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Medio formato, PdC ed esposizione

Inviato: 04/10/2021, 10:52
da Il Sig. Pin
Buongiorno!
Dato che questo è il mio primo post mi presento: mi sono avvicinato alla fotografia analogica circa due anni fa grazie a del materiale ritrovato nel garage di mio papà, vecchio fotoamatore anni '70/'80. C'erano una Yashica FXD, delle tank, spirali, qualche Ilford scaduto etc. È stato amore a prima vista. (Purtroppo vendette ingranditore e attrezzatura da camera oscura sigh!).
Avendo maturato un po' di esperienza in questi due anni ho recentemente ampliato l'arsenale fotografico con una Mamiya RB67, regalone di laurea estiva.
Ora: qualche giorno fa la provo con un Cinestill 50D; soggetto donna con cane in varie pose, pomeriggio con sole un po' velato.
La Mamiya montava il suo 90 f3,8. Tutti gli scatti li ho eseguiti a 1/60 con f5,6 o f3,8m con cavalletto e filo. Per scelta, per sfida (o per stupidità, mi potrete dire) non utilizzo esposimetri, ma cerco di usare l'occhio e le vecchie regolette per l'esposizione.
Sviluppo e scannerizzo il rullino e veniamo al problema: la profondità di campo. In alcuni scatti la donna è a fuoco e il cane che si trova 50 cm più avanti no, per esempio. Solo quando sono in linea il fuoco è uniforme per entrambi. Questo suppongo dipenda dal medio formato. L'f3,8 del 90 si è comportato come l'1,8 di un 50 su 35mm, da come mi pare di vedere. Tuttavia l'esposizione non mi sembrava scorretta, forse lievemente sovraesposta, ma nelle scene in ombra, per esempio, mi sembrava giusta (considerando che non era un sole pieno ed estivo). Forse dipende dalla buona latitudine di esposizione del Cinestill 50?
La domanda è: su medio formato (e anche su grande a questo punto, per curiosità) servono diaframmi più chiusi per avere profondità di campo uguali, giusto? (per esempio: il 90 f5,6 della Mamiya dimostra la stessa PdC del normale della Yashica a f4). Ma quindi per l'esposizione vale la stessa cosa? Cioè il 5,6 sul 90 si comporta come l'f4 del 50mm anche come quantità di luce? O bisogna aumentare i tempi di posa?
Mi sembra per esempio che su grande formato 4x5 una lente Schneider 150mm apra al massimo fino a 5,6; quindi se magari un esposimetro dicesse f2,8 come si farebbe in quel caso? Basterebbe quel suo 5,6 come se fosse "equivalente" o bisognerebbe allungare i tempi?
Grazie in anticipo! E scusate la lunghezza, ma non ci sto dormendo la notte :wall:

Re: Medio formato, PdC ed esposizione

Inviato: 04/10/2021, 11:07
da zone-seven
Il Sig. Pin ha scritto:
04/10/2021, 10:52
Buongiorno!
La domanda è: su medio formato (e anche su grande a questo punto, per curiosità) servono diaframmi più chiusi per avere profondità di campo uguali, giusto? (per esempio: il 90 f5,6 della Mamiya dimostra la stessa PdC del normale della Yashica a f4). Ma quindi per l'esposizione vale la stessa cosa? Cioè il 5,6 sul 90 si comporta come l'f4 del 50mm anche come quantità di luce? O bisogna aumentare i tempi di posa?
Mi sembra per esempio che su grande formato 4x5 una lente Schneider 150mm apra al massimo fino a 5,6; quindi se magari un esposimetro dicesse f2,8 come si farebbe in quel caso? Basterebbe quel suo 5,6 come se fosse "equivalente" o bisognerebbe allungare i tempi?
Grazie in anticipo! E scusate la lunghezza, ma non ci sto dormendo la notte :wall:
Buongiorno ...
1- il 90 della mamiya è un 90mm indipendentemente dal fatto che sta sulla mamiya, mentre il 50mm (il normale) è un 50mm quindi le cose cambiano. Uno è un mediotele, l'altro un normale.
2- a parità di formato di stampa, con la medio formato ingrandisci meno
3 - procurati un esposimetro
4 il formato del negativo non è relazionato all'esposizione se non per il fatto che si potrebbe avere più campo inquadrato o meno a seconda della lente.
5 - se l'esposimetro dice 1/125 a f2.8 allora farai 1/30 a f5.6 che per l'esposizione è la stessa identica cosa.
6 - dovresti leggere/studiare parecchie cose di base in merito alle domande che hai fatto.

