mi spiegate il senso?

Discussioni su pellicole, carta e chimica per la fotografia in bianco e nero

Moderatori: Silverprint, chromemax

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mi spiegate il senso?

Messaggio da maxnumero1 »

sono andato in un laboratorio professionale,direi un ottimo laboratorio,
per il bianco e nero usano una macchina che sfrutta il concetto ingranditore(luce su carta e sviluppo)ma crea per mezzo di un monitor l'anteprima finale,che puoi cambiare come se stessi usando un programma di fotoritocco
al che,gli ho chiesto:se uso Ilford,Kodak,Fuji,come pellicole,cambia qualcosa?
mi ha risposto no,perchè decide lui come stamparle
=((



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Silverprint
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Re: mi spiegate il senso?

Messaggio da Silverprint »

Sono anni che è così... :(

Il senso è che fanno prima, buttano meno carta, non devono pulire i negativi, sfruttano ogni cm² di materiale e "mediamente" le fanno anche "meglio".

In quel "mediamente" c'è tutto (quel che a noi non piace). Con l'ingranditore serve un operatore esperto, ma purtroppo ce ne sono sempre stati pochissimi, mosche bianche. E la qualità media era davvero raccapricciante.

Nel tentativo di migliorare qualità (media) e produttività, si è passati dalla "preview" video, ovvero ripresa video del negativo, correzioni a monitor e stampa che era ancora tutto analogico agli attuali "foto-restitutori" che operano una scansione, poi una serie di correzioni automatiche (con possibilità di correzione manuale) che riguardano tutti i parametri e successiva impressione della carta tramite laser colorati (Durst Lambda) o più comunemente batterie di led colorati pulsanti (Durst Sigma ed altri).
Un "vantaggio" ulteriore di questi apparecchi è nella capacità di auto-calibrazione, che rende di fatto non necessario un operatore esperto. Le tecnologie precedenti richiedevano comunque una continua calibrazione (c'era gente che percorreva l'Italia in lungo e in largo di continuo).

Qualche mosca bianca che stampa bene con l'ingranditore però c'è ancora, dalle tue parti c'è Arrigo Ghi, che ha stampato una buona metà delle robe a colori che hanno fatto la storia della fotografia italiana degli ultimi anni. Naturalmente e giustamente si fa pagare (neanche tanto in verità...).
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
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Re: mi spiegate il senso?

Messaggio da maxnumero1 »

e per il fatto che mi ha risposto che è indifferente il tipo di pellicola,usato?
questa gente,caro Andrea,sono ai tuoi antipodi,non condividono il fatto che uno debba avere la camera oscura(e hanno ragione,è poco pratica)però questo non mi impedisce di darti retta quando mi sviluppo un negativo in casa,un giorno stamperò di piu
diciamo che cerco di stare nel mezzo :D :D :D

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Re: mi spiegate il senso?

Messaggio da Silverprint »

maxnumero1 ha scritto:...e per il fatto che mi ha risposto che è indifferente il tipo di pellicola, usato?
È per via della scansione e successiva correzione automatica di tutti i parametri, colore, contrasto, spuntinatura, saturazione, etc...
Forse qualche minima traccia del materiale usato rimane, ma comunque è poca cosa.

Per vedere di cosa è capace una pellicola o avere idea delle potenzialità della stampa colore è necessario stampare (e stampare bene) a mano e con l'ingranditore.
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
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