Neofita e Chimici

Discussioni su pellicole, carta e chimica per la fotografia in bianco e nero

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RodinLover
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Neofita e Chimici

Messaggio da RodinLover »

Buongiorno a tutti, sono un neofita dello sviluppo fotografico e vorrei acquistare il mio primo st di sviluppo per il b/n. Tenendo conto che oramai ho individuato il metodo ora sono disorientato dal quanrtitativo di chimici (pronti, puri, da preparare) che il mercato offre e non riesco ad orientarmi all'interno della scelta bloccato principalmente dalla possibilità di sbagliare reattivo o perdere denaro e tempo per cui vorrei chiedervi:

1. Quale chimici scelgo come inizio, vanno bene quelli già preparari ? Qualcuno può linkarmi qualche esempio per avere un confronto ?

2. Da diversi tutorial mi pare di aver capito che sono riutilizzabili quindi è verosimile che il numero di sviluppi segnati sulla tanica sono da attribuire alle pellicole contemporanee sviluppabili.

3. Mi piacerebbe avere anche un buon sito come indirizzo per poterli acquistare


Vi ringrazio per la disponibilità



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Lollipop
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Re: Neofita e Chimici

Messaggio da Lollipop »

RodinLover ha scritto:
04/05/2020, 9:52
Buongiorno a tutti, sono un neofita dello sviluppo fotografico e vorrei acquistare il mio primo st di sviluppo per il b/n. Tenendo conto che oramai ho individuato il metodo ora sono disorientato dal quanrtitativo di chimici (pronti, puri, da preparare) che il mercato offre e non riesco ad orientarmi all'interno della scelta bloccato principalmente dalla possibilità di sbagliare reattivo o perdere denaro e tempo per cui vorrei chiedervi:

1. Quale chimici scelgo come inizio, vanno bene quelli già preparari ? Qualcuno può linkarmi qualche esempio per avere un confronto ?

2. Da diversi tutorial mi pare di aver capito che sono riutilizzabili quindi è verosimile che il numero di sviluppi segnati sulla tanica sono da attribuire alle pellicole contemporanee sviluppabili.

3. Mi piacerebbe avere anche un buon sito come indirizzo per poterli acquistare


Vi ringrazio per la disponibilità
Ci sono i kit monouso della Ilford ma inutilmente cari https://fotomatica.it/shop/chimici-per- ... vo-bn.html.
Mio consiglio:
- Sviluppo Fomadon P (equivalente al Kodak D76, sviluppo versatilissimo) https://fotomatica.it/shop/prodotti-chi ... litro.html .Con una busta per fare un litro in una tank paterson e a diluizione 1+1 ci sviluppi otto rulli 35mm
- Stop: uno qualsiasi all'acido citrico, sono tutti buoni e non puzza. anche la confezione da 250 ml dura parecchio.
- Fix: uno qualsiasi purché sia di tipo rapido, sono tutti buoni. prendi già un flacone de un litro perché di questo ne va via parecchio.

Siti vendita online:
- fotomatica.it
- ars-imago.com
- macodirect.de
- fotoimpex.com
- direttamente dalla fabbrica Foma (paghi meno il prodotto ma di più la spedizione, quindi si ragiona ad un minimo di stock) https://fomaobchod.cz
Ultima modifica di Lollipop il 04/05/2020, 12:36, modificato 1 volta in totale.
Lorenzo.

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chromemax
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Re: Neofita e Chimici

Messaggio da chromemax »

RodinLover ha scritto:
04/05/2020, 9:52
1. Quale chimici scelgo come inizio, vanno bene quelli già preparari ? Qualcuno può linkarmi qualche esempio per avere un confronto ?
Come primo sviluppo va bene qualsiasi cosa nel campo degli sviluppi "normali". Gli sviluppi si dividono in 2 macro categorie, quelli in polvere e quelli concentrati. Gli sviluppi in polvere vanno disciolti secondo le istruzioni per preparare un quantitativo di sviluppo già pronto all'uso, e riutilizzabile più volte (la così detta soluzione "stock"), o da diluire a suo volta per preparare il quantitativo desiderato che poi va buttato dopo l'uso (si dicono "one shot" cioè "una botta e via" :) ) I vantaggi degli sviluppi in polvere sono che finché non vengono disciolti possono essere conservati per moltissimo tempo e occupano poco spazio; gli svantaggi è che non sono disponibili immediatamente ma vanno "preparati".
Gli sviluppi concentrati invece sono delle soluzioni da diluire con acqua secondo le raccomandazioni del produttore, sono di uso più comodo ed immediato, ma hanno un periodo di conservazione inferiore, soprattutto dopo che la confezione è stata aperta.
La "bontà" di uno sviluppo non dipende se esso è in polvere o liquido concentrato ma è solo una questione di comodità o praticità.
Le differenze tra i vari sviluppi non sono molto marcate e sono visibili, e quindi possono fare la differenza, solo quando la catena di lavoro è ben chiusa e definita; troppo spesso quelle che in rete vengono spacciate per peculiarità dello sviluppo sono in realtà errori di esposizione o sviluppo, che producono effetti di molti ordini di grandezza superiori rispetto alle peculiarità specifiche del rivelatore. Il mio consiglio è quindi quello di cominciare con uno sviluppo "generico" per impratichirti col procedimento ed imparare il prima possibile il controllo dell'esposizione e del contrasto.
Kodak D-76, Ilford ID-11, Foma Fomadon P, Ilford Microphen, Kodak X-tol in polvere
Ars-Imago FE, Ilford Ilfotec DD-X, Bellini Hydrophen, Ars-Imago FD come liquidi concentrati
(non ho messo il Kodak HC-110 perché è piuttosto costoso anche se è molto concentrato e quindi dura molto ma non sono mai riuscito ad usarne una bottiglia intera, non ho messo neanche il "rodinal" nelle sue varie versioni perché non credo sia uno sviluppo adatto ai principianti)

