Mostre Fotografiche - Stampe

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azael
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Re: Mostre Fotografiche - Stampe

Messaggio da azael »

Francamente non ti capisco vngncl61... :-\
Condivido ciò che dici, per carità, ma il senso del post era più o meno: è normale che alle mostre non sia spiegato a tutti (ignoranti e non) come sono ottenute le stampe?

Chi ha iniziato la discussione ha candidamente detto che è alle prime esperienze nel mondo della stampa e che non ha ancora l'esperienza per giudicare/distinguere.
Si chiede: è giusto che i musei omettano informazioni sul metodo di stampa? Tutto li. (non tutti quelli che vanno a visitare i musei lo fanno studiando prima, io sono tra quelli, al max se vedo che mi interessa mi informo dopo. Poi ci ritorno)

Il "pippone" che se non si è in grado di distinguere una foto stampata in un modo o nell'altro allora bisogna essere umili e cominciare a fotografare lo trovo un pò fuori dalle righe e off topic. Non si discuteva di questo.

Il tutto senza polemica, ci mancherebbe :)



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Silverprint
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Re: Mostre Fotografiche - Stampe

Messaggio da Silverprint »

Be' Nicola ... se le informazioni tecniche fossero corrette la cosa aiuterebbe le persone ad imparare a distinguere. :ymhug:

Purtroppo la stampa fotografica è un po' negletta, raramente viene citato lo stampatore, anzi peggio, il più delle volte non viene neanche detto se le stampe sono realizzate dall'autore o sotto sua supervisione o se sono stampe recenti o "vintage" (cioè realizzate entro 5 anni dallo scatto). In queste terribili condizioni in effetti quale sia la tecnica di stampa è una informazione poco utile.

Raccapricciante è che le informazioni sono specialmente carenti nelle mostre che girano luoghi istituzionali. Nelle buone gallerie (che sono pochissime) la situazione è un po' meglio se non altro perché alcuni collezionisti sono attenti a queste cose (magari solo perché hanno rilevanza sulle prosepttive di conservazione e ri-valutazione).

Mettiamoci anche che assai spesso le stampe che girano sono bruttine se non proprio rozze... e in quelle condizioni la tecnica con cui sono fatte è proprio irrilevante. Basta farsi un giro ad arte-fiera (per es) per rendersi conto che il 90% delle stampe è semplicemente indecente e lo è a prescindere dalla tecnica utilizzata.
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
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DanieleLucarelli
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Re: Mostre Fotografiche - Stampe

Messaggio da DanieleLucarelli »

vngncl61 ha scritto: Se, per sapere che la stampa che stai osservando è argentica, o meno, hai bisogno di una didascalia, significa che non sei in grado di distinguere tra i due supporti, ai tuoi occhi uno vale l'altro...
Secondo me questo non è vero, non sapere come è stata realizzata una stampa non porta automaticamente a: "ai tuoi occhi uno vale l'altro".
Il valore aggiunto è quello di conoscere i limiti e le possibilità dei singoli procedimenti utilizzati da chi è riconosciuto "maestro", in pratica di capire solo con gli occhi (se uno ha voglia di sbattersi) che materiali e procedimenti diversi portano a risultati diversi.

vngncl61 ha scritto:Inoltre, tieni da conto che la "stampa originale" non esiste, guarda le 2 dietro al nonnetto, nell'allegato, qual'è "originale" è perché?
Qui la vediamo in modo differente, per me non esiste la "fotografia", non esiste l'idea ma solo la stampa con cui viene rappresentata e tutto si basa su quello.

La stampa a sinistra è un provino che ha permesso allo stampatore di capire cosa era possibile ottenere da quel negativo, a destra la rappresentazione finale dell'idea di Adams (noi, la vita, la morte, la natura, l'america, ecc.). Guardando a sinistra non si riconosce Adams con tutto quello che ne consegue.

vngncl61 ha scritto: Pur essendo un'arte visiva, la fotografia è molto più simile alla musica, che alla pittura o alla scultura, c'è uno spartito, il negativo, ed infinite modalità d'esecuzione, anche dello stesso autore.
Direi di no, nella musica non si può stravolgere uno spartito con la stessa libertà che si ha nell'interpretare un negativo in stampa (la sbianca degli occhi nella famosa Wake di Smith, l'annerimento di gran parte del cielo del tuo esempio, Giacomelli e l'uso di pellicole fotomeccaniche, ecc.)

vngncl61 ha scritto: Anche alla luce di quanto tu stesso sottolinei nel proseguo del post, quanto potrebbe influire sul giudizio finale, ad un occhio poco allenato, l'indicazione sulla natura del supporto? Mi spiego meglio, nella foto di Adams con le due versioni di Moonrise..., le due stampe non sono diverse solo esteticamente, ma anche dal punto di vista tecnico, una ha gamma tonale amplissima, con dettaglio evidente anche nelle ombre,... l'altra è l'esatto contrario.
Adesso immagina due mostre differenti, una che esponga la versione soft e l'altra quella dark, sotto la soft la scritta STAMPA AI SALI D'ARGENTO, sotto l'altra STAMPA DIGITALE AL CARBONE, quanti, visitando entrambe le mostre, sarebbero portati a credere che le differenze non siano dovute ai materiali, ma ad Adams stesso? Certo l'esempio è forzato, ma comunque calza l'idea.
A parte che la gamma tonale delle due stampe è più o meno la stessa cambia solo la quantità (percentuale del totale) di ombre ma, credo che anche mia figlia di 3 anni, arrivi a capire che le differenze tra le due non sono dovute ai materiali utilizzati, però se uno ha un minimo di interesse (ma minimo) e ci perde un pochino di tempo credo che arrivi anche a capire differenze più sottili dovute appunto a caratteristiche proprie dei materiali utilizzati spemuti al meglio delle loro possibilità.


