mi presento: mi chiamo Silvia e da qualche mese scrivo nel blog http://holgamydear.wordpress.com, dedicato al mondo della fotografia lo-fi.
Volevo parlare di una delle macchine più famose per la lomografia in genere, ovvero la LOMO LC-A.

La LC-A è una compatta piccolo formato automatica ed è stata prodotta dalla LOMO (Leningrad Optical & Mechanical Union) dal 1984 fino al 2005. Queste le principali caratteristiche:
* Messa a fuoco: 0.8/1,5 /3m, infinito
* Velocità otturatore: da 1/500 fino a 2 minuti (!)
* Diaframma: f/2.8 – f/16; automatico
* Lente: 32mm “Minitar 1″
* Sensibilità pellicola: da 25 ASA/ISO a 400 ASA/ISO
* Avanzamento pellicola: manuale dopo ogni scatto fino a 36 pose
* Dimensione fotogramma: 24x36mm
* Batterie: SR-44P oppure le LR-44 (alcaline, facilmente reperibili ma durano meno)
* Flash: attacco a slitta
* Attacco standard per treppiede
Essendo automatica, una volta messo a fuoco il soggetto, tempi e diaframmi sono calcolati in base alla luce a disposizione e alla sensibilità della pellicola.

La LC-A presenta un’altra modalità operativa, oltre a quella automatica, specifica per gli scatti con il flash; si imposta selezionando l’apertura del diaframma in base alla potenza del flash utilizzato e la distanza del soggetto. In questa maniera, però, l’esposimetro che permette il calcolo automatico di tempi e diaframmi viene disabilitato. La velocità dell’otturatore, in questo caso, è fissata a 1/60, sincronizzato con il flash.
Subito dopo l’interruzione della produzione nel 2005, la Lomography Society insieme ad un’industria cinese, decisero di modificare la vecchia LC-A e di metterne in commercio una nuova versione, la LC-A+, aggiungendo funzionalità che permettessero l’esecuzione delle classiche tecniche lomografiche, come la doppia esposizione.
Vediamo le principali aggiunte e modifiche:
* Selettore per la doppia-esposizione
* Sensibilità pellicola: da 100 ASA/ISO fino a 1600 ASA/ISO
* Diaframma e Otturatore solo in automatico
* possibilità di aggiungere accessori per le lenti, quali lo splitzer, le lenti wide, l’adattore fisheye e le lenti tunnel vision
* possibilità di utilizzo del cavo per le lunghe esposizioni

Per ulteriori informazioni, vi rimando alla lettura del mio blog: http://holgamydear.wordpress.com/2010/1 ... -a-o-lc-a/
Personalmente, posseggo una LC-A e non la versione griffata Lomography, che costa veramente un'esagerazione. Sto ancora imparando a conoscerla, ma qualche bella soddisfazione me l'ha data con il cross process e sottoesposizione di una Elitechrome (http://holgamydear.wordpress.com/2011/0 ... ore%C2%B3/.
Qualcuno di voi ce l'ha? Che cosa ne pensate? La ritenete valida per la Street (in mancanza d'altro, come una Olympus xa)?