Re: Medio formato, PdC ed esposizione

Inviato: 04/10/2021, 11:28
da Andrea67c
Se un obbiettivo è aperto a 5.6 e il materiale sensibile è esposto a 1/60 sec, allora con la stessa coppia tempo-diaframma il materiale sensibile prenderà la stessa luce, indipendentemente dall'obiettivo usato, o dal formato del materiale sensibile, sempre che sia tutto in ordine tecnicamente.

Queste nozioni sono il livello zero dell'esposizione fotografica. Se hai questi dubbi, urge, prima di comprare materiale o fotografare, come già consigliato, un buon manuale di fotografia di base. Si trovano in libreria a 20 euro. Fai prima che girare in internet.

Ciao!
A.

Re: Medio formato, PdC ed esposizione

Inviato: 04/10/2021, 12:02
da Il Sig. Pin
Forse mi sono espresso male, il mio dubbio non era sulla coppia tempo-diaframma. Intendevo dire che: col 90mm su medio formato f5,6 mi dava PdC veramente piccole, quindi sarebbe stato meglio f8 almeno. Solo che probabilmente anziché 1/60 avrei dovuto scattare 1/30 o più, per avere la stessa esposizione. Mi lasciavano perplesse queste specifiche semplicemente perché su su 24x36 non avevo mai riscontrato problematiche di PdC se non davvero a f2 o minori.
Quindi immaginavo dipendesse dal medio formato.

Re: Medio formato, PdC ed esposizione

Inviato: 04/10/2021, 12:07
da canaglya
Il Sig. Pin ha scritto:
04/10/2021, 12:02
Forse mi sono espresso male, il mio dubbio non era sulla coppia tempo-diaframma. Intendevo dire che: col 90mm su medio formato f5,6 mi dava PdC veramente piccole, quindi sarebbe stato meglio f8 almeno. Solo che probabilmente anziché 1/60 avrei dovuto scattare 1/30 o più, per avere la stessa esposizione. Mi lasciavano perplesse queste specifiche semplicemente perché su su 24x36 non avevo mai riscontrato problematiche di PdC se non davvero a f2 o minori.
Quindi immaginavo dipendesse dal medio formato.
magari già lo sai, ma dovresti trovare sull'obiettivo o a lato (non conosco il sistema) una scala che ti indica la scala di profondità di campo alle diverse aperture

Re: Medio formato, PdC ed esposizione

Inviato: 04/10/2021, 12:13
da Il Sig. Pin
È vero, c'è sulla parte anteriore dell'ottica e l'avevo pure guardata ma davvero non mi aspettavo un margine di errore del genere. Ripeto, immagino che all'aumentare del formato servano diaframmi via via più chiusi per avere PdC accettabili, ma con conseguente aumento dei tempi considerevole.

Re: Medio formato, PdC ed esposizione

Inviato: 04/10/2021, 12:18
da zone-seven
Il Sig. Pin ha scritto:
04/10/2021, 12:02
Forse mi sono espresso male, il mio dubbio non era sulla coppia tempo-diaframma. Intendevo dire che: col 90mm su medio formato f5,6 mi dava PdC veramente piccole, quindi sarebbe stato meglio f8 almeno. Solo che probabilmente anziché 1/60 avrei dovuto scattare 1/30 o più, per avere la stessa esposizione. Mi lasciavano perplesse queste specifiche semplicemente perché su su 24x36 non avevo mai riscontrato problematiche di PdC se non davvero a f2 o minori.
Quindi immaginavo dipendesse dal medio formato.
La PdC dipende dall'obbiettivo e indirettamente dal formato della fotocamera.
Sul medio formato il "normale" è un 80mm oppure un 110-120mm se in 6x7; un 110mm è già una bella focale e con PdC inferiore rispetto ad un 50mm, va da se che per avere più PdC dovrai chiudere il diframma.
Poi c'è la stampa e quanto si percepisce con il formato della stampa.

