Lavorazione fine-art delle carte (ex Scatole Carta Adox)

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|DDS|
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Re: Lavorazione fine-art delle carte (ex Scatole Carta Adox)

Messaggio da |DDS| »

A suo tempo mi feci un regolo zonale pieghevole molto comodo. Stette in borsa per molto tempo e mi insegnò la pre-visualizzazione.
\m/ ora aspettiamo Pach, poi che si fa? Testiamo N+, N-?

Ho una domandina su questo test. In base ai nostri risultati un soggetto di contrasto normale (III->VII 5 stop) esposto per la zona III su una TX e sviluppato in d76 1+1 per 8 minuti potrà essere stampato comodamente su carta 2;
Se io con questo stesso negativo (a parità di tutto: filtratura, diaframma, ingrandimento, tempi, sviluppo ecc..) aumentassi o diminuissi il fattoriale vedrei rispettivamente:
-contrarsi le zone d'ombra ed estendersi le luci
-estendersi le zone in ombra e contrarsi le luci
Questa è una prova da tentare sempre prima di salire o scendere di contrasto con la filtratura?

Al solito mille grazie Silver per il tuo tempo :)
A suo tempo mi feci un regolo zonale pieghevole molto comodo. Stette in borsa per molto tempo e mi insegnò la pre-visualizzazione.
Lo metto sicuramente in borsa, è utile già da ora che se ne sta sulla scrivania: è davvero illuminante per rendersi conto della reale densità su carta di quella determinata zona, cosa che nella mia testa non avevo per niente chiara (alcune le catalogavo mentalmente più e meno chiare/scure insomma)


Enrico

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Silverprint
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Re: Lavorazione fine-art delle carte (ex Scatole Carta Adox)

Messaggio da Silverprint »

|DDS| ha scritto:Se io con questo stesso negativo (a parità di tutto: filtratura, diaframma, ingrandimento, tempi, sviluppo ecc..) aumentassi o diminuissi il fattoriale vedrei rispettivamente:
-contrarsi le zone d'ombra ed estendersi le luci
-estendersi le zone in ombra e contrarsi le luci
Questa è una prova da tentare sempre prima di salire o scendere di contrasto con la filtratura?
No, è un intervento fine e poi cosa succede alla carta cambiando fattore di sviluppo dipende dai materiali.
Sono variazioni da usarsi in fase di interpretazione dell'immagine, non in fase di impostazioni iniziali.
Ah... cambiando fattore, se il materiale è reattivo, dovresti anche aggiustare un po' l'esposizione, altrimenti più che latro vedresti una variazione di densità.
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
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Re: Lavorazione fine-art delle carte (ex Scatole Carta Adox)

Messaggio da |DDS| »

No, è un intervento fine e poi cosa succede alla carta cambiando fattore di sviluppo dipende dai materiali.
Sono variazioni da usarsi in fase di interpretazione dell'immagine, non in fase di impostazioni iniziali.
:-bd #:-s
Enrico

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Pacher
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Re: Lavorazione fine-art delle carte (ex Scatole Carta Adox)

Messaggio da Pacher »

DDT non te l'aspettavi ehh? :ymhug: e i terzi di stop?.... :))
COmunque i miei risultati sono un filo differenti.
La zona 1 ha gia del dettaglio visibile non molto in realta.Il soggetto era un muro con una testura molto pronunciata, non se se magari con la coperta dove la testura è meno si vedrebbe qualche cosa. Le zone 8 9 10 sono perfette. 8 c'è ancora una testura visibile, 9 si intravede qualche cosa e 10 bianco puro. Quindi direi che ho sovraesposto e sviluppato correttamente.
Allego le foto. Che ne dici Andrea dovrei provare a esporre magari a 200?
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sans titre-4-1.jpg
sans titre-3-1.jpg
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Re: Lavorazione fine-art delle carte (ex Scatole Carta Adox)

Messaggio da Silverprint »

Forse no.

