Ciao a tutti!
Ho letto in giro per la rete di alcuni accorgimenti per ottenere un aumento di acutanza nei negativi sviluppati. Premetto che ho fatto un studio veloce e dovrò sicuramente documentarmi meglio, in ogni caso l'acutanza è una caratteristica che apprezzo e che desiderei vedere in molti scatti che faccio. Le tecniche che ho letto facevano riferimento alla preparazione in casa dei chimici necessari, con l'utilizzo di alcune sostanze piuttosto che altre (sicuramente sapete già benissimo di cosa parlo...) e con alcuni accorgimenti da osservare.
Vorrei tralasciare al momento la preparazione di chimici appositi, un po' per mancanza di spazi adatti, un po' per mancanza di voglia.
Quello che vi chiedo è: applicare le tecniche di maggiore diluizione dei chimici per avere un tempo di sviluppo più lungo, unito alla minore agitazione, per ottenere il cosìddetto "effetto bordo", ha un senso anche utilizzando chimici normali o da risultati apprezzabili solo con la preparazione di sviluppi ad hoc?
Nello specifico, ultimamente sto usando l'HC110 per sviluppare le mie pellicole, purtroppo ho pochissima esperienza ed ancora non saprei quali sono le peculiarità di questo sviluppo rispetto, ad esempio, al D76. I risultati che ottengo mi piacciono, mi sembra di ottenere negativi un poco più "presenti", più densi rispetto al D76, il tutto unito ad una maggiore economicità vista l'elevata concentrazione dell'HC110.
Con questo sviluppo, quale diluizione potrei usare per tentare di applicare le tecniche dette sopra? Qualcuno di voi ha provato? E' tempo sprecato?
Ah, un'altra domanda quasi più importante... Così ad intuito, immagino che i concetti che stanno dietro queste tecniche siano trasferibili anche sulla stampa! Mi sbaglio? Tempi di sviluppo più lunghi, tenendo la carta ben ferma nello sviluppo e muovendola solo per pochi istanti. Cosa mi dite?? Anche qui posso cercare questo famoso "effetto bordo"?
Grazie mille per le risposte che mi darete!
A presto!
Gabriele
Obiettivo alta acutanza
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Re: Obiettivo alta acutanza
Ciao,potresti provare le diluizioni più elevate,tipo la F o la G.
Io vado sul sicuro da tempo,utilizzando il migliore sviluppo di sempre,per l'acutanza,l'FX1,di sir.Crawley.
Ho ottenuto ottimi risultati anche con alte diluizioni del Rodinal.
Non dimenticare di usare:
1)Cavalletto
2)pellicole a bassa/bassissima sensibilità.
3)Ottiche di pregio.
Per quanto riguarda in stampa,secondo me,non puoi apportare nessuna miglioria
con l'agitazione.Preoccupati di comprare un'ottimo obiettivo da ingrandimento. ;)
Io vado sul sicuro da tempo,utilizzando il migliore sviluppo di sempre,per l'acutanza,l'FX1,di sir.Crawley.
Ho ottenuto ottimi risultati anche con alte diluizioni del Rodinal.
Non dimenticare di usare:
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2)pellicole a bassa/bassissima sensibilità.
3)Ottiche di pregio.
Per quanto riguarda in stampa,secondo me,non puoi apportare nessuna miglioria
con l'agitazione.Preoccupati di comprare un'ottimo obiettivo da ingrandimento. ;)
Non mi interessano i paesaggi di bellezza disinfettata, tipo Ansel Adams.
Don McCullin
Ho una reflex digitale da 4000 euro,
che può scattare fino 128.000 ISO,
e mi piace aggiungere la grana
in post,come per la pellicola.........
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Re: Obiettivo alta acutanza
Grazie della risposta!!
Mi sono in effetti sempre chiesto quanto ci sia lo zampino dell'obbiettivo del mio ingranditore... Anche se in effetti basterebbe fare una prova, visto che ne ho diversi! Un Durst f2,8, un Nikon f2,8 ed un Meopta, sempre 2,8. Tutti 50mm. Fooorse (è roba che ho ereditato, non me li ricordo neanche tutti:P), anche un Componon f2,8, o me lo sto inventando??
Quale potrebbe essere migliore?? C'è un qualche test specifico da fare, quei "trucchi del mestiere" che mi piace tanto imparare??
Grazie ancora!
Gabriele
Mi sono in effetti sempre chiesto quanto ci sia lo zampino dell'obbiettivo del mio ingranditore... Anche se in effetti basterebbe fare una prova, visto che ne ho diversi! Un Durst f2,8, un Nikon f2,8 ed un Meopta, sempre 2,8. Tutti 50mm. Fooorse (è roba che ho ereditato, non me li ricordo neanche tutti:P), anche un Componon f2,8, o me lo sto inventando??

