Analogica.it

Una delle "difficolta´" delle tecniche antiche, come il Callitipo, che sto studiando in questi mesi, consiste nella reperibilita´ dell´Ossalato ferrico,
un composto chimico difficile da definire. Esistono alcune sorgenti dal quale poterlo comprare in polvere da sciogliere poi in acqua, ma la voglia
di fare tutto da se´ e´ enorme. Ho trovato questa guida, che vorrei condividere con voi.

A Sandro, che ha una grande conoscenza della chimica, vorrei chiedere cosa ne pensa di questa referenza.
Sandro se ti dovesse prendere troppo tempo, cancella pure la mia richiesta, non voglio disturbare troppo.

http://www.jeffreydmathias.com/assets/fo_powder.pdf

Onestamente non mi imbarcherei senza adeguata preparazione, attrezzatura e addestramento.
E' una reazione che sviluppa acido nitrico, e quest'ultimo a sua volta può sviluppare ossidi volatili di estrema pericolosità come l'ipoazotide.
Poi comunque devi trovare il nitrato di ferro e l'acido ossalico in purezza adeguata. Non mi sembra una passeggiata, non è come sciogliere il D76 in acqua, tanto per capirci.

Ahi Ahi, allora la vedo dura.
I reagenti si possono trovare qui:
http://www.antichetecnichefotografiche. ... rafia/4/IT
cosi´ come il prodotto finale. Forse non vale la pena di imbarcarsi nell´auto produzione, che pero´ sarebbe interessante.
Spero che, comunque, il documento possa essere utile ad altri appassionati.

Ad anni di distanza. Il diossido di azoto (ipoazotide) viene rilasciato quando l´acido ha una concentrazione relativamente elevata, pari al 68% o superiore. Il prodotto della reazione tra nitrato ferrico ed acido ossalico e´ ossalato ferrico, acido nitrico ed acqua. La concentrazione dell´acido nitrico e´ pari al 40-50%, quindi, in teoria, non dovrebbero esserci emanazioni di diossido di azoto, corretto?

Esiste un modo semplice per neutralizzare i resti di acido che vengono depositati su carta assorbente, prima di smaltire?