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Ciao @vale_g la discussione era inizialmente per capire la differenza di resa a infinito tra una messa a fuoco a stima (ho fatto anche un esempio) e l’iperfocale, poi Andrea mi ha chiarito il dubbio e con @-Leo- avendomi fatto notare che in street magari in iperfocale e con ingrandimenti non troppo spinti va più che bene ma se si inizia a ragionare su un formato di stampa maggiore e sulla nitidezza in stampa si dovranno fare magari altri ragionamenti.
È normale che si inizia con un dubbio ma poi si faranno altre domande all’interno della discussione, si è finito sul paesaggio a infinito ma poi come ha specificato Leo , “se non hai niente in primo piano”..
Comunque grazie a entrambi per le discussioni linkate, appena ho un attimo me le leggo/rileggo
@vale_g pensavo anche di farci street veramenteanche se un pó scomoda, ma neanche tanto.
Ah okk
Comunque no dai, secondo me con la Rolleiflex e l'iperfocale ci viene bene della street, la possibilità di tenerla al collo e guardare nel pozzetto non è mica male
Quando hai un po' di scatti postali in "racconta uno scatto" se ti va.
V.
"Fra i molti modi di combattere il nulla, scattare fotografie è uno dei migliori", Julio Cortazàr, Le bave del diavolo
Valerio
@vale_g mi piacerebbe appena ho qualcosa di sensato posteró qualcosa
L’ho presa da pochi giorni quindi ancora la stó testando, in caso esca fuori qualche magagna..
Spero di no..
Aggiungo due cosette che nel mio modo di pensare ritengo importanti.
Penso che l’iperfocare possa essere usata in solo 2 casi:
L’apparecchio non è fornito di un sistema di messa a fuoco
Abbiamo bisogno di fotografare velocemente e non possiamo mettere a fuoco.
Nel primo caso la situazione più normale è trovarsi un apparecchio "antico", un apparecchio economico o un paradosso.
Il paradosso lo si può identificare per esempio nella Rollei35s. Ottica strepitosa montata in barilotto ballerino con messa a fuoco a stima con riferimenti ridicoli. Inutile spiegare che in questo caso l’iperfocale è un’ulteriore variabile aggiunta che va a vanificare la qualità del Sonnar.
L’apparecchio economico è coerente con la messa afuoco iperfocale….. anzi nasce con la messa a fuoco "fissa" (iperfocale) da tot metri a infinito. Si avrà una qualità in sintonia col progetto di un apparecchio per fotine 10x15 o poco più con ottica solitamente grandangolare (per ovvi motivi.
Nel caso della fotocamera "antica" si viaggia a cavallo delle situazioni precedenti. Prendiamo per es. una Nettar. È in grado di fare ottime foto per via del formato. L’ottica è quella che è. La messa a fuoco a stima è la variabile tra il buono e il pessimo….. se ci prendi sei bravo, se non ci prendi l’apparecchio fa schifo e lavorare con l’iperfocale salva capre e cavoli ma i riferimenti sull’ottica sono imbarazzanti e la focale lunghetta (non grandangolare) e allora?!?
Se invece usiamo l’iperfocale per bisogno di velocità.
Esempio tipico il dover fotografare qualcosa che ci si avvicina velocemente….. tipo una corsa dove passano tanti eventuali soggetti sempre sullo stesso punto. In questo caso si mette a fuoco con precisione il punto in cui si pensa di scattare, si chiude il diaframma per compensare eventuali errori (iperfocale) e si scatta sempre con la stessa messa a fuoco.
Se si deve fotografare un panorama non si pensa nemmeno all’iperfocale….. si mette su infinito e basta a meno che non ci sia un piede interessante che occorre tirar dentro con l’iperfocale. In questo caso però non è più un panorama ma si studia il piede in funzione dello sfondo e l’iperfocale darà un colpo al cerchio e uno alla botte. Ingrandendo però i compromessi usciranno in modo severo.
Stessa cosa se si vuole fotografare un soggetto con fotocamera a stima. La prima cosa da fare è misurare la distanza del soggetto per riportarla sull’ottica e l’iperfocale servirà a rendere meno evidenti eventuali errori.
Insomma l’iperfocale è da usare il meno possibile.