Che la pellicola sia diventata una cosa per giovani?
Andrea
Moderatore: etrusco
...peccato che spesso questa decisione apparentemente autonoma è nella realtà dettata dalle mode e quindi altrettanto spesso il mezzo di espressione non è quello più congeniale al soggetto , ma quello più conforme alla moda del momento...mjrndr ha scritto:Fermo restando che poi è la persona che decide quale mezzo di espressione gli è più congeniale...
Mi piacerebbe sapere qual'è il sentire comune che spinge una persona a farsi piantare un chiodo nel bel mezzo della lingua.mjrndr ha scritto:Beh, le mode sono causa ed effetto del sentire comune...
è così molti giovani uomini e donne si stanno avvicinando alla fotografia (analogica),mentre moltissimi anziani presi dalla pigrizia e abbagliati dalla comodità e dal presunto progresso, fanno le solite migliaia di immagini in digitale, però una cosa è certa: siamo noi "anziani" della fotografia che dobbiamo aprire tutte le porte ai giovani e incoraggiarli sempre, e soprattutto combattere le menzogne del tipo che la pellicola non si fabbrica più; molto fa analogica, ma molto di più dobbiamo fare noi a livello di impegno personale, perché? Perché la fotografia (analogica) è bellissima anche come procedimento, è cultura secolare, è creatività fatta con le proprie mani,. e insegnarlo ai giovani vuol dire fargli vivere queste esperienze, e aiutarli a uscire dalla omologazione culturale, ormai di dimesioni planetarie.mjrndr ha scritto:Oggi sono andato in un negozio di fotografia per rifare la scorta di tmax con sviluppo c41 scadute a 2€ e da una parte c'ero io, 30 anni, e un ragazzo di 20 a comprare pellicole, dall'altra parte un sessantenne che si stava comprando d800+28 1.8+50 1.4 ( :shock:) e se la discuteva di mega pixel, moirè, crop dx etc.
Che la pellicola sia diventata una cosa per giovani?
Andrea