Quale potrebbe essere migliore?? C'è un qualche test specifico da fare, quei "trucchi del mestiere" che mi piace tanto imparare??

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Re: Obiettivo alta acutanza
Intanto leggi questo:http://www.nadir.it/ob-fot/OBIETT_STAMPA.htm e questo http://www.nadir.it/ob-fot/OTTICHE_STAM ... stampa.htm
dopo,se hai voglia,ti basta fare una prova.Stampa la stessa foto,con obiettivi diversi mantenendo un diaframma "medio".
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Re: Obiettivo alta acutanza
Si, ha un senso, soprattutto per gli sviluppi ad alto tenore di solfito, che tende a ridurre l'acutanza, diluendolo di più la quantità di solfito scende proporzionalmente.applicare le tecniche di maggiore diluizione dei chimici per avere un tempo di sviluppo più lungo, unito alla minore agitazione, per ottenere il cosìddetto "effetto bordo", ha un senso anche utilizzando chimici normali o da risultati apprezzabili solo con la preparazione di sviluppi ad hoc?
L'uso di sviluppi ad hoc aumenta l'effetto. Sviluppare per alta acutanza però porta una serie di controinidcazioni, grana più pronunciata e gamma dinamica compressa soprattutto nelle alteluci. I vari sviluppi ad alta acutanza mediano tra questi estremi, cercando un punto di compromesso più verso l'alta acutanza o più verso una miglior resa tonale.
Altri categoria di sviluppi che indirettamente aumentano l'acutanza sono quelli tannanti (catecolo, pyro), in cui l'effetto è ottenuto per un effetto di indurimento della gelatina in corrispondenza delle aree più esposte.
Un altro sistema per aumentare l'acutanza è l'uso delle maschere di contrasto in stampa.
Non ha invece senso cercare di aumentare l'acutanza agendo sui meccanismi di sviluppo della stampa: le linee di Mackie (che sono quelle che generano l'effetto bordo) sarebbero troppo sottili per dare un contributo effettivo, con il pericolo (anzi la certezza) di avere striature e neri slavati.
Importante è anche il fattore di ingrandimento al quale si sottopone il negativo che, se troppo elevato, mostra l'effetto bordo come un artefatto imho molto brutto da vedere (è come una maschera di contrasto di Photoshop esagerata).
Personalmente non amo molto questa categoria di sviluppi, le pellicole moderne e delle buone ottiche hanno acutanza (e risoluzione) in abbondanza se si ha l'accortezza di curare l'intera catena di produzione dell'immagine, un ingranditore fuori allineamento non si compensa con l'effetto bordo

Premesso che l'acquisto del miglior obbiettivo per l'ingranditore che uno si può permettere è la migliore spesa da afre in camera oscura, ti posso dire che da test pubblicati e da esperienze riportate (anche di chi scrive qui) si è visto che incidono molto le tolleranze costruttive dell'obbiettivo più che la marca (nella stessa classe di obbiettivi), per cui non esiste una risposta univoca alla tua domanda. L'unica è fare delle stampe di test con i tuoi obbiettivi e vedere quello che ti piace di più, considerando anche che per fattori di ingrandimento piccoli le differenza saranno impercettibili.Quale potrebbe essere migliore?? C'è un qualche test specifico da fare, quei "trucchi del mestiere" che mi piace tanto imparare
"La gente è strana"
Io
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