Ciao scimmia!
Pensa che parlavo delle sfumature di bianco...
Dal bianco freddo, al puro a varie gradazioni di caldo, fino all'avorio purché nell'ambito del "bianco".
In mancanza di un bianco di riferimento noto l'occhio farà automaticamente "il bilanciamento del bianco" sul colore del passepartout interpretando il tono della stampa di conseguenza. Quindi un bianco caldo può essere usato per esaltare un tono freddo o stemperarne uno caldo e viceversa. È spesso subliminale, ma molto più efficace di ciò che si può immaginare... ;) C'ho fregato stampatori a 5 stelle

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Di solito non amo i passepartout grigi o neri. Per vari motivi, il primo è che (imho) la stampa si deve "reggere" senza aiutini furbetti, poi c'è pochissima scelta di materiali
museum grade, poi se il colore non è "in pasta", ovvero è un cartoncino applicato sopra, è proprio
cheap oltre che veramente eccessivo come "sottolineatura".

Su certe cose sono molto snob.