Quella texture è davvero molto evidente. Quindi nel dettaglio è composta da zone abbastanza diverse. È probabile che con una texture più gentile i risultati siano sovrapponibili a quelli di Enrico. Il vecchiaccio usava una tela a trama grossa posta in ombra aperta (anche io), la cui texture è sicuramente meno evidente.
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Re: Lavorazione fine-art delle carte (ex Scatole Carta Adox)

Messaggio da |DDS| »

Ciao grande Pach! Spero di non dire scemenze ma mi sa che sono anche questi i problemi dei terzi di stop. Che ne sai se hai esposto un terzo in più o in meno rispetto a me? :D ! Magari io l'ho esposta a 200 iso e tu a 160? L'esposimetro da letture identiche se non è diviso in terzi, poi in macchina abbiamo lavorato entrambi sui diaframmi interi (sbaglio? :-s)
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Re: Lavorazione fine-art delle carte (ex Scatole Carta Adox)

Messaggio da Silverprint »

Ora che ci siete fate qualche vera foto di verifica. Trovate qualche soggetto N preciso (auguri :p ) e fotografatelo con un bracketing sottile.

È bene verificare sul campo. Se ci saranno piccoli aggiustamenti da fare si vedrà.
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Re: Lavorazione fine-art delle carte (ex Scatole Carta Adox)

Messaggio da |DDS| »

Cosa intendi per bracketing sottile Andrea? +/- 1, +/- 2 stop?

EDIT: Sono uscito in giardino e c'è il cielo lattiginoso

@160 iso
Zona III 1/8
Zona VII 1/125

Ho fatto un bracketing +/- 1/2, +/- 1 e +/- 2 stop
Ultima modifica di |DDS| il 10/01/2014, 10:53, modificato 2 volte in totale.
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Re: Lavorazione fine-art delle carte (ex Scatole Carta Adox)

Messaggio da isos1977 »

Silverprint ha scritto:Il cambio della sensibilità è conseguenza della non uniformità della sensibilità spettrale. La sensibilità al blu è, naturalmente, più accentuata che non al rosso, i sensibilizzatori correggono in parte, ma l'andamento della curva di sensibilità spettrale è sempre piuttosto tormentato.
mi è venuta in mente una cosa... e vado un attimo OT...

ok, i test si fanno in luce naturale... è vero che i test si fanno una volta ogni tanto, però, per chi come me ha poco tempo di giorno... sarebbe fantastico trovare una soluzione per lavorare anche in luce artificiale....

quindi vengo alla domanda. se mi faccio una illuminazione a led con temperatura colore della luce ambiente in pieno giorno (6 500 K ?) funziona? oppure ci sono lo stesso elementi che complicano le cose o mi sballano i risultati?

altro O.T.... comunque la temperatura colore della luce cambia durante il giorno... in teoria bisognerebbe tenerne conto e modificare l'esposizione? o è trascurabibile? oppure l'esposimentro riesce a tenere conto di queste variazioni?
"Se il fotografo non vede, la macchina fotografica non lo farà per lui" - Kenro Izu

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Pacher
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Re: Lavorazione fine-art delle carte (ex Scatole Carta Adox)

Messaggio da Pacher »

Silverprint ha scritto:Forse no.

Quella texture è davvero molto evidente. Quindi nel dettaglio è composta da zone abbastanza diverse. È probabile che con una texture più gentile i risultati siano sovrapponibili a quelli di Enrico. Il vecchiaccio usava una tela a trama grossa posta in ombra aperta (anche io), la cui texture è sicuramente meno evidente.
Anch'io penso la testura sia troppo evidente e anch'io di solito uso la coperta, ma c'era vento e non stava ferma un'attimo. Cosi decisi di scattare Lo muro in ombra aperta.
|DDS| ha scritto:Ciao grande Pach! Spero di non dire scemenze ma mi sa che sono anche questi i problemi dei terzi di stop. Che ne sai se hai esposto un terzo in più o in meno rispetto a me? :D ! Magari io l'ho esposta a 200 iso e tu a 160? L'esposimetro da letture identiche se non è diviso in terzi, poi in macchina abbiamo lavorato entrambi sui diaframmi interi (sbaglio? :-s)
No non sbagli, ma ora sai gia qualche cosa piu di prima e puo rifinire il test al terzo di stop, girando attorno ai 160 iso. A me sinceramente un negativo esposto giusto al mezzo stop basta e avanza. Poi non è che fai il test e per magia i tuoi negativi saranno esposti bene, bisogna anche sapere previsualizzare (regolo zonale) e saper dove misurare altrimenti ciccia...quindi per me, per adesso il terzo di stop non è essenziale.


Ma come si trova una superficie a 18% se non abbiamo la referenza di grigio medio? logicamente non posso usare il regolo appena fatto :))

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