Se uno mi fuma a fianco, mi sposto.
Quando faccio la spesa leggo le etichette e prediligo prodotti senza tante schifezze, anche se non ne conosco pedissequamente il significato (!),
ai miei figli prendo (ad es.) biscotti al biologico, non perché io creda che con il biologico si stia tranquilli (anzi, con quel che costano quei prodotti le truffe e le prese in giro sono forse più probabili) ma perché è l'unico posto dove li trovo con grassi di origine "nobile"...
se devo armeggiare cose puzzolenti, preferisco mettere la mascherona antigas che c'ho.
Insomma: la radioattività sa un po di esagerazione e di leggenda metropolitana solo perché non la si vede e non la si sente, ma c'è. Se si può evitare in maniera semplice (ossia senza andar in giro con tute e maschere), perché no ?
quindi, se ho la "garanzia" che alle dogane controllano i pacchi provenienti da paesi dove recentemente ci son stati incidenti nucleari, sinceramente sto (un po) più tranquillo. Anche se ad oggi sto ancora con il sedere appoggiato sulle scorie provenute da Chernobyl. Come dice elimatilde: perché devo aggiungerci dell'altro a gratis ?!?!?
Infatti anche il discorso del ricambio d'aria in c.o. fila bene: se si può fare è bene farlo.
C'è da dire però che la stampa in c.o. si fa da ben oltre un secolo, in maniera "massiccia" fino a qualche anno fa e di stampatori campati ben oltre gli 80 anni ce ne sono, e ce ne sono stati tanti