possono essere dei suggerimenti.
Leggere con molta attenzione e più volte tutta la documentazione tecnica sia dello sviluppo che della pellicola scaricabile sui siti dei produttori; lì c'è scritto tutto quello che serve.
RodinLover ha scritto:
04/05/2020, 9:52
2. Da diversi tutorial mi pare di aver capito che sono riutilizzabili quindi è verosimile che il numero di sviluppi segnati sulla tanica sono da attribuire alle pellicole contemporanee sviluppabili.
Non tutti gli sviluppi sono riutilizzabili e in linea generale non è neanche una buona idea, nel senso che si risparmia ma si deve accettare un piccolo degrado della qualità. Lo sviluppo man mano che viene utilizzato accumula sostanze ossidanti e perde energia per cui si aumenta il tempo per compensare questa perdita di energia; il degrado dello sviluppo non è costante ma dipende dal tipo di pellicola e da quanto argento è stato prodotto, per cui l'aumento del tempo è una sistema "sui generis" (altra delle variabili che influiscono sull'immagine molto di più del tipo di sviluppo). I fogli tecnici indicano chiaramente quanti rullini è possibile sviluppare e di quanto aumentare lo sviluppo dopo ogni rullino.
RodinLover ha scritto:
04/05/2020, 9:52
3. Mi piacerebbe avere anche un buon sito come indirizzo per poterli acquistare

Tutti i maggiori venditori, sia on-line che fisici, vanno bene, alcuni prodotti costano meno da una parte altri costano di più da un altra, non ce ne è uno migliore o più economico, quelli suggeriti sul messaggio precedente vanno tutti bene. Generalmente molto più caro è invece amazon.

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Re: Neofita e Chimici

Messaggio da Zilath »

"non ho messo neanche il "rodinal" nelle sue varie versioni perché non credo sia uno sviluppo adatto ai principianti".
Posso sapere come mai?
Io ho sviluppato in proprio per un po' di tempo anni fa usando solo quello. Non avevo seguito scuole e scelsi il rodinal perché si mantiene a lungo e si prepara al momento e non ha il problema che si esaurisce.
Non ho raggiunto risultati buoni ma l'ho sempre attribuito alla mia incapacità e al fatto che non controllavo le temperature.
Che vantaggi hanno gli altri sviluppi per chi inizia?

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Re: Neofita e Chimici

Messaggio da Silverprint »

Il Rodinal, o meglio tutta la serie di cloni ad esso ispirati ha delle caratteristiche peculiari, la prima è che non sfrutta a fondo la sensibilità delle pellicole, vale a dire che bisognerebbe usare ISO più bassi perché non facendolo si perdono dettagli nei toni scuri. Poi tende a produrre una curva caratteristica "impennata" ovvero ad avere un contrasto molto più basso sui toni scuri e medio scuri e molto più alto su quelli chiari, questa caratteristica rende difficile stampare, perché si tende ad utilizzare un contrasto alto per migliorare la resa dei toni bassi, ma siccome quelli alti già sono contrastati poi richiede molte correzioni su di essi (bruciature, prevelatura, etc). Diluendolo maggiormente questa caratteristica si attenua, ma tendenzialmente rimane. La grana che produce è piuttosto vistosa e anche dall'aspetto "graffiante", alle volte ci sta, ma più spesso è sgradevole.

Queste caratteristiche possono essere ben utilizzate in un suo uso mirato, ma certamente non sono adatte per un uso generico, né per coloro che non hanno sufficiente capacità tecnica per utilizzarle a modo.
Un rivelatore tipo il D-76, di caratteristiche praticamente opposte, è molto più adatto ad un uso generico e sicuramente produce con molta più facilità negativi facili da stampare.
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
http://www.corsifotoanalogica.it
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Re: Neofita e Chimici

Messaggio da Zilath »

Grazie della spiegazione.
Volendo rimanere tra gli sviluppi "general purpouse" cosa consiglieresti tra quelli liquidi, ancora meglio se da usare diluiiti?
Io ho un po' di pellicole Fomapan 100 da utilizzare e pensavo di ricomprare il clone rodinal per i motivi espressi sopra.

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bafman
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Re: Neofita e Chimici

Messaggio da bafman »

Zilath ha scritto:
10/05/2020, 15:09
Volendo rimanere tra gli sviluppi "general purpouse" cosa consiglieresti tra quelli liquidi, ancora meglio se da usare diluiiti?
Io ho un po' di pellicole Fomapan 100 da utilizzare e pensavo di ricomprare il clone rodinal per i motivi espressi sopra.
il D-76, che l'istante dopo che l'hai sciolto è liquido :))
(ma mi permetto di osservare che gli otto rullini per litro 1+1 che ho letto è vagamente ottimistico......)
Ti direi l'HC-110 un tot più generalista e flessibile del Rodinal ma la boccia da un litro è un atto di fede.

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