in poche parole..la lomografia, è una corrente di "pensiero o arte" nata qualche anno fa, fondata sull'utilizzo di sole fotocamere LOMO (quelle russe).. il loro manifesto è che bisogna scattare senza pensare, senza ragionare, essere frivoli, creativi, (infatti con le lomo e altre fotocamere puoi fare tante esposizioni su un unico fotograma non girando appunto la carica).. la peculiarità di questo movimento è la sperimentazione.. pellicole scadute, guaste, rovinate, processate..etc.. il tutto aggiunto all'imprevedibilità di queste macchine, non decisamente delle hasselblad!! hanno un fuoco relativo, tempi relativi, ovvero , ok c'è scritto, ma non sempre va tutto come da manuale.. inoltre fa da padrona l'effetto vignettatura, dovuto appunto alla non eccelasa qualità della lente... però dopo tutte queste premesse, scattare lomograficamente ti da alcune soddisfazioni che magari con altre macchine non riesce, se non in postproduzione.. colori strani, falsati, ombre, parti della foto sfocate, altre no, (a me per esempio capitò di avere una profondità di campo irreale, come se stessi usando una F ad 1.8.. in realtà era f8..
cmq c'è da sperimentare... anche se questa tecnica tende molto al fastidioso.. tutti i neo sfigati con occhiali spessi, pseudo architetti, da club cittadino si credono fotografi.. secondo me la lomografia è un di più che nasci con la voglia di andare in parallelo alla fotografia.. boh...

<--- qui c'è poco di lomografico..ma è quello che esce da una lubitel...
ciao