@ Gergio.
Infatti, in altre parole quel che dicevo. E quel che hanno fatto quegli americani che ho linkato nel post precedente.
Non c'é neanche bisogno dello spettrometro. Basta guardare che contrasto viene fuori, misurarlo e regolare la luce di conseguenza.
Led
Moderatori: chromemax, Silverprint
- Silverprint
- moderatore
- Messaggi: 13102
- Iscritto il: 30/08/2011, 2:12
- Reputation:
- Località: Faenza
- Contatta:
Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato
Re: Led
Scusa la mia ignoranza, ma come lo misuro il contrasto in stampa? Lo faccio per confronto con una stampa di contrasto noto?Silverprint ha scritto:Non c'é neanche bisogno dello spettrometro. Basta guardare che contrasto viene fuori, misurarlo e regolare la luce di conseguenza.
@Tony: si e' vero che bastano due led, non ci avevo riflettuto, grazie per la precisazione. Pero' approfondendo il ragionamento, se il led rosso non serve vuol dire che non impressiona la carta, quindi puo' essere usato al posto del filtro rosso.
Se invece una parte del suo spettro impressiona la carta, allora non puo' essere usato per la fuocheggiatura, ma puo' essere usato per la regolazione del contrasto.
Come controller dei colori (wifi + iPhone... esagerato) si puo' usare Arduino, che costa 15-20 euro, con un programmino molto semplice se non si hanno pretese.
Oggi ho messo su la scheda Arduino, e ho visto che e' molto facile controllarla: bisogna usare un pin pwm per ogni colore (3 pin) e mettere la riga
analogWrite(pin, intensita');
dove "pin" puo' essere il rosso, il verde o il blu (bisogna inserire il numero del pin), e "intensita'" un valore che va da 0 a 255: regolando le intensita' in maniera relativa le une rispetto alle altre si hanno i vari colori, quindi tre righe per ogni combinazione di filtratura. Si possono fare le modifiche al volo se si e' collegato un PC.
Volendo fare un programmino piu' serio si puo' integrare quello del timer di Daniele inserendo qualche riga per il controllo dei colori, altrimenti si usa un comune timer con un rele' che accende e spegne l'alimentatore del led.
Stasera sono stato in un negozio di cinesi: avevano un faro led da 30W e 50W RGB che tramite un telecomando cambiava colore: promette bene, perche' ha gia' i driver di potenza. Quello da 50W e' composto da 48 led (16R + 16G + 16B), secondo voi potrebbe andar bene? Il tentantivo costa circa 50 euro... + i vari accrocchi meccanici ed elettronici per montarlo. Non so se la potenza e' sufficiente, potrei provare a misurare con un esposimetro la luce della mia lampada a filamento e confrontarla con quella del faro led prima di acquistarlo...
- Silverprint
- moderatore
- Messaggi: 13102
- Iscritto il: 30/08/2011, 2:12
- Reputation:
- Località: Faenza
- Contatta:
Re: Led
Il contrasto della stampa si misura con il numero ISO-R (R sta per range). Ad ogni grado corrisponde una certa gamma (abbastanza ampia, in verità) di Iso-Range.gergio ha scritto:Scusa la mia ignoranza, ma come lo misuro il contrasto in stampa?
Semplificando l'Iso-R è la misura della differenza di densità (moltiplicata per 100) di un negativo che produca un quasi nero ed un quasi bianco.
No. Lo si misura stampando una scala calibrata di densità nota, per ogni grado vi saranno un certo numero di gradini che dovranno essere visibili (e di una certa densità).gergio ha scritto:Lo faccio per confronto con una stampa di contrasto noto?
Potendo regolare liberamente e continuamente il contrasto e con un po' di programmazione si possono usare varie soluziuoni pratiche diverse. Si va da calibrazione precisa per le varie carte in modo da fargli assumere (con filtratura diversa) lo stesso Iso-Range, magari mettendo a punto anche la necessaria variazione di intensità in modo da mantenere stabili uno o più toni di riferimento (uno alla volta, naturalmente) anche su carte diverse, che é quello che si fa con le teste MG programmabili (Durst Multigraph per es) ad una programmazione più semplice coi soliti gradi che corrispondo ai soliti (assai variabili) Iso-R consueti come si trova nelle teste MG semplificate (Durst VLS-501, per es.)
La prima soluzione è rognosa e complicata, più utile ad un laboratorio che a chi faccia fine-art o a un amatore (che non saprebbe comunque gestirla), è comunque un grande sforzo facilmente vanificato dalle variabili di produzione della carta...
La seconda soluzione è assai più semplice e comunque pratica ed efficace.
- Floriano Menapace
- fotografo
- Messaggi: 41
- Iscritto il: 15/11/2013, 9:20
- Reputation:
Re: Led
Per la misurazione della filtratura io uso un vecchio, ma valido, Walner DS 90. Ci ho messo un po' a capirlo, ma adesso ricavo le filtrature (le confronto con quelle dei bugiardini) metto il filtro nel cassetto e così ha una buona illuminazione di luce semi condensata, ottima per non perdere qualità degli obiettivi di ripresa. C'erano apparecchi simili della FEM Kunze Multimeter MP 104 (ne ho trovato uno usato) che adopera gli stessi principi. Pertanto con uno di questi si dovrebbe risolvere il problema dello standard della filtratura. Non so se dico eresie perché tecnicamente sono a zero. Il "problema led" si fa importante in questo momento tecnologico, come le auto a benzina e quelle elettriche...
Grazie in ogni caso per i numerosi interventi. F.
Grazie in ogni caso per i numerosi interventi. F.
Re: Led
Vi porto la mia piccola e recente esperienza.