Re: Medio formato, PdC ed esposizione

Inviato: 04/10/2021, 12:28
da Il Sig. Pin
Sì, questo volevo dire, grazie. Ma quindi, e il mio dubbio in sostanza era questo, con formati via via più grandi difficilmente si useranno tempi di posa comodi giusto? Il cavalletto e il filo diventano imprescindibili.

Re: Medio formato, PdC ed esposizione

Inviato: 04/10/2021, 12:37
da canaglya
certo la combinazione tra massima apertura di 5.6 e bassa sensibilità della pellicola richiede un certo tipo di luce per scattare a mano libera

specialmente se vorrai una profondità di campo maggiore

Re: Medio formato, PdC ed esposizione

Inviato: 04/10/2021, 12:54
da Andrea67c
Il Sig. Pin ha scritto:
04/10/2021, 12:28
Sì, questo volevo dire, grazie. Ma quindi, e il mio dubbio in sostanza era questo, con formati via via più grandi difficilmente si useranno tempi di posa comodi giusto? Il cavalletto e il filo diventano imprescindibili.
Non proprio imprescindibili.
Il flash, ad esempio, è un modo brutale ma efficace per poter scattare a mano libera (a soggetti non lontani) usando fino al 6x9, o addirittura fino al 4x5 pollici. L'hanno fatto anche grandissimi fotografi.
Altrimenti, come dici tu, treppiede. Qualcuno, fisicamente abile, scatta a mano libera in (sufficiente) luce naturale anche col 4x5, ma è certamente un limite nella libertà di scelta della coppia tempo diaframma, e quindi della PDC.

Ciao.
A.

Re: Medio formato, PdC ed esposizione

Inviato: 04/10/2021, 13:00
da Il Sig. Pin
Grazie a tutti!

Re: Medio formato, PdC ed esposizione

Inviato: 04/10/2021, 14:35
da teofilatto
Ciao,
non ho visto la spiegazione chiara in merito alla ridotta pdc. Provo a dire la mia, chiedendo conferma a chi è più esperto se sono nel giusto.
La pdc non dipende dal formato ma è determinata da 1. lunghezza focale, 2. apertura usata, 3. distanza del soggetto.

Manteniamo fisse le 3 variabili e fotografiamo la stessa scena con due macchine, una 35mm ed una 6x7: la profondità di campo sarà uguale.
Se vogliamo mantenere la stessa inquadratura dovremo avvicinarci al soggetto con la camera medio formato e pertanto, modificando anche la variabile distanza, avremo una pdc più ridotta.

Re: Medio formato, PdC ed esposizione

Inviato: 04/10/2021, 14:46
da canaglya
se ho capito giusto, la profondità di campo di un 80 mm è la medesima a prescindere dal formato

quello che cambia è che il formato porta, in termini di angoli, a considerare un 80mm "come se fosse" un normale 50

-- ma si porta dietro le caratteristiche della sua focale

giusto?

Re: Medio formato, PdC ed esposizione

Inviato: 04/10/2021, 14:53
da Andrea67c
La PDC non è un valore assoluto, dipende da quale dimensione del circolo di confusione si vuole adottare. Consiglio questi due siti., per approfondire.

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Circolo_di_confusione

https://www.simonepomata.com/apps/profondita-di-campo

Quest'ultimo è un calcolatore che a prima vista mi sembra non tanto utile (non mi metterei mai ad usarlo!), quanto interessante perché ci mostra il fatto che con diversi CDC la PDC è diversa. Credo che tale calcolatore si riferisca al CDC sul piano del materiale sensibile. Più preciso non so essere, mi dispiace, ma è probabile che trattare con precisione questi concetti sia utile solo se si progetta un obiettivo, o se si vuole capire come è progettato.
Per fotografare dovrebbe bastare la scala sulla ghiera dell'obiettivo.

Ciao!
A.

Re: Medio formato, PdC ed esposizione

Inviato: 04/10/2021, 14:54
da ometto
Guarda è una legge ottica: Piu cresce il formato meno PDF si ha allo stesso diaframma.
Un f 5,6 su 35mm corrisponde ad almeno f 11/16 sul formato 6x7.
Lo dimostra anche il contrario : chi utilizza (in digitale) il formato APSC , che è piu piccolo del formato 24 x 36, spesso lamenta la mancanza di una ridotta PDF neccessaria per aver dello sfocato, molto ricercato nei ritratti. Si cerca di correre ai ripari utilizzando ottiche molto luminose (fisse) che dispongono di diaframmi aperti.

