Analogica.it

Buongiorno a tutti,
premetto che parlo di 6x9 e non di 4x5, soglia minima del grande formato, ma il ‘problema’ è tipicamente da banco ottico ovvero una delle modalità di maf delle technika come la Mia Horseman.
ieri sera ho stampato i due fotogrammi della stessa scena, uno su Fomapan 400 e il secondo su HP5 e oggetto della mia ultima sortita post239022.html#p239022 e mi sono trovato sfocature da profondità di campo con l’uso dei movimenti della standarda anteriore.
Liberando subito il campo che il mio è stato un errore da pollo (peccato, tanta strada per nulla ma ho usato gli scatti per il mio personalissimo confronto tra le due pellicole confronto-fomapan-400-vs-hp5-per-stampa-t24693.html che aggiornerò non appena le due stampe saranno sufficientemente spianate per la scansione) la cosa ha messo definitivamente a nudo i limiti del mio super cheap lentino che da tempo uso per la maf su vetro smerigliato:
Mi sono pertanto deciso a fare un investimento serio a riguardo.
Sono però davanti ad un bivio: un loupe serio tipo Horseman o Wista telescopici (mi serve che sia lungo più di 8 cm per usarlo con assieme alla tendina paraluce integrata alla Horseman 985) oppure l’angle viewfinder della stessa Horseman e dedicato alle proprie fotocamere o altre con attacco ‘mini’ graflok.
So che le technika Horseman non sono molte diffuse ai nostri meridiani ma credo che l’esperienza d’uso non sia molto dissimile dai visori 4x5, come quello previsto per il sistema Sinar ad esempio.

Mi rivolgo pertanto a chi ha provato questi visori per sapere se consentono una visione chiara e una precisa e affidabile maf oppure se invece è solo tempo e denaro buttato perché il loupe di qualità è imprescindibile e insostituibile.

Grazie

... non è il tuo modello ma penso che il vetro smerigliato sia il medesimo pertanto dovrebbe essere possibile aprire a libro il telaio oscurante e usare un loupe più corto purché con il gonnellino nero per visioni in trasparenza . Più scomodo perché richiede un operazione in più ma è cmq un opzione. .... ma forse lo sai già

Per quello che vale ti posso riportare la mia esperienza con il visore reflex che ho usato per un cinque anni sulla mia Arca-Swiss 4x5.

1. Un piacere da usare per decidere l'inquadratura: anche se uno è abituato vedere la scena a testa in giù è bello ... non vederla a testa in giù.
2. Un piacere da usare quando c'era vento o il sole alle spalle, insomma quando il telo scuro non stava mai fermo e/o sul vetro smerigliato si faceva fatica a vedere l'immagine perchè ci batteva il sole contro.
3. Una rottura di scatole da portare in spalla perchè era un cubo, non c'era modo di ripiegarlo. Super-ingombrante.
4. Una volta decisa l'inquadratura, "spostavo" il visore (che nella Arca-Swiss si apriva comodamente con una cerniera, quindi *non* dovevo rimuoverlo), tiravo fuori il lupe - stretto di diametro e preferibilmente 8x - e mettevo a fuoco con precisione valutando l'effetto dei basculaggi etc.

Dopo un po' non lo portavo più con me, dovendolo tenere appeso per uno spago esternamente allo zaino.

Kojiro ha scritto: ↑

20/02/2022, 12:01

20220220_114841.jpg
... non è il tuo modello ma penso che il vetro smerigliato sia il medesimo pertanto dovrebbe essere possibile aprire a libro il telaio oscurante e usare un loupe più corto purché con il gonnellino nero per visioni in trasparenza . Più scomodo perché richiede un operazione in più ma è cmq un opzione. .... ma forse lo sai già

Si si, è proprio come faccio ora e ho già oscurato il "gonnellino" (termine carino , non lo conoscevo) del luope. Il problema sta che quando apro a libro il "tendalino" ( ) sul vetro non si vede più nulla: ci vuole il telo.

MarcoA ha scritto: ↑

20/02/2022, 12:50

Per quello che vale ti posso riportare la mia esperienza con il visore reflex che ho usato per un cinque anni sulla mia Arca-Swiss 4x5.

1. Un piacere da usare per decidere l'inquadratura: anche se uno è abituato vedere la scena a testa in giù è bello ... non vederla a testa in giù.
2. Un piacere da usare quando c'era vento o il sole alle spalle, insomma quando il telo scuro non stava mai fermo e/o sul vetro smerigliato si faceva fatica a vedere l'immagine perchè ci batteva il sole contro.
3. Una rottura di scatole da portare in spalla perchè era un cubo, non c'era modo di ripiegarlo. Super-ingombrante.
4. Una volta decisa l'inquadratura, "spostavo" il visore (che nella Arca-Swiss si apriva comodamente con una cerniera, quindi *non* dovevo rimuoverlo), tiravo fuori il lupe - stretto di diametro e preferibilmente 8x - e mettevo a fuoco con precisione valutando l'effetto dei basculaggi etc.

Dopo un po' non lo portavo più con me, dovendolo tenere appeso per uno spago esternamente allo zaino.

Beh, grazie, mi hai risposto...
Infatti le mie titubanze a portarmi appresso quella generosa piramide dell'angle view della Horseman
erano sulla possibilità di effettuare una maf precisa ma se a riguardo il luope è insostituibile è solo costo e peso inutile.

Grazie.