

Moderatore: etrusco
oppure Weegee, il primo che mi viene in mente....Alessandro ha scritto:...chissà cosa direbbe Capa di questa poesia!
Beh, mi sembra la dimostrazione di una bella coscienza!_albe_ ha scritto:Questo thread mi è tornato in mente durante il mio ultimo viaggio di lavoro all'estero (con macchina fotografica al seguito, ovviamente... ;) )... quartiere ricco, vado in cerca di "contraddizioni" da immortalare... gira e rigira mi imbatto in un clochard accampato nella rientranza di uno stabile superlusso... ecco l'immagine che cercavo! Impugno la macchina, faccio per portarla all'altezza del viso e... non ce la faccio! Quell'uomo ha già provato sulla sua pelle quanto sia dura la vita, il peso del mio obiettivo puntato dritto addosso, almeno quello, glielo posso risparmiare... Lo scatto è rimasto, indelebile, nella mia mente.
esattamente quello che volevo esporre: sensibilità e intelligenza._albe_ ha scritto:Questo thread mi è tornato in mente durante il mio ultimo viaggio di lavoro all'estero (con macchina fotografica al seguito, ovviamente... ;) )... quartiere ricco, vado in cerca di "contraddizioni" da immortalare... gira e rigira mi imbatto in un clochard accampato nella rientranza di uno stabile superlusso... ecco l'immagine che cercavo! Impugno la macchina, faccio per portarla all'altezza del viso e... non ce la faccio! Quell'uomo ha già provato sulla sua pelle quanto sia dura la vita, il peso del mio obiettivo puntato dritto addosso, almeno quello, glielo posso risparmiare... Lo scatto è rimasto, indelebile, nella mia mente.
Anche a me è capitata questa sensazione...e di evitare di scattare una foto. In generale, di fronte a un mendicante, faccio fatica a rimanere indifferente..._albe_ ha scritto:Questo thread mi è tornato in mente durante il mio ultimo viaggio di lavoro all'estero (con macchina fotografica al seguito, ovviamente... ;) )... quartiere ricco, vado in cerca di "contraddizioni" da immortalare... gira e rigira mi imbatto in un clochard accampato nella rientranza di uno stabile superlusso... ecco l'immagine che cercavo! Impugno la macchina, faccio per portarla all'altezza del viso e... non ce la faccio! Quell'uomo ha già provato sulla sua pelle quanto sia dura la vita, il peso del mio obiettivo puntato dritto addosso, almeno quello, glielo posso risparmiare... Lo scatto è rimasto, indelebile, nella mia mente.
Credo che le foto che dici tu sarebbero comunque ben diverse dalle classiche foto in bn col mendicante per terra che sono così frequenti.isos1977 ha scritto:Anche a me è capitata questa sensazione...e di evitare di scattare una foto. In generale, di fronte a un mendicante, faccio fatica a rimanere indifferente..._albe_ ha scritto:Questo thread mi è tornato in mente durante il mio ultimo viaggio di lavoro all'estero (con macchina fotografica al seguito, ovviamente... ;) )... quartiere ricco, vado in cerca di "contraddizioni" da immortalare... gira e rigira mi imbatto in un clochard accampato nella rientranza di uno stabile superlusso... ecco l'immagine che cercavo! Impugno la macchina, faccio per portarla all'altezza del viso e... non ce la faccio! Quell'uomo ha già provato sulla sua pelle quanto sia dura la vita, il peso del mio obiettivo puntato dritto addosso, almeno quello, glielo posso risparmiare... Lo scatto è rimasto, indelebile, nella mia mente.
Ma scattare una foto o meno non è solo questione di sensibilità... secondo me dipende molto dal motivo per cui scatti in quel momento... Se si punta solo a fare una foto "d'effetto", secondo me, è meglio evitare di usare le disgrazie altrui per fare una "bella" (?) foto... se invece c'è una motivazione più nobile, ci può stare.. ad esempio, un lavoro di denuncia sulle disuguaglianze sociali, un lavoro sulla solidarietà dei volontari che lavorano nei centri di accoglienza.. ecc.. beh in questi casi la stessa foto potrebbe diventare "scattabile" a condizione che venga rispettata la dignità del soggetto