Due sere fa puffete la lampada del mio Axomat ha smesso di funzionare, ovviamente non avevo il ricambio e avrei dovuto ordinarlo on line (non credo che in Abruzzo ci sia qualcuno che le ha) ed aspettare (ciao giro di caroline).
Ieri al Brico ho trovato una lampada a LED della Philips a luce calda, 60W equivalenti e calotta opaca. Appena un po' più lunga di quella dedicata.
Messa su e provata (sommariamente per fare delle stampe a contatto di una lastra) sembra funzionare bene, segnalo a diaframma tutto aperto una caduta di luce dal centro ai bordi che diaframmando di un paio di stop sembra scomparire (misura occhiometrica), per tutta onestà devo dire che non ricordo se lo faceva anche con l'altra lampada. Da dire che l'Axomat non ha la registrazione della posizione della lampada.
I tempi di stampa si sono ridotti rispetto all'incandescenza da 75W che era montata prima, la filtratura non so dire se è cambiata, dovrei riprendere qualche vecchio negativo e provare.
Per chi fosse interessato la lampada è una Philips LED warm white 9,5W-60W.
Codice a barre: 8718291193029.
Buona giornata
Marco
Due sere fa puffete la lampada del mio Axomat ha smesso di funzionare, ovviamente non avevo il ricambio e avrei dovuto ordinarlo on line (non credo che in Abruzzo ci sia qualcuno che le ha) ed aspettare (ciao giro di caroline).
Ieri al Brico ho trovato una lampada a LED della Philips a luce calda, 60W equivalenti e calotta opaca. Appena un po' più lunga di quella dedicata.
Messa su e provata (sommariamente per fare delle stampe a contatto di una lastra) sembra funzionare bene, segnalo a diaframma tutto aperto una caduta di luce dal centro ai bordi che diaframmando di un paio di stop sembra scomparire (misura occhiometrica), per tutta onestà devo dire che non ricordo se lo faceva anche con l'altra lampada. Da dire che l'Axomat non ha la registrazione della posizione della lampada.
I tempi di stampa si sono ridotti rispetto all'incandescenza da 75W che era montata prima, la filtratura non so dire se è cambiata, dovrei riprendere qualche vecchio negativo e provare.
Per chi fosse interessato la lampada è una Philips LED warm white 9,5W-60W.
Codice a barre: 8718291193029.
Buona giornata
Marco
Re: Led
Grazie per le informazioni.
Riesci a stampare con tutti i filtri? Cioe', anche se la gradazione non e' esattamente la stessa di prima, si riesce a vedere la differenza di contrasto tra un filtro e il successivo?
Per la non uniformita' del fascio, potrebbe dipendere dalla diversa lunghezza del bulbo, dovresti provare a spostare il portalampada un po' indietro (o avanti se piu' corta della precedente)
Riesci a stampare con tutti i filtri? Cioe', anche se la gradazione non e' esattamente la stessa di prima, si riesce a vedere la differenza di contrasto tra un filtro e il successivo?
Per la non uniformita' del fascio, potrebbe dipendere dalla diversa lunghezza del bulbo, dovresti provare a spostare il portalampada un po' indietro (o avanti se piu' corta della precedente)
Re: Led
Ho stampato con filtro 2 e filtro 3, bruciando il cielo con filtro 0,5 e la differenza tra uno e l'altro c'è.
Non ho provato con tutti i filtri e non so dirti se la differenza tra il 2 e il 3 sia quella giusta (non saprei neppure come misurarla).
Purtroppo l'Axomat non ha la possibilità di regolare in alcun modo la lampada (o almeno così mi sembra), quindi me lo devo tenere così (o mettere la lampada sua).
Ciao
Marco
Non ho provato con tutti i filtri e non so dirti se la differenza tra il 2 e il 3 sia quella giusta (non saprei neppure come misurarla).
Purtroppo l'Axomat non ha la possibilità di regolare in alcun modo la lampada (o almeno così mi sembra), quindi me lo devo tenere così (o mettere la lampada sua).
Ciao
Marco
Re: Led
Interessante, come si può confrontare sperimentalmente la resa delle diverse filtrature?
Tempi uguali di esposizione su provino scalare effettuato con filtri crescenti e poi sviluppare con un fattore standard?
Magari per un confronto di dovrebbe stabilire il tempo della provinatura con una lampada al tungsteno... oppure doppio provino con ogni filtro facendolo sia al tungsteno che a led...
Inviato dal mio Z120 utilizzando Tapatalk
Tempi uguali di esposizione su provino scalare effettuato con filtri crescenti e poi sviluppare con un fattore standard?
Magari per un confronto di dovrebbe stabilire il tempo della provinatura con una lampada al tungsteno... oppure doppio provino con ogni filtro facendolo sia al tungsteno che a led...
Inviato dal mio Z120 utilizzando Tapatalk
Re: Led
Anche se la filtratura non e' proprio identica secondo me non e' un problema: l'importante (sempre secondo me) e' che ci sia una differenza tra un filtro e il successivo, in modo che sia sempre possibile cambiare il contrasto.
Se ad esempio e per assurdo uso una luce completamente blu (e il led bianco ha una dominante blu), sicuramente non avro' variazioni di contrasto rilevanti con i filtri con piu' magenta.
Se ad esempio e per assurdo uso una luce completamente blu (e il led bianco ha una dominante blu), sicuramente non avro' variazioni di contrasto rilevanti con i filtri con piu' magenta.
Re: Led
Appunto, va vista la gradualità della variazione di densità al variare del filtro... Se lo spettro è incompleto si rischia che la risposta sia accentuata verso un lato della scala di contrasto...
Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato