Analogica.it come affiliato eBay Partner Network può guadagnare una commissione sugli acquisti che effettui attraverso i link ebay che condividiamo sul forum. Non ti preoccupare, questo non influisce sul prezzo che paghi. La commissione è pagata dal partner, non da te! approfondisci
Ad blocker detected: Our website is made possible by displaying online advertisements to our visitors. Please consider supporting us by disabling your ad blocker on our website.
Silverprint ha scritto:
La sicurezza quotidiana è certamente un problema, ci mancherebbe, ma non giustifica affermazioni grossolane, prive di riscontri, xenofobe, gratuite, inutili.
Più che d'accordo! ;)
fotoloco ha scritto:...che è quello che la maggior parte della gente di buon senso pensa, ma che non sempre esprime, per evitare di venire additati come violenti xenofobi vendicativi razzisti e tutto il peggio del mondo.
Allora spero che la gente SENZA buon senso sia ancora la maggioranza di questo paese.
la vedo così ...fintanto i ricettatori avranno clienti i ladri avranno prede... a Lucca un po' di anni fa il cliente più assiduo di ricettatori di opere sacre era il un monsignore http://www.loschermo.it/articoli/view/14045
le poche volte(una per l'esattezza) che ho conosciuto gente che avesse a che fare con dei ricettatori erano persone che oltre ad abitare in terratetti autonomi di circa 550 mq complessivi, avevano una piscina, ferrari nel garage e un ettaro di giardino tutto intorno.
con questa non voglio fare di tutta l'erba un fascio... c'è erba e erba.
Noi appassionati di fotografia siamo più di altri a rischio di vederci alleggeriti delle nostre fotocamere.
A me avvenne, or è molt'anni, a Venezia dove risiedevo prima per studio e dopo per lavoro.
Stavo eseguendo delle riprese all'interno d'una chiesa e la mia Praktica B-200 era montata sul cavalletto, con il CZJ-Flektogon 20mm/2,8: l'apparecchiatura era posizionata davanti l'altar maggiore ed io ebbi il solo tempo di parlare con l'organaro restauratore, che era sulla cantorìa. Tornato per scattare, trovai il solo cavalletto: essendo un Manfrotto, aveva la piastra a sgancio rapido ed a quanto pare, il ladro sapeva come fare...
Feci regolarmente denunzia, ma ovviamente macchina ed ottica presero strade ignote alla giustizia. Mio papà, preso da compassione, mi regalò una nuova B-200... ed un nuovo Flektogon, lo trovai presso uno dei tanti negozietti che a Venezia trattavano il materiale proveniente dall'Est Europeo.
E' giusto però non generalizzare e non considerare stranieri e diversi, come la cagione di tutti i mali che affliggono il nostro fortunato/sfortunato paese.
E' anche vero che la concreta sensazione di insicurezza è fondata da fatti incontrovertibili: la cosiddetta microcriminalità giunge anche dove sino a pochissimi anni fa non se ne aveva neppure idea. Il mio capoluogo -Trento- città sino a poco tempo fa tra le meno a rischio d'Italia, ora vede ripetersi episodi di criminalità diffusissimi e continui, a danno di ogni strato della cittadinanza, anche in località limitrofe. Le Forze dell'Ordine operano con impegno e dedizione superiori ai mezzi che l'attuale situazione loro concede: esse operano arresti... ma la giustizia (si noti la "g" minuscola) provvede a rimettere questi delinquenti quasi immediatamente in libertà... ed essi tornano alla loro professione abituale, sicuri di una pressoché certa immunità.
Per me ha ragione chi, in un precedente intervento, lamenta la mancata "certezza della pena": questo è uno dei motivi per cui un criminale opera senza remore. Io sono personalmente convinto che la pena detentiva debba essere non solo riabilitativa (e ci mancherebbe!), ma anche tale da apparire come un deterrente al crimine. In un paese che tanti spernacchiano, ma che pur con i suoi difetti è certamente democratico, chi compie piccoli crimini, riceve una certa, ma blanda pena; la seconda volta, meno leggera, ma sempre certa; la terza volta, il malcapitato, riceve il carcere a vita.
Una conoscente di mia madre, che vive nel Vicentino, una signora ottantenne, vedova, che vive con la sorella di poco più giovane, qualche anno fa fu aggredita da ladri che penetrarono dalla finestra: lei e la sorella, che pur non opposero resistenza, furono subito picchiate a sangue e sottoposte a sevizie perché "dicessero dov'era la cassaforte con i gioielli ed i soldi" (un classico). La cassaforte ovviamente non esisteva ed i ladri se ne andarono con qualche gioiellino, la fede nuziale ed i contanti trovati nelle borsette delle due anziane signore. La donna più giovane, riuscì a liberarsi dai lacci ed a chiamare i CC., che giunsero quasi immediatamente. Le due rapinate trascorsero parecchi giorni in ospedale; una di esse, perse l'uso di una mano, per le fratture riportate dalle martellate inflittele per indurla a parlare.
I CC. riuscirono a rintracciare i delinquenti nell'arco di alcune settimane: condotti innanzi al giudice, risultando incensurati, ricevettero una pena col beneficio della condizionale ed il foglio di espulsione, in quanto stranieri clandestini.
Furono ancora catturati, alcuni mesi dopo, in altra provincia del Veneto, ove sistematicamente assaltavano case ed appartamenti abitati da anziani ed in loro possesso fu ritrovata un'ingente refurtiva. Anche in questo caso, la pena inflitta fu sproporzionatamente inferiore ai reati commessi e da quel che mi è dato sapere, furono scarcerati dopo breve tempo, sicuramente per riprendere l'attività momentaneamente interrotta.
Le Forze dell'Ordine, come detto, operano molto bene, dappertutto. Solo, è la giustizia che non funziona: garantista con i delinquenti ed inesorabile con chi -Cittadino- magari osasse difendere sé, i propri cari ed i propri beni.
Per quanto mi riguarda, pur non tenendo alcunché di valore in casa (eccetto il corredo Contax-II/III/IIa; la Contarex e -da poco- la Rectaflex), ho provveduto a dotarla di moderno impianto d'allarme e teleallarme. La mia cosa più preziosa è la famiglia, con i miei due bimbi piccoli: per essi ed in loro difesa, non esiterei a farmi giustizia da solo, pur certo di quanto inesorabile sarebbe con me la giustizia.
Fotograficamente, mai girare in auto con le portiere aperte e fotocamere bene in vista, specie se si girasse in città.
Peraltro, ho un ricordo d'una mia visita a Montagnana, 3 anni fa circa: parcheggiai nella bella piazza principale, per recarmi nella Chiesa a fotografare il famoso dipinto con la battaglia di Lepanto. Sceso dall'auto, nell'indossare la giacca e mettermi a tracolla la borsa con la fotocamera, posai il cellulare sul cofano, dimenticandolo lì. Circa un'ora dopo, ero seduto in un caffè e pensai di chiamare casa... il telefono non l'avevo addosso e mi rammentai immediatamente cosa feci. Andai all'auto ed accanto ad essa c'erano due signori che chiacchieravano: vedendomi arrivare trafelato, sorrisero e mi dissero che erano lì già da un po'; avevano visto il cellulare posato sull'auto e si dissero: "stiamo qui, così nessuno lo porta via e poi il suo padrone tornerà". Ovviamente, si festeggiò.
Scusate la lungaggine e le digressioni,
E.L.
"Evitate il tono troppo aspro e duro, usato dalla maggior parte di coloro che debbono nascondere la loro scarsa capacità".
(Erwin Rommel)
Personalmente non ho mai subito furti di qualche tipo, se eccettuiamo un furto della macchina ma che ormai risale a più di 20 anni fa, ma non è detto che la cosa non capiti domani...
certo si è esposti a queste cose, ma credo di aver capito il senso del tuo intervento, non tanto di recriminare contro questo o quello, ma il contesto in cui è avvenuto il fatto e la persona che ha subito il furto.. la vittima è stata tuo padre, certo non più giovane, e già quando sottraggono una cosa a un persona avanti con gli anni c'è da arrabbiarsi di più perché si approfitta dell'età, e un ladro del genere fa più schifo di uno che sottraendo una cosa a una persona più giovane sa di rischiare di più;
la seconda cosa che credo ti sia dispiaciuta è l'oggetto sottratto...
ti dirò ho molte fotocamere olympus, sono praticamente un collezionista della marca, ma la mia vera olympus è l'OM3 comprata negli anni '80, tutte le altre sono venute dopo, più per divertimento che per altro.. ebbene se mi rubassero la mia OM3 ci rimarrerei molto male, non certo per il valore in sé, ma per il valore affettivo che è enorme visto che è stata la mia compagna di migliaia si scatti e per più di 30 anni.. certo nel caso accadesse potrei comprarne un'altra.. ma non sarebbe certo la stessa cosa.. quindi da appassionato di fotografia e del marchio olympus tu e tuo padre avete tutta la mia solidarietà e ovviamente di tutti gli appasionati che sono qui, cioè tutti gli iscritti..
ti voglio dare un consiglio..
quell'imbecille che ha rubato la om2 credeva di fare chissà quale guadagno, è possibile che quando ha capito che dal "grande colpo" ci poteva guadagnare 10 o 20 euro può darsi che si è disfatto della macchina ma è molto più probabile che la macchina sia finita in qualche mercatino delle pulci o su intenet sui siti di vendite on line tipo subito o e bay annunci.. ti consiglio quindi di farti un giro nei mercatini o di vedere su internet se la trovi nella tua zona, ed è possibile che la recuperi.. di certo faresti felice tuo padre che recupera la "sua" om 2...
Mi sa che il più sfigato( o collione, vedete voi) sono io, m'han rubato, nell'ordine:
- motorino, avevo 14 anni(22 anni fa), al parco nord di Milano, mai ritrovato, un banalissimo ciao px tra l'altro pure stravecchio. 10 km a piedi per tornare a casa
- furto in pieno giorno in casa dei miei quando avevo 8 anni,in un paese di 4.000 anime dove si conoscono tutti. Siamo andati a trovar parenti nel mantovano, tornati alle 19 casa nostra era praticamente un water, tutto per terra. Presero i ladri, ma non quella volta, una settimana dopo: 2 fratelli che vivevano in paese e che di cognome facevano Fumagalli... mai recuperata la refurtiva.
- auto di mio padre, poi ritrovata, ladro preso: si chiamava Stucchi, noto furfante della zona, tossicodipendente.
- Canon F1 mia con tutto il corredo in borsa, stupidamente lasciato in macchina(collione!!!) per una sosta di mezz'ora nella borghesissima Monza. In zona residenziale, e piena zeppa di telecamere, sono stati individuati due ragazzini ben vestiti, per entrambi scarpe da "brianzolo benestante" molte costose, mai risaliti però all'identità, mai ritrovata la refurtiva..
E' una cosa devastante, non tanto per le cose che vengono sottratte, ma per la facilità e il pelo sullo stomaco con cui si perpetrano i reati, vista la successiva impunità. Come dice qualcuno, la legge non funziona.
Però credo che generalizzare parlando di centri d'accoglienza ma lontano da casa mia, di immigrati ladri, di zingari infami o di napoletano camorrista sia davvero poco intelligente, chi ha questo genere d'opinione avrebbe dovuto provare a vivere in una casa popolare nei primi anni 80, all'epoca dell'eroina nei sobborghi dell'hinterland milanese, dove ti rubavano la bici in cortile e d'immigrati stranieri non ce n'era, dove se avevi le Timberland i ragazzi più grandi ti mandavano a casa scalzo, tutti italianissimi e assolutamente nordici deliquentelli, sempre e comunque impuniti... Quello che vi racconto non l'ho vissuto, ma l'ho visto accadere,
Il mio attuale vicino di casa è Egiziano, persona squisita, ha le chiavi di casa mia. Quello sotto di me invece, rumeno, mi ha telefonato un mattino che ero uscito di casa lasciando la porta completamente spalancata! (al mattino son più rinco che mai).
Non siamo sicuramente migliori di altri popoli, per niente, qui da noi più che altrove è facile commettere reati perchè in galera non ci si va, e questo favorisce la criminalità in toto, sia essa straniera che nazionale. Se i furti aumentano non è perchè aumentano gli immigrati, ma perchè siamo una macchietta e tutti sanno che se la scamperanno qui in Italia. Inoltre, la Mafia ha un conio tutto nostrano, e siamo stati capaci di esportarla in mezzo mondo, davvero bravi.
pare che questo post sia diventato qualcosa di più ampio, una discussione sulla criminalità specie se di stampo straniero.. che l'ingresso di tanti stranieri in Italia abbia fatto crescere la criminalità è un fatto innegabile, basta vedere quanti detenuti stranieri affollano le nostre carceri, ma è anche vero che la criminalità non è un fatto straniero ma ben radicato in Italia da ben prima degli anni '80, anni in cui è cominciato l'ingresso di massa di stranieri, dovuto alla caduta del comunismo.
Non mi sembra che i fenomeni mafiosi anche al nord e a Roma siano nati con gli stranieri e lo stesso Fotoloco conferma la cosa perché il suo avatar è il mitico commissario Betti che combatteva contro la feroce criminalità degli anni 70 e 80, fatta di scippi, rapine e estorsioni, che non erano inventate ma che accadevano quotidianamente, insieme, però, al terrorismo che all'epoca faceva stragi di massa e esecuzuioni quotidiane....
consentitemi una breve riflessione, che riguarda Napoli la mia città, ritenuta il centro crimine mondiale, da molti ignoranti, ma che è solo frutto di una cattiva informazione e di stupidi pregiudizi.. voglio paragonare quella situazione, dove gli stranieri non c'erano, nemmeno come turisti perché avevano paura, e quella di adesso dove i turisti ci sono e ci sono anche gli stranieri...
nei mitici anni '80, senza stranieri, c'erano circa 3\4 morti ammazzati al giorno, frutto della guerra tra bande e cioè frutto della guerra tra la Nco e la nuova famiglia, cioè l'organizzazione camorristica- mafiosa che si opponeva a quella di Raffaele Cutolo, tutt'ora in carcere..
a questi si aggiungeva qualche morto ucciso o gambizzato dalle lotte poltiche..
come se non bastasse erano attivi tanti scippatori ( chi non ricorda Napoli violenta con il mitico commissario Betti) e i contrabbandieri scorazzavano liberamente nel golfo con i loro motoscafi blu, avevano la loro base nel porto di Santa Lucia, cioè al centro della città e le sigarette di contrabbando erano vendute agli angoli delle strade.. si diceva che bisognava lasciar correre perchè se no cosa avrebbero fatto i disoccupati napoletani? Insomma a noi il contrabbando, al nord le banche e le assicurazioni...
poi cosa è successo.. è successo che la camorra, che se la ride dei confini ammistrativi e territoriali, si è estesa prima nel basso Lazio, poi a Roma e infine in tutta Italia accampagnata dalla mafia calabrese e dalla mafia siciliana, che lì però c'era da anni..
tra i contrabbandieri si cominciavano a infiltrare spacciatori di dorga e gl scippatori cominciavano anche a uccidere per la "borsetta"..
alla fine lo stato ha cominciato a reagire, il contrabbando è stato stroncato in pochi mesi tanto che scapparono in Puglia per essere poi distrutti anche lì, almeno in quelle proporzioni che avevano assunto, gli storici capi clan sono finti tutti in galera, furono costiuite le squadre speciali della polizia ( i falchi tutt'ora in servizio) per contrastare il fenomeno degli scippi e alla fine ora la situazione di Napoli è decisamente migliorata rispetto a quegli anni.. tutto questo è avvenuto per due motivi:
la presa di coscienza che non si possono tollerare all'infinito comportamenti criminali senza che poi questi facciano un sol boccone di tutta la comunità nazionale;
che mettere la testa sotto la sabbia con discorsi del tipo.. qui da noi non succede perché siamo antropolgicamete buoni e bravi, serve solo a rendere le cose più facili ai delinquenti e ai mafiosi..
e allora la criminalità di ogni tipo va affrontata nel solito modo: distinguendo sempre tra colpevoli e innocenti perché lo ricordo a chi non lo sa che la responsabiltià penale è personale e non collettiva tanto che questo è stato scritto a chiare lettere nella nostra costituzione ( art. 27);
Facendosi venire la volontà poltica di agire contro i responsabili di reati e non cadere nè in buonismi fuori luogo nè nei stupidi giustificazionismi, nè nei pregiudizi che un effetto alla fine lo producono, favoriscono la criminalità....
..Però credo che generalizzare parlando di centri d'accoglienza ma lontano da casa mia,.
Forse non mi sono ben spiegato,
quello espresso non e' un pensiero mio, ma riferito ai benpensanti spesso radical
che fra una tartina imburrata e caviale parlano di aiuto ed accoglienza ovviamente
con risorse e spazi altrui ( alias, paga pantalone.. ) e guai che questi centri
siano ubicati nelle zone di Elite.. vedi mai che ad essere usati come cloache, siano proprio
gli zerbini dei loro centri "culturali".
Poi che esistano delinquenti nostrani mi pare palese e certo acqua calda non e', tanto che,
lo stesso Fotoloco scrive :
Comunque ci sta bene, ce lo meritiamo, siccome ne avevamo pochi dei nostri , continuiamo ad importare manigoldi dai quattro angoli della terra senza battere ciglio,
Frase che non ha nulla ne di razzista ne di xenofobo ma, e' una semplice constatazione.
Saluti
8vio
Saluti
Ottavio
Matematicamente parlando, la fotografia e' un'applicazione lineare da R3 in R2
Piccola premessa, lasciamo la politica fuori da analogica.it
Esistono molto posti dove parlarne , qui però parliamo di fotografia, o di quello che volete ma non di politica.
Poi un utente mi ha scritto per chiedermi la cancellazione dell'utente con tutti gli interventi , foto , avatar e via dicendo!!!!
Allora, nelle regole c'è espressamente scritto che gli interventi, in caso di cancellazione di un utente , NON si cancellano perché sono proprietà del forum.
Si cancellano i dati sensibili degli utenti più la relazione tra utente ed intervento.
L'ho detto e scritto centinaia di volte... Mi sono anche stancato di dirlo e ridirlo!
Grazie
Pssss, Hei! ... Ti sei ricordato di registrare la tua camera oscura su darkroom locator?
Detto ciò mi scuso se son stato un pochino "burbero" nel mio precedente intervento, non volevo offendere nessuno, solo rimarcare alcuni concetti.
Purtroppo in passato ci sono stati utenti che con questa storia della privacy mi hanno martellato i "zebbedei" per cui adesso mi piacerebbe che tutti fossero allineati e concordi con le regole.
Detto ciò, mi taccio e lascio la scena a chi vuol parlare di fotografia.
Notte
Ale
Pssss, Hei! ... Ti sei ricordato di registrare la tua camera oscura su darkroom locator?