
Ci sono alcuni detti comuni, nozioni generiche, frasi fatte, sentenze di sedicenti esperti, etc. etc, che meritano sicuramente un posto al sole nello "Stupidario"!
E allora, per farsi quattro risate (e imparare qualche cosa) comincio questo thread con la prima frase fatta, sentenza di sedicente esperto, etc, che mi viene in mente:
"Una buona stampa in bianco e nero DEVE avere del nero, nero e del bianco, bianco", la frase ha molteplici varianti (ma il senso è quello) e si sente dire (tradotta, ovviamente) anche in numerose lingue straniere!

Prima stupidità: ovviamente prescinde dal soggetto! Non importa che sia un notturno (ci vuole il bianco!) o una distesa innevata (ci vuole il nero!)

Seconda stupidità: tirar fuori del nero pieno e del bianco bucato è quanto di più semplice: si alza il contrasto, si da luce in abbondanza e si sviluppa bene. Fatto! E siamo tutti grandi stampatori.

In realtà superati eventuali problemi relativi all'ABC di chi stampa la prima o la seconda volta (esposizione insufficiente, trattamento chimico errato) il problema serio è tirare fuori la gamma di grigi che vogliamo e far si che sia interessante. Li casca l'asino (sarebbe bello, ma è utopia, che certi laboratori B/N che si danno tante arie e i loro clienti se ne accorgessero...)
Terza Stupidità: questa è più sofisticata. Se ogni immagine DEVE sfruttare completamente la gamma dinamica della carta (da Dmax al bianco della base) non è possibile differenziare adeguatamente, quindi anche in termini di dinamica complessiva (differenza tra densità minima e massima) ogni singola immagine. La cosa è ovviamente assai limitante... e assai stupida. Un controluce estremo avrà probabilmente bisogno della massima dinamica, un morbido ritratto in luce morbida no, tanto per fare un paio di esempi.
Alla prossima e ... contribuite allo "Stupidario!"