

Moderatore: etrusco
Silverprint ha scritto:È tipica della frittura.
Questo utilizzo è più che possibile, basta provare. Diversamente, ti invito di vedere il film "Blow-Up" di Antonioni.flottero ha scritto:non so se in questa discussione vale ma quello che ho conosciuto io
e che diceva che un proiettore per diapositive si poteva usare al posto dell'ingranditore ?
infatti il tipo provò ed ottenne delle belle stampe bianche, magari aumentando i tempi qualcosa usciva,Scordisk ha scritto:Questo utilizzo è più che possibile, basta provare. Diversamente, ti invito di vedere il film "Blow-Up" di Antonioni.flottero ha scritto:non so se in questa discussione vale ma quello che ho conosciuto io
e che diceva che un proiettore per diapositive si poteva usare al posto dell'ingranditore ?
Questo perché la pellicola, dopo la registrazione, è stata invertita "indietro". In verità, la scena iniziava con inserimento di una stampa asciutta, messa nella bacinella con il bagno sbiancante (ferrocianide, scusatemi, non conosco il termine in italiano), e l'immagine scompariva, ma invertita la pellicola indietro, l'immagine si attivava sulla stampa.graic ha scritto:In ogni caso un film è opera artistica non ha obbligo di ripetibilità tecnica, circa Blow Up mi ricordo quella in cui estraeva la foto dalla vasca del fissaggio completamente asciutta.
non capisco il motivo di questa ripresa "inversa", sapevo delle riprese accelerate ad esempio nelle sceneScordisk ha scritto: Questo perché la pellicola, dopo la registrazione, è stata invertita "indietro". In verità, la scena iniziava con inserimento di una stampa asciutta, messa nella bacinella con il bagno sbiancante (ferrocianide, scusatemi, non conosco il termine in italiano), e l'immagine scompariva, ma invertita la pellicola indietro, l'immagine si attivava sulla stampa.