Re: Medio formato, PdC ed esposizione

Inviato: 04/10/2021, 15:06
da teofilatto
@ometto , si appunto è una legge matematica dove il formato non è contemplato. C'è giustamente il circolo di confusione, che non avevo citato (sbagliando) per semplificare e perché non dovrebbe avere lo stesso impatto rispetto alle altre variabili in termini pratici.

Immagineupload image url

Re: Medio formato, PdC ed esposizione

Inviato: 04/10/2021, 15:13
da teofilatto
se ho capito giusto, la profondità di campo di un 80 mm è la medesima a prescindere dal formato

quello che cambia è che il formato porta, in termini di angoli, a considerare un 80mm "come se fosse" un normale 50

-- ma si porta dietro le caratteristiche della sua focale

giusto?
io la penso come te, salvo la precisazione riguardo il circolo di confusione. La differenza di area delle le superfici fa si che l'angolo di visuale di un 90 mm su 35mm equivalga a quello un 50mm circa (dipende a sua volta se 6x4.5, 6x 7, etc...) sul medio formato.

Re: Medio formato, PdC ed esposizione

Inviato: 04/10/2021, 15:18
da ometto
Certo , bisognerebbe tener conto anche del circolo di confusione ma, da utilizzatore del formato 6x7 ( e 35 mm naturalmente), anche su stampe relativamente piccole (20 x 30) , salta subito algi ochhi la minor PDF del formato maggiore a parità di condizioni/impostazioni di ripresa.
Anch'io ho avuto queste difficolta utlizzando il 6x7 in confronto al formato più piccolo. Uno dei modivi per i quali le macchine medio formato si usano solitamente su trappedi è propio per ponderare al meglio la ridotta PDF

Re: Medio formato, PdC ed esposizione

Inviato: 04/10/2021, 15:27
da Andrea67c
Eccome se il CDC assunto come accettabile ha impatto pratico. È alla base del concetto di PDC, non può non averne. Tanto è vero che si adotta un CDC standard a seconda del formato del materiale sensibile. La dimensione del circolo di confusione determina (o è determinata da, a seconda dell'ordine del ragionamento) il rapporto tra ingrandimento di stampa e distanza di visione della stampa stessa, che normalmente si considera un rapporto fisso, dovuto alle abitudini, ma a seconda delle esigenze (più o meno particolari) può essere rivisto al ribasso o al rialzo. Faccio un esempio, il primo che mi viene in mente. È un esempio parossistico, ovviamente, è solo per spiegarmi.
Io sono un'artista che allestisce una mostra personale di gigantografie e voglio che abbiano un impatto clamoroso. Allora le appendo in stanze che non permettano allo spettatore di allontanarsi a distanze abituali in rapporto alla dimensione delle stampe stesse. L'impatto violento lo potrei ricreare proprio pretendendo una PDC percepita altrettanto inconsueta e ciò riesco ad ottenerlo solo se a monte ho accettato un CDC molto minore di quello considerato standard.

Ciao!
A.

Re: Medio formato, PdC ed esposizione

Inviato: 04/10/2021, 17:33
da canaglya
grazie andrea, discorso molto affascinante, effettivamente non ci avevo fai fatto pienamente caso

Re: Medio formato, PdC ed esposizione

Inviato: 04/10/2021, 18:34
da Andrea67c
canaglya ha scritto:
04/10/2021, 17:33
grazie andrea, discorso molto affascinante, effettivamente non ci avevo fai fatto pienamente caso
Figurati, prego, ma hai visto come è complicata la matematica dettagliata che giustamente ha riportato @teofilatto ?

I dettagli matematici di ottica sono sempre un po troppo complicati. Una cosa però si vede facile (beh...) da quelle formule.... il denominatore Nc della prima formula ci dice che per rimpicciolire c (cerchio di confusione) non ci rimane altro che ingrandire N (quello che noi siamo abituati a vedere come numero f, più grande è, più il diaframma è chiuso) in modo inversamente proporzionale. Ecco perché la maggiore PDC ci viene fuori con diaframmi più chiusi.

Ciao!
A.