Mettere a posto la mia catena di lavoro.

Discussioni su pellicole, carta e chimica per la fotografia in bianco e nero

Moderatori: chromemax, Silverprint

Avatar utente
-1Turbo-
esperto
Messaggi: 144
Iscritto il: 16/05/2012, 1:16
Reputation:
Località: Torino o da qualche parte sulle alpi
Contatta:

Re: Mettere a posto la mia catena di lavoro.

Messaggio da -1Turbo- »

chromemax ha scritto:
O vale solo per le pellicole in rullo???
Sviluppi le lastre allo stesso modo del rullino? Le stampi con lo stesso ingranditore?
Alcune pellicole non sono le stesse nei diversi formati
Si ovviamente il processo è lo stesso, tutto il Jobo e tutto con lo stesso ingranditore sulla stessa carta.


Il provino a scalare con il volet è l'uovo di colombo... semplicemente geniale.

Adesso sono un po' in alto mare con la CO (ho finito i muri la scorsa settimana :D ) ma sto prendendo un sacco di appunti... credo che ci rimarrò chiuso a sperimentare per un paio di settimane =))


Salvatore

Flickr
"Usate il vostro il cervello, è la parte più importante della vostra attrezzatura" (Kevin Andrews e Warren Miller)

Telegram Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato Offerte materiale analogico


Avatar utente
Silverprint
moderatore
Messaggi: 13143
Iscritto il: 30/08/2011, 2:12
Reputation:
Località: Faenza
Contatta:

Re: Mettere a posto la mia catena di lavoro.

Messaggio da Silverprint »

-1Turbo- ha scritto:Si ovviamente il processo è lo stesso, tutto il Jobo...
Fai attenzione alla quantità di rivelatore per unità di superficie, con la Jobo è una variabile fondamentale. ;)
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
http://www.corsifotoanalogica.it
[email protected]

Avatar utente
victorserri
fotografo
Messaggi: 44
Iscritto il: 13/11/2011, 23:49
Reputation:

Re: Mettere a posto la mia catena di lavoro.

Messaggio da victorserri »

Ed eccomii qui di nuovo.
Allora, devo svuotare un attimo la 1v per far ele prove con la tela (che devo comprare) ma nel mentre credo di aver chiuso la catena.
Ho fatto un tot di prove sulla carta+rivelataore. Fomaspeed con eukobrom. tempo di comparsa 11secondi, fattore di minimo 5, fattore di massimo 16. Quindi, direi che un fattore medio di 9 mi permetterebbe di sviluppare come dio comanda.
Ora, prima di rompere le balle sul resto, vorrei sapere: ho capito bene? i valori ottenuti hanno senso?
Altra domandA: ho tenuto, come sempre facevo, lo sviluppo per riutilizzarlo sta settimana (ho sviluppato altri rullini nel mentre, con delle foto che volevo fare).
Ora la domanda è: come varia quindi il fattore di sviluppo? E' una cosa che si puó fare? o meglio di no?

La catena è chiusa giusto?
Ora dovrei solo capire bene quello che esce dal negativo col metodo zonale giusto?

si. Sono un insicuro cronico.

Avatar utente
Silverprint
moderatore
Messaggi: 13143
Iscritto il: 30/08/2011, 2:12
Reputation:
Località: Faenza
Contatta:

Re: Mettere a posto la mia catena di lavoro.

Messaggio da Silverprint »

Ciao!!!

Sì, giusto. :)

Il fattore 9 è un fattore di sviluppo abbastanza medio. Non conosco quella carta (non uso RC), ma 9 è un fattore normalissimo.
Se usi lo stesso sviluppo carta tra qualche giorno il tempo di comparsa sarà più lungo, fino a che il tempo di comparsa non raddoppia lo sviluppo dovrebbe andare ancora bene, se si allunga ulteriormente meglio rifarlo. Se mantieni il solito fattore 9 il risultato dovrebbe essere identico (lo sviluppo fattoriale serve a questo).
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
http://www.corsifotoanalogica.it
[email protected]

Avatar utente
victorserri
fotografo
Messaggi: 44
Iscritto il: 13/11/2011, 23:49
Reputation:

Re: Mettere a posto la mia catena di lavoro.

Messaggio da victorserri »

Giorno di nuovo....

Ho svuotatao la 1V, recuperato un cartone con una tela per pittura sopra, quindi ci sono.
Sabato faró i 2 rullini di prova.
Ora, il dubbio sulla misura (Visto che ancora non ho il fotometro a spot manuale) e sul sistema zonale stesso. Misuro nel centro della tela con il mio spot e mi dará una coppia X di tempi-diaframmi.
Primo Dubbio mezzo scemo, che credo di aver giá rispost. Nel libro che ho letto io (The Practical Zone System for Film and Digital Photography di Chris Johnson ) lui divide in 10 intervalli. 0-IX. Nero-bianco, con il grigio medio in V e in xona III le ombre con dettaglio e in zona VI le luci con dettaglio.
In quello di Silverprint (http://blog.analogica.it/analogica-it/2 ... nsitomero/) le zone sono 12, I-XII. Considerando che tra una zona e c'e' sempre un EV-stop di differenza deduco che sia solo una transizione di nome (ossia abbiamo sempre la solita questione di fondo) deduco che la zona VII sia il grigio medio del sistema 10 zone (quindi il mi V) e ho una zona di bianco piu' puro e di nero piu' fondo.
Giusto? Quindi quando utilizzeró il sistema zonale misureró sempre la zona III e la zona VII per poter esporre per le ombre (III) e sviluppare per le luci (VII).