Più cerco di spiegarmi e più mi pare che diciamo, in fondo (ma proprio in fondo) la stessa cosa.

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pierlu65
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Re: Mostre Fotografiche - Stampe

Messaggio da pierlu65 »

Avendo aperto il thread mi sento chiamato in causa e dico quanto segue:
- NON so riconoscere così ad occhio una stampa ai sali d'argento da una inkjet. Non credo sia un delitto, non faccio lo stampatore di professione ma per diletto, non mi sento un minorato per questo e faccio le domande per capire e imparare. Non è obbligatorio rispondere. (Fra parentesi spesso anche la presentazione museale non aiuta con cornici/vetri/riflessi che a volte rendono difficoltoso perfino vedere la foto).
- in alcune mostre viene specificato di cosa si tratta, la ritengo una cosa giusta in quanto la mostra dovrebbe servire anche, se non soprattutto, ad aiutare chi non sa ad affinare il gusto e accrescere la conoscenza. Chi già sa, bontà sua, non viene danneggiato dalla specificazione mentre la sua assenza non aiuta chi non sa. Diffondere questa conoscenza è anche lo scopo delle mostre .. con buona pace degli esperti.
- Alla fine se la domanda è stupida lo si può tranquillamente dire senza spostare la discussione su chi pone le domande o dice sommessamente la propria.
- alla fine una risposta non è arrivata per cui tutti ne sanno quanto prima ... piccolo inciso su Capa, la presentazione della mostra dice che sono state fatte tre tirature delle stampe (con timbro a secco della firma del fotografo) ma non dice il tipo distampa ...
- se la mostra è bella e le foto anche un piccolo merito lo ha anche lo stampatore che secondo me andrebbe citato insieme alla indicazione del tipo di stampa .... altra parte del mio post che non ha trovato risposta ... se non altro visto che nel forun di stampa si parla molto, tanto quanto di ripresa ...
ho finito.
un saluto a tutti
pierluigi

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pierlu65
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Re: Mostre Fotografiche - Stampe

Messaggio da pierlu65 »

... è chiaro che l'osservazione della foto la davo per scontata, ma è proprio perché la foto che viene presentata è un unicum che deriva anche dalla qualità del lavoro di stampa mi pareva corretto citarlo, come mi pare abbia detto qualcuno in questo thread, nei titoli di coda .... per i film si fa e mi pare giusto farlo anche per le foto. Non intendevo imbarcarmi sul tecnicismo, intendevo dire che l'oggetto messo in mostra è opera di altri attori oltre al fotografo (in qualche caso fa tutto lui) cui mi sembrava giusto rendere il merito spiegando contestualmente di cosa si tratta (il massimo sarebbe proprio una stampa fatta all'epoca dello scatto secondo il gusto dell'epoca).
p.s.: nel caso della stracitata mostra di Capa vengono esposte anche le riviste (originali) dell'epoca che ospitano le foto esposte in mostra ... le differenze sono notevoli e mi pare un giusto complemetnto di informazione ....
tutto qui, saluti.
pierluigi

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azael
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Re: Mostre Fotografiche - Stampe

Messaggio da azael »

Molto più probabile che sia io a non spiegarmi. :D
Vediamo se ci riesco adesso.
Se, per sapere che la stampa che stai osservando è argentica, o meno, hai bisogno di una didascalia, significa che non sei in grado di distinguere tra i due supporti, ai tuoi occhi uno vale l'altro......
Ok, ho capito che intendi dire :) Concordo...epperò... io insisto (son testardo :D )nel dire che essendo una mostra fatta per il grande pubblico e non per gli addetti ai lavori Per Me le informazioni andrebbero date.
Se 10.000 persone "ignoranti" vedono la mostra e non c'è scritto nulla riferito alla tecnica di stampa, daranno per scontato che le foto sono tutte uguali. :(
Se ci sono delle spiegazioni (anche non completissime e tecnicissime) magari tra quelle 10.000 ce ne saranno 100 che cercheranno di saperne di più, e se per caso ne salta fuori uno che ci si mette sul serio allora la mostra ha senso di esistere.

Ieri son andato a vedere la mostra World Press Photo, ebbene (per me), non tutte le stampe erano "fatte uguali" avevano caratteri differenti (come stampa)
A me avrebbe fatto piacere leggere chi le aveva post prodotte, chi le ha stampate, che tecniche ha usato e se le differenze sono date solamente dalla PP o se sono state stampate da laboratori differenti con "stampanti" diverse.
Cosi come mi piace sapere la pellicola scelta dal fotografo per una determinata ripresa o il supporto utilizzato. (e cercare di capire il perchè)
Dici che mi sarei concentrato meno sull'immagine o sul concetto che voleva esprimere il fotografo? Io non credo, per me sarebbe solo più completa l'informazione.
Se non interessa il lato tecnico basta non leggere la targhetta.
Son curioso.. che ci vuoi far.. =))

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