Ho notato che usando la Ilford Classic con condensatore mi risultava difficile stampare ciò che stampavo agevolmente su Adox MCC110 sia con condensatore che a luce diffusa (alzando il contrasto). Soprattutto i binachi sulla Ilford escono a fatica (a casa mia).
Con tante carte mi adatto e riesco ad ottenere con l'una o con l'altra i medesimi risultati ma la Classic m'ha fatto dannare.
Poi dipende da cosa vuoi che esca..... io sono molto esigente sui bianchi.
Per rendere l'idea stampavo con Gr.0.5/1 ciò che andava agevolmente su Bromide (che è tutto un dire).
Andrea sospettò della esagerata freschezza della Ilford..... ma controllando la data di produzione eveva quasi un anno. Mi sono riproposto di acquistarne ancora e di profarla con i Beers o con roba luuunga.
Se ovessi descrivere le due carte direi che la Ilford è una carta "Grezza" e "Rustica" mentre la Adox è "Raffinata" ed "Elegante". Di contro c'è che la Ilford è "Facile" mentre la Adox è più ostica a far uscire il Nero Pieno di cui è capace.
Inoltre il tono in Dektol della Adox lo preferisco alla Ilford
luce diffusa vs luce condensata
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- Pierpaolo B
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Re: luce diffusa vs luce condensata
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Re: luce diffusa vs luce condensata
io poco tempo fa ho letto il libro "L'ingrandimento fotografico" che credo sia una sorta di classico.
Mi ha molto stupito leggere che gli ingranditori di qualità sono sempre con i condensatori, Mentre quelli a luce diffusa (venivano considerati dell'autore del libro di cui sopra) come di qualità inferiore!
Io ad ogni buon conto utilizzo un meopta opemus 6 e(con i condensatori) ne sono assolutamente soddisfatto.
Da quando poi ho preso la buona abitudine di pulire bene (ogni volta sto per accingermi a stampare le foto) il tavolo su cui poggia l'ingranditore e il porta negativo con dei prodotti antistatici non ho più avuto problemi di foto rovinate da granelli di polvere e quant'altro. Poi invece quando finisco di stampare, Ricopro sempre il mio ingranditore con un bel lenzuolo bianco per evitare che si riempia di polvere.
Comunque concordo con quanto detto sopra. A luce diffusa o a condensatore l'importante è imparare a conoscere bene il mezzo che si utilizza evitando di farsi prendere da smanie di acquisti insensati. È la nostra testa che fa le foto!!
Mi ha molto stupito leggere che gli ingranditori di qualità sono sempre con i condensatori, Mentre quelli a luce diffusa (venivano considerati dell'autore del libro di cui sopra) come di qualità inferiore!
Io ad ogni buon conto utilizzo un meopta opemus 6 e(con i condensatori) ne sono assolutamente soddisfatto.
Da quando poi ho preso la buona abitudine di pulire bene (ogni volta sto per accingermi a stampare le foto) il tavolo su cui poggia l'ingranditore e il porta negativo con dei prodotti antistatici non ho più avuto problemi di foto rovinate da granelli di polvere e quant'altro. Poi invece quando finisco di stampare, Ricopro sempre il mio ingranditore con un bel lenzuolo bianco per evitare che si riempia di polvere.
Comunque concordo con quanto detto sopra. A luce diffusa o a condensatore l'importante è imparare a conoscere bene il mezzo che si utilizza evitando di farsi prendere da smanie di acquisti insensati. È la nostra testa che fa le foto!!
Giorgio
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