Analogica.it

Il fatto che una volta non succedesse o che succedesse ben oltre la scandenza fa pensare.
Kodak ha plastificato la carta.... ma una volta non ce ne era bisogno....
Efke e Forte usavano una carta spessa e fibrosissima e non hanno mai avuto questi problemi.
Su agfa ho trovato questi difetti solo su APX 25 scadenza '85 e in misura lieve (quasi quarant'anni)
Insomma per me le carte vanno più o meno tutte bene..... e soprattutto oggidì avranno ben controllato il contenuto delle carte..... ciò che fa i danni per me è nell'emulsione.... è cambiato qualcosa nell'emulsione o nella sua genesi.

C´e´ un capitolo di un libro di Primo Levi (il sitema periodico) che parla dello stesso difetto delle pellicole che osserviamo oggi:

Da wikipedia: Argento parla dell'incontro tra Levi ed il suo compagno di università Cerrato. Dopo avergli detto che cercava delle "storie della chimica solitaria, [...] a misura d'uomo" da pubblicare il collega gli racconta di una partita di lastre fotografiche inservibili.

Possibile che ci sia una coincidenza col Covid? Possibile che si sia verificata qualche variazione nella produzione che sia stata causata da lockdown, ecc?
(cambio di fornitori, ecc, ecc...)

Il covid non c'entra, i primi difetti risalgono al 2016-2017 su pellicole kodak.
Io credo invece che sia stato bandito qualche ingrediente usato nelle vernici con cui anneriscono la carta protettiva, ed i sostituti "eco" producono effetti nocivi sulla gelatina che nessuno ha saputo/voluto valutare in anticipo.

Bella grana! Temo che non ci sara´ una soluzione definitiva in tempi brevi, voi cosa ne pensate?

Come consumatori abbiamo sicuramente diritto di ricevere prodotti conformi senza sopportare oneri aggiuntivi rispetto al prezzo pagato; detto ciò, i forum come questo (seri) potrebbero giocare un ruolo importante monitorando la diffusione dei casi in relazione al lotto di produzione (e addirittura agli abbinamenti pellicole/chimici) e riportando i dati ai produttori (che altrimenti si potrebbero basare solo sulle singole richieste di rimborso).

Concordo anche io con l'ipotesi di Sandro.

popecide ha scritto: ↑

10/03/2021, 9:19

Come consumatori abbiamo sicuramente diritto di ricevere prodotti conformi senza sopportare oneri aggiuntivi rispetto al prezzo pagato; detto ciò, i forum come questo (seri) potrebbero giocare un ruolo importante monitorando la diffusione dei casi in relazione al lotto di produzione (e addirittura agli abbinamenti pellicole/chimici) e riportando i dati ai produttori (che altrimenti si potrebbero basare solo sulle singole richieste di rimborso).

Non sono certo esperto in strategie di marketing, produzione industriale, costi-benefici, ecc ma credo che a fronte delle spese per una campagna di ritiro o all'investimento in tempo e denaro per uno studio esaustivo delle cause e dei rimedi, stante la situazione di mercato la scelta praticamente obbligata è quella di tagliare la produzione del 120. Comunque da quanto mi è stato detto la soluzione sembra arrivare o essere già arrivata con una nuova formulazione della carta e/o degli inchiostri, vedremo se sarà la volta giusta.

Speriamo bene! Se il 120 dovesse sparire sarebbe una tragedia, almeno per me.
Scusa se ti rompo le scatole, ma chi ti ha detto che la soluzione e´ arrivata?

Chiedo solo per curiosita´.

Avessero reintrodotto il 220 avrebbero aggirato il problema e preso tempo per trovare una soluzione.
Proprio questa mattina sfogliavo stampe del 2009 ed il problema era già presente....
CAMPACAVALLO....
Campa un dé campa un an'.

Vorrei fare una domanda a quelli di questo gruppo che se la cavano bene in chimica. Se la carta protettiva va in qualche modo ad interagire con l'emulsione, molto probabilmente durante lo sviluppo, non si potrebbe provare a fare un pre bagno con una qualche sostanza che pulisca l'emulsione prima dello sviluppo? Questo ovviamente, nell'ipotesi che la carta non avesse rovinato prima l'emulsione e quindi l'immagine latente, ma si limitasse solo ad interagisce con l'immagine durante lo sviluppo.