lomography cine200 tungsten
Moderatore: etrusco
lomography cine200 tungsten
Non sono assolutamente un fan dei prodotti lomography,ma questa nuova pellicola sembra abbastanza interessante in effetti....
http://www.lomography.it/magazine/news/ ... 0-tungsten
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Re: lomography cine200 tungsten
mai usato una vera tungsten tipo la T64?
Re: lomography cine200 tungsten
Cosa te la rende così interessante?Kirk84 ha scritto:ma questa nuova pellicola sembra abbastanza interessante in effetti....
Forse capolavori tipo questi?
http://shop.lomography.com/it/lomograph ... 5mm-single
- claudiamoroni
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Re: lomography cine200 tungsten
Grazie per la segnalazione.
Se non interessa, passate oltre.
Se non interessa, passate oltre.
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Re: lomography cine200 tungsten
La segnalazione è accompagnata da un giudizio, e allora chiedevo solo su quali elementi fosse basato questo giudizio.claudiamoroni ha scritto:Grazie per la segnalazione.
Se non interessa, passate oltre.
Credi che sia una richiesta legittima o è contraria a qualche regola?
- claudiamoroni
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Re: lomography cine200 tungsten
Perdonami, avevo letto del sarcasmo dove probabilmente non ce n'era, un classico errore nelle comunicazioni telematiche dove mancano tutti i segnali corporei come il tono di voce e l'espressione.
Personalmente non mi interessa più di tanto: penso sia una classica trovata di lomography per far quattrini vendendo una pizza di pellicola cinematografica (probabilmente scaduta) per luce artificiale, ribobinandola e mettendoci il loro nome, però penso possa interessare chi non ha mai utilizzato pellicole al tungsteno o è curioso di provare una pellicola per il cinema e non ha modo di svilupparla togliendo il rem-jet.
Personalmente non mi interessa più di tanto: penso sia una classica trovata di lomography per far quattrini vendendo una pizza di pellicola cinematografica (probabilmente scaduta) per luce artificiale, ribobinandola e mettendoci il loro nome, però penso possa interessare chi non ha mai utilizzato pellicole al tungsteno o è curioso di provare una pellicola per il cinema e non ha modo di svilupparla togliendo il rem-jet.
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Re: lomography cine200 tungsten
Considerato che c'e' una categoria nel forum che si chiama proprio lomografia, la segnalazione dell'utente mi sembra consona. Poi se e' interessante oppure no e' soggettivo. C'e' chi trova interessante la lomografia e ognuno e' libero di spendere il proprio tempo e soldi come vuole. Mi sembra corretto segnalare le alternative ,come ha fatto Sandro, per il resto "capolavori" o no, se non interessa si passa avanti.
Frank
Frank
Frank _ Dublin
Re: lomography cine200 tungsten
Grazie Kirk della segnalazione!
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Re: lomography cine200 tungsten
Se la sezione non interessa siete pregati di passare oltre senza far polemica.
È proprio grazie a queste polemiche che molti neo iscritti di sentono a disagio e poi mi chiedono di abbandonare il forum.
La discussione non piace? Non si partecipa o si partecipa 'proponendo' alternative come ha fatto Sandro.
Grazie
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La discussione non piace? Non si partecipa o si partecipa 'proponendo' alternative come ha fatto Sandro.
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- claudiamoroni
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Re: lomography cine200 tungsten
Ho fatto un po' di ricerca sulle diverse pellicole cinematografiche e sono giunta alla conclusione che potrebbe essere una pizza cinematografica 35mm di Kodak VISION3 200T alla quale Lomography ha tolto il rem-jet e ribobinato in classici rullini da 36 pose.
Kodak VISION2 200T era una pellicola cinematografica per luce al tungsteno che Kodak consigliava di esporre a 200 iso con luce al tungsteno e a 125 per luce diurna con filtro Wratten 85, potete trovare il datasheet tecnico qui.
La pellicola andrebbe sviluppata col processo ECN-2 (Eastman Color Negative 2) per eliminare il rem-jet.
Eliminando il rem-jet (che sarebbe "uno strato non gelatinoso, pigmentato di nero, posizionato sul retro della base della pellicola che viene rimosso nel processo di sviluppo" cit. Wikipedia), la pellicola si può sviluppare col classico processo C41, ma c'è il rischio che i colori siano un po' sfalsati e che la pellicola sia meno stabile.
A quanto ho capito, ma potrei sbagliarmi, i vantaggi nell'uso di una pellicola cinematografica del genere sono l'estensione della gamma tonale, la possibilità di scattare in luce artificiale senza filtri e la grana minore rispetto agli iso dichiarati (Kodak afferma che la 200T presenterebbe una grana simile ad una 100iso).
Una pellicola simile, ricavata dalla Kodak 500T, è la Cinestill che può essere esposta fino ad 800 iso ed è già stata recensita da Joeanty qui su analogica.
Si trova da Ars Imago, da Fotoimpex e nei vari negozi Lomography.
Consiglio di dare un'occhiata al sito ufficiale per vedere altri esempi di foto scattate con questa pellicola.
Kodak VISION2 200T era una pellicola cinematografica per luce al tungsteno che Kodak consigliava di esporre a 200 iso con luce al tungsteno e a 125 per luce diurna con filtro Wratten 85, potete trovare il datasheet tecnico qui.
La pellicola andrebbe sviluppata col processo ECN-2 (Eastman Color Negative 2) per eliminare il rem-jet.
Eliminando il rem-jet (che sarebbe "uno strato non gelatinoso, pigmentato di nero, posizionato sul retro della base della pellicola che viene rimosso nel processo di sviluppo" cit. Wikipedia), la pellicola si può sviluppare col classico processo C41, ma c'è il rischio che i colori siano un po' sfalsati e che la pellicola sia meno stabile.
A quanto ho capito, ma potrei sbagliarmi, i vantaggi nell'uso di una pellicola cinematografica del genere sono l'estensione della gamma tonale, la possibilità di scattare in luce artificiale senza filtri e la grana minore rispetto agli iso dichiarati (Kodak afferma che la 200T presenterebbe una grana simile ad una 100iso).
Una pellicola simile, ricavata dalla Kodak 500T, è la Cinestill che può essere esposta fino ad 800 iso ed è già stata recensita da Joeanty qui su analogica.
Si trova da Ars Imago, da Fotoimpex e nei vari negozi Lomography.
Consiglio di dare un'occhiata al sito ufficiale per vedere altri esempi di foto scattate con questa pellicola.
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