che è mossa
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Per tenere la carta non a contatto diretto col fondo e per tenere le stampe separate ho preso dai cinesi qualche scolapiatti di plastica di quelli piani, vanno dai 50cent ai 90cent.
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Uno l'ho ritagliato a misura per il fondo.
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OT : In merito a questi scolpiatti devo dire che ne ho tanti, sono perfetti per mettere le stampe ad asciugare, penso siano anche meglio delle zanzariere delle quali ho letto spesso.
Questa è la "lavatrice finita", ho messo solo due separatori ma ne vanno fin a che ce ne stanno, li appoggi su di un lato con la stampa in mezzo
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Ed ora spiego come funziona:
Il principio è semplice ed intuitivo, l'acqua la si immette dall'alto con una doccetta, un rubinetto, un tubo etc..
Flusso dell'acqua al massimo, in modo che la vasca si riempie fino al livello desiderato (qualche cm oltre le stampe)
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Una volta sommerse le stampe, chiudere il flusso al minimo quel tanto che basta a mantenere il livello , in pratica la poca acqua che esce dal fondo
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è la stessa che entra dall'alto
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E' facile da regolare, ho provato, e sballando volutamente la portata comunque il livello scende o sale molto molto lentamente, e mentre fai i fatti tuoi in camera oscura ti basta dare un'occhiata per vedere che tutto è ok o intervenire aprendo o chiudendo leggermente il rubinetto.
Il consumo di acqua è minimo, davvero pochissimo, dieci forelllini (qualcuno in meno va bene uguale), ma l'efficacia secondo me è assoluta:
Infatti il flusso che arriva dall'alto tiene l'acqua in movimento costante che favorisce la diffusione, poi l'iposolfito che precipita già di suo ha inoltre pure la spinta dall'acqua stessa che esce dal basso, e non al contrario come nelle lavatrici normali.
Esce, precipita immediatamente e non se ne va in giro.
Ho provato a versare qualche goccia di inchiostro per spuntinatura e lentamente viaggia verso i fori in basso che è una bellezza.
Come ho già detto per precauzione la carta non poggia sul fondo direttamente ma è sopraelevata sullo scolapiatti .
Secondo me per 10 euro e per un uso superamatoriale come il mio è una valida e supereconomica soluzione... però mi sembra così semplice e banale che ho paura che ci sia qualcosa che mi sfugge e quindi vorrei il parere degli esperti.
Spero davvero che sia valida, in modo che chiunque legga, se vuole può "costruirsela"