Ora, mi metto li con la mia 1v e misuro la tela. Questo sará quindi in zona V. Se devo fare le mie 12 zone, quindi salgo di 5 stop (per prendere il piu' denso) e poi vado scendendo, cambiando i tempi.
A questo punto, fatto il primo blocco di 12, considerando la mia pellicola 100, abbasso gli iso a 80, rifo, poi a 64. Nuovo rullino a 50, poi 40, poi 32, mantenendo gli stessi passi di tempo.

Tutto giusto? La accendiamo?

Ora, la questione è:
1) che vantaggio ho tra un sistema zonale a 12 zone a uno a 10?
2)fatto questi rullini, li sviluppo entrambi in rodinal e quindi mi trovo poi la mia SE.
3)Ma il mio tempo N? devo prendere un tempo in funzione di un range "sensato"...e qual'e'?
4)e per tempi n+1 -1 nquelchevoglio? Come mi adatto?


Grazie degli aiuti

Avatar utente
Silverprint
moderatore
Messaggi: 13143
Iscritto il: 30/08/2011, 2:12
Reputation:
Località: Faenza
Contatta:

Re: Mettere a posto la mia catena di lavoro.

Messaggio da Silverprint »

Oops! Hai frainteso!!!

--- Attenzione ---- Attenzione!!! :))

T'è sfuggito qualcosa di basilare, temo... :( Vediamo un po'...

Le zone in esposizione possono essere quante si vuole (teoricamente), quelle in stampa non sono mai più di undici (assolutamente).
Infatti quando in ripresa le zone saranno di più farai gli sviluppi N-, se saranno di meno farai gli N+...
Invece sulla carta non sono mai più di 11, dal nero della carta (Zona 0), al bianco (Zona X).

Nel test propongo di fare XII zone in ripresa perché esse servono per gli sviluppi N- (enne meno).

La zona V è quindi sempre grigio medio, la Zona III quella con trama e dettaglio scura, la Zona VII quella con trama e dettaglio chiara. La Zona II ha solo dettaglio e non trama, Idem la Zona VIII. Etc!

Per il test farai un intervallo di esposizione da -4 stop (Zona I) a +7 stop (Zona XII .... in ripresa!!).
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
http://www.corsifotoanalogica.it
[email protected]

Avatar utente
victorserri
fotografo
Messaggi: 44
Iscritto il: 13/11/2011, 23:49
Reputation:

Re: Mettere a posto la mia catena di lavoro.

Messaggio da victorserri »

Bene, continuo ad imparare, poco a poco mi sa...
questa cosa delle zone tra carta e ripresa me le ero perse, ma ora almeno è chiara. (credo, mai dire mai)

allora, avevo scritto ieri ma probabilmente come un mona non son riuscito a postare.
Cmq, ho appena sviluppato il rullino perchè è l'unico che son riuscito a fare in condizione di luce costanti . Oggi qui è quasi tutto coperto, tranne quell'ora in cui èuscito il sole giusto mentre stavo mettendo il secondo rullino, e giá sta tramontando. Conclusione. Fatto un fomapan 100 a 100, 80 e 64. Sviluppato in rodinal 1+50 7.30 minuti.
Ora, sperando che quelli della foma non sparino superfregnaccie e la SE non sia a 40 asa (e non mi abbiano sparato piu' del doppio) deduo che se non lo trovo in questo range sará a 50 asa.

Appena secca stasera, faccio le prove e vedo di determinare la sua SE.
Ora, extradomande.
io ho, guardando il bugiardino della foma, preso 7,5 minuti.
Domanda:
1) questo è il mio tempo N?
2) come trovo i tempi Nquelchevoglio? Devo rifare tutto questo tutte le volte?

p.s. Giá che ci sono stasera, faccio pure i test per la carta fomabrom, la baritata e imparo pure ad utilizzarla.


Grazie di tutto.

V

Avatar utente
Silverprint
moderatore
Messaggi: 13143
Iscritto il: 30/08/2011, 2:12
Reputation:
Località: Faenza
Contatta:

Re: Mettere a posto la mia catena di lavoro.

