Analogica.it

Sai Tomash che la faccenda del 135 mi casca a fagiolo.....
....l'ho usato poco e in modo disinteressato ma non ho potuto fare a meno d'osservare il contrasto e la definizione (forse apparente) che sfodera questo telino.
Con il 28 ho fatto poci scatti e non posso giudicalo..... è una focale che sul piccolo formato non mi piace, per questo sto cercando un 35 (giusto) o mi godo il magnifico 50 1.7.

La storia degli obiettivi pentax parte da lontano ed i nomi che conosciamo ereditano un patrimonio di notevole pregio. Sinteticamente: La Asahi Pentax agli inizi degli anni '50 introduce sui suoi apparecchi degli obiettivi denominati Takumar (Asahiflex attacco M37x1).Negli anni 60 la stessa Asahi introduce l'attacco a vite M42x1 e contemporaneamente la chiusura semiautomatica del diaframma; Il diaframma si chiudeva all'effettiva posizione al momento dello scatto. Tali ob. vengono battezzati Auto Takumar. Per ripristinare il diaframma si faceva uso di una levetta posta superiormente all'ob. Con i Super takumar si introducono gli ob. con automatismo totale. Nei '70 i super Takumar usufruiscono di un trattamento superficiale e vengono battezzati SMC Takumar. Con il passaggio da M42 a baionetta K gli SMC Takumar diventano SMC Penax K. I nuovi ob. nascono per Mx ed Me. Negli '80 nasce Pentax super A e gli ob. diventano SMC Pentax A con collegamento elettrico al corpo macchina.Alla fine degli '80 nasce la Pentax SFX autofocus e gli ob. diventano SMC Pentax KF. L'innesto K viene mantenuto potendo utilizzare in manuale tutti gli ob. prodotti in precedenza anche a vite con anello M42-K. Ai giorni nostri levarie versioni autofocus.

asterix ha scritto:Negli anni 60 la stessa Asahi introduce l'attacco a vite M42x1 e contemporaneamente la chiusura semiautomatica del diaframma

Sbagliato, il passo a vite 42x1 fu introdotto dalla Zeiss di Dresda, per la sua reflex Contax S, nel 1949, anche il semiautomastimo del diaframma è un progetto dell'azienda dell'ex DDR, adottato in seguito anche da altri costruttori, tra cui la Asahi, innovazioni dell'azienda giapponese furono il ritorno automatico dello specchio, l'esposimetro TTL, questo presentato su un prototipo alla Photokina del '60, e, sopratutto, il trattamento antiriflessi a strati multipli, sviluppato partendo da brevetti acquisiti da un'azienda statunitense.

L'ntroduzione della Contax S con l'attacco M42 è addirittura del 1947, mentre la prima Pentax a vite è del 1957, prima di lei questo attacco l'aveva usato una altra camera al di fuori dal gruppo di Dresda la Edixa Reflex

apro una parentesi storica che spero interessi gli appassionati Zeiss e Pentax: come è noto il passo a vite 42x1m fu introdotto appunto nel 1947/48 dalla Contax S del VEB Zeiss Ikon Dresden, riutilizzando il prototipo Syntax degli anni trenta. Questo si scontra col fatto che il passo 42x1 fu denominato sia in USA che in Italia (da giornali compiacenti) Passo Pentax, a ribadire l'appartenza e l'invenzione dell'innesto obiettivi più diffuso ed universale per almeno 2 decenni. Nel mio recente libro Zeiss ho indagato abbastanza in profondità e sono giunto alla conclusione che questo 'furto' intellettuale (apparso poi sugli apparecchi Asahi almeno dieci anni dopo l'introduzione originale) è stato perpetrato dall'americana Honeywell allora potentissima importatrice degli apparecchi Pentax (tanto da marcare negli USA direttamente col proprio nome gli apparecchi nipponici), oltre alla guerra strisciante tra industria nipponica e quella della DDR, che ha sempre visto quest'ultima boigottata ripetutamente negli USA, per motivi politici.
Pertanto il cosiddetto Passo Pentax (ovvero il 42x1) è un falso storico, creato per motivi commerciali e se vogliamo si inserisce in una più vasta lotta economico-politica che ha visto, almeno negli USA, un totale capovolgimento di fatti ed innovazioni, sempre a favore dell'industria nipponica, supportata allora pesantemente dagli USA.
Occorre infine ricordare che tutte le innovazioni tecniche dal 1948 in poi per almeno 10/15 anni nel settore reflex sono sempre state appannaggio dell'industria fotografica della DDR, e proprio per questo regolarmente non riconosciute sul più importante mercato mondiale, che non poteva certo ammettere che l'industria di un paese sotto il controllo dell'URSS fosse più avanzata di quella sotto il controllo degli USA.
Cosi vanno le cose, o almeno andavano negli anni della Guerra Fredda...

