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interessante ma quanto costa

Il "fizzle" di un ordigno nucleare non comprende "materiale fissile inesploso" (uranio e plutonio non sono come la "polvere da sparo" o il tritolo.

Mentre una bomba "atomica" (come quella di Hiroshima, per semplificare) è composta da masse "sub-critiche" di uranio portate a collidere ed a generare la fissione e conseguente generazione di energia (che è in pratica l'esplosione, con conseguente dispersione nell'atmosfera di polveri radioattive che ricadono nel cosiddetto effetto di "fall-out"), con una bomba nucleare (ovvero all'idrogeno), per provocare la "fusione", è necessario raggiungere altissime temperature. Per ottenerle, si ricorre all'uso di una sorta di "detonatore"... che altro non è se non un normale ordigno atomico. Può succedere che pur avvenendo l'esplosione del detto detonatore, non si realizzi l'effetto di fusione, per cui nell'atmosfera si libereranno solo i resti dell'esplosione atomica.

Il "fizzle" può accadere anche con una bomba nucleare:

https://en.wikipedia.org/wiki/Fizzle_(n ... explosion)

Io non ho negato che un ordigno nucleare possa avere un difetto di esplosione, ma ho affermato che non può disperdersi "materiale fissile inesploso" semplicemente perché tale materiale, o genera la reazione, o rimane inerte.

Se "inesploso" non ti piace, chiamalo come vuoi "infisso" può andar bene? ;)
Si tratta comunque di materiale radioattivo che viene disperso dall'esplosione.

Io avevo letto che dal punto di vista della radioattività nelle vicinanze dell'esplosione, un fizzle è peggio di una esplosione completa, perchè l'effetto camino, che permette di disperdere la radioattività nell'alta atmosfera e quindi su una superficie più ampia, è inferiore.

Comunque sia, ai fini di questa discussione ha poca importanza.

Controllerò meglio nei testi che furono di mio padre, che in materia di sistemi d'arma atomica e nucleare fu -nel suo settore specifico- un'autorità, soprattutto nel calcolo e valutazione degli effetti a breve e lungo termine dell'esposizione alla radioattività post-esplosione.
A fine anni '50 fu anche presente ad alcuni esperimenti di esplosione di ordigni sia "tattici" che strategici negli USA, nelle postazioni sia di osservatorio, che per la truppa. Morì pochi giorni prima di compiere 91 anni, nel 2008.
Gli americani, proprio negli anni dello sviluppo degli armamenti nucleari, fecero ampissimo uso di pellicola, per fotografare le esplosioni e filmare gli effetti delle onde d'urto e termiche.
Credo proprio che la storia secondo cui in quegli anni sia stata fermata la produzione di pellicola, sia una bufala, al pari di tante altre.

Elmar Lang ha scritto: Credo proprio che la storia secondo cui in quegli anni sia stata fermata la produzione di pellicola, sia una bufala, al pari di tante altre.

che poi era quello a cui puntavo

forse ho scoperto l'origine della leggenda...

https://journals.aps.org/pr/abstract/10 ... Rev.76.375

in pratica dopo il 16/7/1945 la Kodak scoprì che il materiale con cui imballavano le lastre per i raggi X emettevano raggi beta, leggete il link qui sopra !

Allora avrebbero dovuto smettere di produrre le scatole, non le pellicole

infatti se ho capito bene un altro sito (che metterò appena finito di leggere… è lungo) è successo proprio quello,
è che l'imballaggio sembrerebbe aver rovinato una partita di pellicole… comunque è chiaro che la leggenda deve
essere nata da qui.