Messaggio da Silverprint »

victorserri ha scritto:Conclusione. Fatto un fomapan 100 a 100, 80 e 64. Sviluppato in rodinal 1+50 7.30 minuti. Ora, sperando che quelli della foma non sparino superfregnaccie e la SE non sia a 40 asa deduco che se non lo trovo in questo range sarà a 50 asa.
Speriamo! Comunque non c'è bisogno di dedurre nulla: se la Zona I ti viene al posto della II (in ripresa) con 100 asa allora la S.E. sará di 50 asa; se ti viene in Zona II con 80 asa la SE sará 40, 32 se ti viene sulla Zona II a 64 asa.
victorserri ha scritto:... guardando il bugiardino della foma, ho preso 7,5 minuti.
Domanda:
1) questo è il mio tempo N?
2) come trovo i tempi Nquelchevoglio? Devo rifare tutto questo tutte le volte?
Che contrasto verrà fuori con 7'30" lo vedrai dalle stampe, non ho idea se sia N, presumo che sia (come al solito) un N+ qualcosa.
I tempi di N-quelchevuoi li troverai facendo varie prove. E sì, un po' di rulli li devi fare!

Dopo i primi 3 o 4 vedremo di trovare il modo per velocizzare un po'.

Ancora qualcosa ti sfugge... però :(

La messa a punto del sistema serve A CREARE la corrispondenza tra esposizione e risultato in stampa, non è che questa corrispondenza esista in sé per sé.
Quindi bisogna sempre VERIFICARE IN STAMPA cosa succede cambiando il tempo di sviluppo, ed aggiustare il tempo di sviluppo finché non viene come hai deciso che venga, ovvero con le zone dove devono stare.

Lo scopo di tutto questo tribolio è la pre-visualizzazione ovvero la possibilità (tramite il solo uso dell'esposimetro spot) di decidere e/o sapere come verranno rese in stampa le varie luminosità della scena fotografata.
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
http://www.corsifotoanalogica.it
[email protected]

Avatar utente
victorserri
fotografo
Messaggi: 44
Iscritto il: 13/11/2011, 23:49
Reputation:

Re: Mettere a posto la mia catena di lavoro.

Messaggio da victorserri »

Ok, grazie ancora.
Fino a quando non ti daró l'indirizzo di casa posso stare tranquillo che non verrai a cercarmi per darmi delle legnate a seguito di tutti i miei dubbi e delle mie lacune....
Ho fatto le prove e la SE mi risulta di 50iso.
Ok, buon per me.
Per la cronaca, le baritate sono una ficata pazzesca.
Cmq, continuo a scribacchiare quello che sto cercando di capire.
A questo punto so come reagisce la mia carta, e ho capito quale è la SE della mia pellicola con quel rivelatore, devo iniziare a cercare delle scene reali.
Ora, prendo la mia scena, me la guardo e mi dico "vorrei che quello sia il mio III e quello il mio VII con i mezzo il mio V" e il mio nero vorrei X etc etc.
Misuro, e vedo. Se i miei punti-zona stanno dove vorrei, so che dovró sviluppare con un tempo N, che ancora non ho capito bene quale sarebbe. Deduco, e spero di non ridire l'ennesima cazzata, che sviluppo con un tempo X, stampo a contrasto medio e vedo come sono collocati. Se sono veramente come li vorrei, il mio tempo X è il mio tempo N, se no dovró correggerlo (aumentandolo se la mia VII mi sembra una V o diminuendolo se la mia VII mi sembra una IX...cmq mi segno sto tempo perchè potrá essere il mio tempo N+ o N-).
Poi, metti caso che ho un rullino dove metá foto hanno un eccessivo contrasto (avrei dovuto svilupapre a X-, N-) o ridotto contrasto, correggo il filtro o la carta, esponendo per le luci e correggendo il contrasto.
Quindi in pratica i tempi N, N+ e N- li trovo solo facendo prove, stampando e vedendo che esce.

Giusto?
Ho detto l'ennesima cazzata? Alla 100esima che dico offro un giro...

Ora,

Avatar utente
Silverprint
moderatore
Messaggi: 13143
Iscritto il: 30/08/2011, 2:12
Reputation:
Località: Faenza
Contatta:

Re: Mettere a posto la mia catena di lavoro.

Messaggio da Silverprint »

No, stavolta forse (quasi) ci siamo... sperem :-s

La risposta su quale sviluppo N, etc sia, già la hai!!!

Devi stamparlo questo rullo test!!!!

Come l'hai scoperto che la SE è 50 iso?

Dovresti aver fatto un provino scalare e trovato il tempo più breve che in stampa dava nero pieno a partire da un negativo trasparente (non esposto)... poi tenendo fermi i parametri di stampa (esposizione sviluppo, etc) dovresti aver stampato tutte le varie Zone I che hai fatto fino a trovare la più scura di esse che non è nera, ma quasi... appena distinguibile dal nero pieno.

Giusto??? :-\

Beh... se lo hai fatto (sempre tenendo tutti i parametri di stampa inalterati) DEVI stampare gli altri fotogrammi fatti con quell'iso li e vedere come vengono.
È una simulazione di una scena reale, come se presi tutti insieme fossero un unico fotogramma che contiene vari livelli di esposizione.

A quel punto già sarai in grado di pre-visualizzare (cosa succede sviluppando con quel tempo li)... oltre naturalmente a verificare quale N+/- sia.
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
http://www.corsifotoanalogica.it
[email protected]

Telegram Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato Offerte materiale analogico


Rispondi