Pierpaolo

.--------

La Edixa, marchio della Wirgin di Wiesbaden (Germania Ovest) è apparsa nel 1954 e pertanto fuori da questa classifica
curiosamente anche l'innesto a baionetta K è una creazione della Zeiss, (occidentale, però) degli anni settanta, quando Zeiss e Pentax stavano progettando insieme una nuova fotocamera poi evolutasi nella Contax RTS con Yashica

qui fotografata dal sottoscritto al Museo Pentacon di Dresda la primissima Contax S, madre di tutte le reflex, passo a vite 42x1 e pentaprisma. Da notare il tettuccio nero poi scomparso che identifica la primissima serie produttiva e l'inedito obiettivo 57 mm marcato Zeiss Ikon. Un vero pezzo da Museo, dal valore inestimabile!

Pierpaolo

Il "mio" 1949 era riferito all'anno di commercializzazione della fotocamera di Dresda, per la cronaca, anche le primissime reflex della Asahi erano a vite, mi pare 37x1. Alla Photokina del '60, furono presentati dei prototipi con innesto a baionetta, di cui uno dotato di otturatore a tendine metalliche, prodotto dalla Copal. Se non erro, oltre alla baionetta K, la Asahi deve alla Zeiss anche il 15 mm 1:3.5, con lenti asferiche.

PIERPAOLO ha scritto: La Edixa, marchio della Wirgin di Wiesbaden (Germania Ovest) è apparsa nel 1954 e pertanto fuori da questa classifica
curiosamente anche l'innesto a baionetta K è una creazione della Zeiss, (occidentale, però) degli anni settanta, quando Zeiss e Pentax stavano progettando insieme una nuova fotocamera poi evolutasi nella Contax RTS con Yashica

Mi riferivo solo al fatto che un'altra fotocamera, oltre ovviamente a quelle di Dresda, aveva usato l'M42 prima di Pentax. Almeno credo, correggimi se sbaglio.

si certo, come ho scritto sopra è corretto. Ovvero: 1948 (o 1947 per la presentazione) nasce l'innesto 42x1 con Contax S e Praktica, poi 1954 Edixa, infine 1957 la Asahi. Che tuttavia occorre ricordare incorporava, oltre il pentaprisma e l'innesto ottiche 42x1, anche la leva di carica sul lato destro e il ritorno automatico dello specchio.
Tuttavia come ho ricordato sopra sul mercato americano la Contax S e derivate, era oscurata dal boigottaggio mediatico-politico mentre l'Edixa non ha avuto molto impatto sul mercato, consentendo pertanto l'invenzione mediatico- tecnica del cosidetto Passo Pentax.

Tanto è vero che nel libro' The register of reflex 35mm camera' a pag 253 la Edixa del 1954 viene classificata possedere il Pentax Thread: 3 anni prima che la stessa Ashai lo introducesse! questo perchè ormai nella letteratura anglosassone il passo a vite 42x1 è il Pentax Thead!!

oppure talvolta denominato Pentacon Thead quando il gruppo Pentacon è nato nel 1964!

Pierpaolo

intendevo rispondere a pacher sugli obiettivi takumar, smc, k, M e quando asahi introdusse sulle sue macchine tali modifiche.
Non intendevo iniziare un cursus storico sull'attacco M42 e sulle sue origini, non era questo il mio intendimento ma solo segnalare in
quale epoca pentax aveva iniziato mettere sul mercato quei prodotti.
Un ringrazziamento a tutti per questo bel rinfrescare di ricordi.